COSTANZO, Giuseppe Aurelio
Rosa Maria Monastra
Nacque a Melilli (Siracusa) il 6 febbr. 1841, e in quelle campagne trascorse la fanciullezza accanto alla madre Maria, la cui mite immagine di analfabeta [...] Antonio Ranieri, Giovanni Prati, Francesco Dall'Ongaro, Alessandro Dumas padre (il Dall'Ongaro e il Dumas gli otteneva alcuni importanti consensi (tra cui quelli di Settembrini e Manzoni), anche egli, come tanti poeti del tempo, optava per l' ...
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ARESE LUCINI, Francesco
Nicola Carranza
Nato a Milano il 12 ag. 1805 dal conte Mirco, deputato lombardo ai Comizi di Lione del 18021 e da Antonietta dei marchesi Fagnani, amata dal Foscolo che la cantò [...] Risentì particolarmente l'influsso del barone Alessandro Zanoli, storico delle glorie militari alto dignitario napoleoníco, la marchesa Carolina Fontanelli. Frequentò la casa del Manzoni, si legò d'amicizia con M. d'Azeglio, conobbe letterati ...
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GIULIETTI, Giuseppe Maria
Alessandro Volterra
Nacque a Casteggio (Pavia) il 28 dic. 1847 da Giulio e da Teresa Venco. Compiuti i primi studi al collegio nazionale di Voghera, a diciotto anni (1866) [...] di Beilul, passim; G. Cora, Massacro della spedizione Giulietti presso Bailul, in Cosmos, VI (1880), 10, pp. 388-393; R. Manzoni, Assab e la spedizione Giulietti, in La Lombardia, 19 giugno 1881; P. Amat di San Filippo, Studi biogr. e bibliografici ...
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DANDOLO, Tullio
Renato Giusti
Nato a Varese il 2 sett. 1801 da Vincenzo e Marianna Grossi, ebbe un'adolescenza e una giovinezza assai agitate: seguendo il padre, già esponente nel 1797 della Municipalità [...] storici e letterari.
Di questa attività il Tommaseo (Colloqui col Manzoni, a cura di T. Lodi, Firenze 1929, p. Dandolo, Milano 1858; Vicende memorabili dal 1659 al 1501 narrate da Alessandro Verri precedute da una vita del medesimo di G. A. Maggi, ...
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CESARI, Gaetano
Maria Caraci
Nacque a Cremona il 24 giugno 1870 da Ambrogio e da Carolina Bonaretti. Dapprima avviato agli studi, giunto alla terza media dovette interromperli per problemi familiari, [...] all'università, e alla scuola superiore civica "A. Manzoni". Negli anni del lungo soggiorno milanese il C. svolse conferenza commemorativa; per incarico del comune curò poi con Alessandro Luzio l'edizione dell'epistolario verdiano (I copialettere di ...
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CAMASIO, Sandro (Alessandro)
Sisto Sallusti
Nacque a Isola della Scala (Verona) il 5 nov. 1886 da Giuseppe e Costanza Chiroli. Prima di laurearsi in giurisprudenza entrò nel mondo giornalistico come [...] con la commedia in 3 atti Addio, giovinezza!, scritta con l'Oxilia, divenuto suo amico inseparabile, e rappresentata al teatro Manzoni di Milano il 27 marzo 1911 (un adattamento in dialetto piemontese di D. Testa fa rappresentato l'anno seguente). V ...
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BASSINI, Angelo
Teodolfo Tessari
Nato a Pavia da Giacomo, possidente, e da Luigia Pozzi, vi fu battezzato il 29 luglio 1815Cadetto per leva nel 1836 nell'I.R. reggimento ussari "Imp. Alessandro delle [...] ; le opere sulla campagna del 1860, come quelle di C. Agrati o la storia della XV Div. Türr di G. Pecorini Manzoni, sulle campagne del 1848-49, come quella di G. Loevinson. Più particolarmente si vedano le storie dell'8ª Compagnia dei Mille del ...
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ARCANGELI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a San Marcello Pistoiese, da Cristofano, il 13 dic. 1807; di povera fanúglia, per poter studiare fu avviato alla carriera ecclesiastica nel seminario di Pistoia, [...] recensì, per esempio, il giovanile Campanella del semita e liberale Alessandro d'Ancona, ed elogiò il Mai per avere impedito che e puristica 'Iroscana, dell'opera del Manzoni. E precorse il manzoniano Bonghi nelle critiche al giordanismo: donde l ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] quale si legge anche l'ode Per la felice nascita di Alessandro, principe di tutte le Russie), l'opera ebbe una stesura travagliata del malfamato C., chiamato "uomaccio" dal Manzoni (R. Bonghi, Diario, in Colloqui col Manzoni, a cura di G. Titta Rosa ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] in terra lombarda ed è stato ben registrato dal Manzoni nel XXII capitolo dei Promessi sposi. Ma tutte histor., LVI (1963), pp. 71-90; C. Castiglioni, Carteggio tra il ven. Alessandro Luzzago e il card. F. B., in Mélanges E. Tisserant, IV, Città del ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...