Schell, Maximilian
Francesco Costa
Attore e regista teatrale e cinematografico, nato a Vienna l'8 dicembre 1930, da padre svizzero e madre austriaca. Grande attore di teatro, pur considerando il cinema [...] (1967; Chiamata per il morto) di Sidney Lumet, il liberatore del Sud America in Simón Bolívar (1969) di AlessandroBlasetti, un militante della Resistenza tedesca in Julia (1977; Giulia) di Fred Zinnemann, ruolo per il quale ottenne una nomination ...
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Fusco, Giovanni
Ennio Speranza
Compositore e direttore d'orchestra, nato a Sant'Agata dei Goti (Benevento) il 10 ottobre 1906 e morto a Roma il 31 maggio 1968. Un'inesausta tendenza alla rarefazione [...] un assiduo, sia pure ancora non primario, lavoro nel campo delle colonne sonore: musicò, tra gli altri, film di AlessandroBlasetti, Enrico Guazzoni, Carlo Ludovico Bragaglia, Roberto de Ribon, Giuseppe Maria Scotese, e un certo numero di documentari ...
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Novarese, Vittorio Nino
Stefano Masi
Costumista, scenografo, soggettista e sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 15 maggio 1907 e morto a Los Angeles il 17 ottobre 1983. Eclettico cultore di [...] Il primo contatto di N. con il mondo del cinema risale al film ambientato in epoca risorgimentale 1860 (1933) di AlessandroBlasetti, il quale gli chiese di vestire i volontari di Garibaldi mettendone in evidenza le differenze sociali e culturali. Fu ...
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Scala, Delia
Federica Pescatori
Nome d'arte di Odette Bedogni, attrice cinematografica, teatrale e televisiva, nata a Bracciano (Roma) il 25 settembre 1929 e morta a Livorno il 15 gennaio 2004. La spiccata [...] Roma, ore 11 di Giuseppe De Santis, con Raf Vallone, Massimo Girotti e Lucia Bosè, e in La fiammata di AlessandroBlasetti, ambientato nella Francia di fine Ottocento. Il successo delle sue interpretazioni portarono la S. a lavorare, nel 1954, in due ...
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Cortese, Valentina
Morando Morandini
Attrice cinematografica e teatrale, nata a Milano il 1° gennaio 1923. Ideale figlia dell'ultimo Ottocento, nella sua bizzarra miscela di liberty floreale, decadentismo [...] Carmine Gallone e Il bravo di Venezia di Carlo Campogalliani, e nell'anno successivo da La cena delle beffe di AlessandroBlasetti (come Lisabetta) e Una signora dell'Ovest (1942) di Carl Koch, primo e trascurabile esempio di western autarchico. In ...
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Amato, Giuseppe (detto Peppino)
Orio Caldiron
Nome d'arte di Giuseppe Vasaturo, attore, produttore e regista cinematografico, nato a Napoli il 24 agosto 1899 e morto a Roma il 3 febbraio 1964. Singolare [...] Fabrizi. Ma il film più significativo prodotto da A. in quegli anni fu Quattro passi tra le nuvole (1942) di AlessandroBlasetti ‒ del quale aveva già prodotto La cena delle beffe (1942) ‒, che, nel rifiutare la retorica ufficiale, anticipò umori e ...
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Barboni, Leonida (detto Leo)
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Fiuminata (Macerata) il 23 novembre 1909 e morto a Roma il 6 novembre 1970. Fratello maggiore di E.B. Clucher, cioè Enzo Barboni [...] di grande interprete del bianco e nero. Prestò anche la sua opera a registi come Franco Brusati, Mario Camerini, AlessandroBlasetti, De Sica e Luigi Zampa. Negli ultimi anni della carriera si avvicinò al colore, senza ottenere tuttavia risultati di ...
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Lulli, Folco
Federica Pescatori
Attore cinematografico, nato a Firenze il 3 luglio 1912 e morto a Roma il 23 maggio 1970. Grazie all'espressione vivace, alla voce penetrante e alla recitazione istintiva [...] successo. Tre anni più tardi, dopo aver recitato in un episodio del film Altri tempi ‒ Zibaldone n. 1 (1952) di AlessandroBlasetti, offrì una delle sue interpretazioni più interessanti in Le salaire de la peur (Vite vendute o Il salario della paura ...
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Tofano, Sergio
Stefania Carpiceci
Attore e regista cinematografico e teatrale e disegnatore, nato a Roma il 20 agosto 1886 e morto ivi il 28 ottobre 1973. Il coraggio e l'inventiva, unite a una solida [...] di Gianburrasca di L. Bertelli. Fu poi nuovamente attore in film come Altri tempi ‒ Zibaldone n. 1 (1952) di AlessandroBlasetti, Il cardinale Lambertini (1954) di Giorgio Pastina, La bella di Roma (1955) di Luigi Comencini, I sogni nel cassetto ...
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Gualino, Riccardo
Tullio Kezich
Industriale e produttore cinematografico, nato a Biella il 25 marzo 1879 e morto a Firenze il 6 giugno 1964. Fondatore della Lux film, per il suo importante ruolo nell'ambito [...] Frediano, 1954). Fra gli altri, numerosi, titoli di rilievo si possono ricordare La corona di ferro (1941) di AlessandroBlasetti, I miserabili (1948) di Riccardo Freda, Carosello napoletano (1954) di Ettore Giannini, Senso (1954) di Luchino Visconti ...
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