Letterato italiano (Firenze 1859 - ivi 1943). Prof. di letteratura italiana nell'università di Padova e poi in quella di Firenze, fu presidente dell'Accademia della Crusca e senatore del regno (1910); [...] socio nazionale dei Lincei (1927). Scolaro di Alessandro D'Ancona e di G. Carducci, agli studî eruditi unì l' Parini (1929). Compilò anche notevoli opere scolastiche, fra le quali: i due manuali di Letteratura greca (1896) e Letteratura latina (1898 ...
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Famiglia dell'Italia meridionale di origini normanne. Si stabilì nel principato di Salerno al tempo di Roberto Guiscardo con Angerio, i cui figli, feudatarî fin dal sec. 11º, furono detti filii Angerii, [...] . Da un Aldoino, signore di Candida (1269), ebbero origine i F. di Candida, ramo reso illustre soprattutto da Giovanni. Caduta Serafino, arcivescovo di Napoli e di Palermo (1713-82), Alessandro, viceré di Sicilia, Gaetano, pensatore politico e Carlo, ...
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Forma italianizzata o latinizzata del nome İskender beg 〈iskènder bèġ〉 (turco "bey Alessandro", con allusione ad Alessandro il Grande) dato dai Turchi a Giorgio Castriota (n. 1405 - m. Alessio 1468), eroico [...] movimento che avrebbe portato all'insurrezione gli Albanesi. Da allora e per circa 20 anni S. combatté quasi da solo contro i Turchi, respingendo le spedizioni di Murad II e di Maometto II (1451). Dopo aver recato aiuto a Ferdinando d'Aragona contro ...
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Scrittore nederlandese (n. Aia 1863 - m. presso Arnhem 1923). Deve la fama ai romanzi psicologico-realistici, in cui rende con grande sensibilità l'atmosfera "fine secolo", per lo più nell'ambiente aristocratico [...] ("La montagna di luce", 1905-1906), storia di Eliogabalo, e Iskander, de roman van Alexander den Groote ("I., il romanzo di Alessandro Magno", 1920). Scrisse anche fiabe simboliche, Psyche (1898) e Fidessa (1899), e romanzi mitologici, Dionyzos (1904 ...
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Erudito e bibliofilo (Firenze 1625 - Roma 1703). Di famiglia nobile e ricca, schivo di onori e incarichi pubblici, visse fra i libri, che raccolse con intenti enciclopedici. Risiedette a Roma dal 1648 [...] (iniziato nel 1670 e continuato, dopo la sua morte, dal nipote Alessandro e da A. M. Bandini) in centoundici volumi, con circa manoscritti e stampe (fra le altre, quelle di P. Rajna, di I. del Lungo e di D. Martelli): in totale oltre 350.000 volumi ...
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Francese (Chevron, Savoia, 980 circa - Firenze 1061), di nome Gerardo, divenne papa nel dicembre 1058. Con l'aiuto delle milizie imperiali cacciò da Roma l'antipapa Benedetto X. Deciso fautore della riforma [...] che fu poi deposto dal concilio. Questo nel 1060 emanò i famosi decreti contro la simonia, che avrebbero acuito ancor più a sostenere l'urto, quando la morte lo colpì. Spettò ad Alessandro II e Gregorio VII, di proseguirne la politica riformatrice. ...
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Storico greco (95 circa - 180 d. C. circa); nato a Nicomedia di Bitinia e cittadino romano, rivestì ragguardevoli cariche politiche al tempo di Adriano, ma dopo l'avvento di Antonino Pio si trasferì in [...] quali prese a modello Senofonte, principale è "La spedizione di Alessandro" (᾿Ανάβασις ᾿Αλεξάνδρου), in sette libri, che è, tra Macedoni; fonti principalissime di A., la storia di Tolomeo I Sotere e quella di Aristobulo di Cassandria. A. scrisse ...
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Famiglia comitale toscana, le cui prime tracce risalgono al sec. 10º: si divide in parecchi rami che prendono nome dai varî feudi (per es. di Vernio, di Capraia, di Mangona). Nel sec. 12º il ramo più potente [...] Tancredi, era, nello stesso tempo, vescovo di Firenze. I conti A. cercarono di opporsi all'espansione del comune al comune. La famiglia si estinse nei primi decennî del sec. 14º. Alessandro e Napoleone, fratelli, che si tradirono l'un l'altro, son ...
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Nobile famiglia di origine fiorentina, nota fin dal 13º sec. con Bernardo, padre di s. Alessio, uno dei sette fondatori dei servi di Maria, e di Chiarissimo, che fece edificare in Firenze la chiesa della [...] , fondatrice delle mantellate. Iscritti all'Arte della lana, i F. diedero non pochi magistrati alla repubblica di Firenze, titolo marchionale, diede tre cardinali: Lelio (1579-1648), Alessandro (m. 1734; cardinale dal 1724), governatore di Roma ...
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Secondo la "vita" leggendaria, vescovo della città di Ierapoli nella Frigia (morto nel 200 circa), come ha mostrato l'iscrizione ("regina delle iscrizioni cristiane") scoperta da W. M. Ramsay (1883), i [...] a sua volta sull'epigrafe) e in un'altra iscrizione, del 216, che in parte riproduce (salvo il nome del defunto Alessandro) quella di A. e permette di fissare la data della sua morte. Egli può dunque essere identificato con l'Abìrkios Markèllos ...
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agg. e s. m. (pl. m. -i). – Relativo ad Alessandro di Afrodisiade e alle sue dottrine: l’interpretazione a. dell’intelletto; seguace delle sue teorie (v. la voce prec.).
alessandrite
s. f. [dal nome dello zar Alessandro I di Russia (1777-1825)]. – In mineralogia, varietà di crisoberillo, di colore verde smeraldo a luce naturale, rosso violaceo a luce artificiale, molto ricercato come gemma. In commercio, corindone...