Letterato (Firenze 1579 - ivi 1649). Poeta incline alle stravaganze del barocco, intitolò ai nomi delle Muse sei raccolte (1637-42) di cinquanta sonetti ognuna. Notevole la sua traduzione delle Odi di Pindaro (1631) ...
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COSTA, Margherita (Maria Margherita)
Martino Capucci
Nacque a Roma (i frontespizi delle sue opere la dichiarano sempre romana e nessun serio fondamento ha una tradizione marginale che la vuole ferrarese), [...] principi di casa Medici) ed esibisce come referenze una lunga serie di rime laudative di vari autori, tra i quali è AlessandroAdimari. La raccolta è introdotta dal capitolo "La mia Musa è svegliata" che Luisa Bergalli accolse, con un sonetto e un ...
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CHIMENTELLI, Valerio
Nicola Longo
Nacque a Firenze il 20 giugno 1620da Giovan Battista e da Antonia Landi di Montevarchi. Il padre era un avvocato assai noto.
Fin da giovinetto il C. si mostrò molto [...] Doni, insegnante di umane lettere nel "Lyceo fiorentino", il C. si trovò a concorrere per la successione insieme ad AlessandroAdimari, al canonico Lanfredini e a Carlo Dati, ma, nonostante la raccomandazione del suo primo maestro di matematiche, non ...
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FRANCIOSINI, Lorenzo
Stefania Del Bravo
, Lorenzo. Sono scarsissimi i dati biografici di questo ispanista e grammatico attivo nella prima metà del XVII secolo; e ciò stupisce, se messo a confronto con [...] tre anni dopo, nel 1625; sempre del 1625 è la prima ristampa (Venezia), emendata e con la traduzione, fatta da AlessandroAdimari, delle poesie intercalate in entrambe le parti del romanzo.
L'impegno del F. nel portare a termine la traduzione di un ...
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GADDI, Jacopo
Fabio Tarzia
Nacque a Firenze nei primi anni del sec. XVII. Il padre Camillo, primogenito di Jacopo Pitti - insigne studioso e politico - e di Maddalena di Sinibaldo Gaddi, aveva assunto [...] militare e poesia, e accogliendo i più illustri letterati ed eruditi della Firenze del tempo, tra cui AlessandroAdimari e Poliziano Mancini. Tra i corrispondenti esterni di questo circolo va annoverato anche Gabriello Chiabrera, che probabilmente ...
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ADIMARI, Alamanno
Edith Pàsztor
Nato a Firenze nel 1362 (il suo epitafio lo dice morto sessantenne nel 1422), divenne dottore utriusque iuris.Fu canonico del duomo di Firenze, poi parroco della chiesa [...] 1409, trattando anche con Carlo Malatesta per ottenere la venuta a Pisa di Gregorio XII ed aderendo poi all'obbedienza di Alessandro V. Seguace nel 1410 di Giovanni XXIII, fu inviato quale legato a latere in Francia per levare una nuova decima sul ...
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ADIMARI, Bonaccorso
Arnaldo D'Addario
Figlio di Bellincione di Forese fu, dal 1246, per più di trent'anni capitano di parte guelfa, e, pertanto, costantemente al centro della vita politica fiorentina [...] di parte guelfa, nel testamento del conte Alessandro degli Alberti (1274), che lasciava ai E. Santini, p. 43; A. Adimari, La Clio..., Firenze 1639, 1,. 41; Id., Memorie appartenenti alla famiglia degli Adimari, in Delizie degli Eruditi toscani, XI, ...
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Famiglia magnatizia di Firenze, ricordata da Dante come "l'oltracotata schiatta" (Par., XVI, 115) e nei nomi dei suoi membri Filippo Argenti (Inf., VIII, 31) e Tegghiano di Aldrobando (Inf., XVI, 41). [...] decisiva nella cacciata del duca di Atene (1343). Divisasi in varî rami, dette alla chiesa un cardinale, Alamanno (Firenze 1362 - Tivoli 1422), e alle lettere Alessandro (v.) e Lodovico (v.). La consorteria degli Adimari si estinse nel 1736, con ...
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GIOVANNI XXIII, antipapa
François Charles Uginet
Baldassarre Cossa, figlio di Giovanni, signore di Procida, e di Ciocciola Barrile, nacque, probabilmente a Napoli, intorno al 1360-65. La famiglia del [...] parenti (tra i quali la madre) rimasti a Napoli.
Alla morte di Alessandro V (3 maggio 1410) il Cossa fu eletto papa il 17 maggio in Italia, Branda Castiglione, Francesco Zabarella e Alamanno Adimari, e, in Francia, Pierre d'Ailly, Guillaume Fillastre ...
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CALLISTO III, papa
Michael Mallett
Alonso Borja nacque il 31 dic. 1378 a Torre del Canals presso Játiva (Valenza). Suo padre, Domingo, apparteneva a un ramo cadetto della più importante famiglia di [...] Nel 1418 il Borja fu incaricato di trattare cm il cardinal Adimari arcivescovo di Pisa, inviato da Martino V per chiedere l' Borja era padre di Francesco Borja, il futuro tesoriere di Alessandro VI, creato cardinale nel 1500, sono cettamente prive di ...
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