BALDONI, Bernardino
Alberto Merola
Nacque, sembra, nel 1556 a San Ginesio (Macerata) da un agiato gentiluomo, Valentino, che viveva di solito in Ancona dove il B. intraprese i primi studi letterari [...] segretario dapprima del cardinale Decio Azzolini, e poi del cardinale Alessandro Peretti, nipote di Sisto V. Negli anni successivi tornò questa carriera. In questa prospettiva vanno valutati i concetti secondo cui il segretario deve essere " ...
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ARDERICO (Alderico, Ilderico) di Benevento
Alessandro Pratesi
Poeta fiorito nel principato longobardo di Benevento tra l'830 e l'870 circa, di cui è noto un poemetto in lode del conte Roffredo, ministro [...] scrittori nati nel regno di Napoli, II, Napoli 1748, pp. 244-246; A. Potthast, Wegweiser durch die Geschichtswerke des europäischen Mittelalters, I, Berlin 1896, p. 116; U. Chevalier, Répertoire des sources historiques du moyen âge. Bio-bibliographie ...
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Govean, Felice
Giornalista e scrittore (Racconigi, Cuneo, 1819 - Torino 1898). Di famiglia di tradizioni giacobine, aderì agli ideali liberali e indipendentisti del Risorgimento. Trasferitosi a Milano [...] , diede vita a Torino con Giovan Battista Bottero e Alessandro Borella, entrambi medici, alla «Gazzetta del popolo», un della «Gazzetta» Govean condusse le sue battaglie contro i privilegi ecclesiastici mentre la sua produzione letteraria e teatrale ...
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Scrittore italiano (n. Torino 1958). Ha esordito come critico musicale sul quotidiano la Repubblica, passando poi a La Stampa in veste di editorialista culturale e curando programmi radiofonici e televisivi [...] che verrà, 2002) e raccolte di articoli (Barnum. Cronache del Grande Show, 1995; Barnum 2. Altre cronache del Grande Show, 1998; I barbari, 2006; Una certa idea di mondo, 2013; Il nuovo Barnum, 2016). Del 2008 è Mondi al limite (scritto con altri ...
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Islamista e iranista italiano (Roma 1921 - ivi 1988), prof. nell'univ. di Roma, dal 1983 socio naz. dei Lincei. La sua produzione scientifica copre un ampio ambito di interessi, dall'iranistica (Storia [...] della letteratura persiana, 1960; I Persiani, 1962; L'Iran e la sua tradizione millenaria, 1971) al pensiero religioso islamico (Il Corano, 1955, nuova ed. 1978; Persia religiosa, 1959) e alle influenze linguistiche e culturali dell'Islam in India e ...
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Grammatico ed erudito greco di Mileto (sec. 1º a. C.); prigioniero nella guerra mitridatica, venne a Roma schiavo, poi, liberato da Silla (82 a. C.), ebbe la cittadinanza romana. Delle numerose opere, [...] vaste compilazioni di storia, geografia, filosofia, letteratura, restano poco più che i titoli: un libro sulle origini di Roma ebbe qualche influenza sull'annalistica romana; un altro, sulla Giudea, fu utilizzato da Flavio Giuseppe. ...
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Scrittore (Modena 1565 - ivi 1635). La sua figura di autore si impose nella letteratura italiana soprattutto con la composizione de La secchia rapita (1621), poema eroicomico con il quale T. tentò di dare [...] storicamente avvenuto: nella battaglia di Zappolino del 1325 i Modenesi, inseguendo i Bolognesi fin dentro la porta S. Felice, portarono grazia al poema cavalleresco. Altre opere di T. sono i Dieci libri di pensieri diversi (ed. defin. 1620), ...
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Scrittore italiano (n. Roma 1957). Dopo aver conseguito il dottorato in Lettere moderne a Parigi, è stato lettore di italiano presso la facoltà di Filosofia di Zagabria (1995-97) e ha insegnato all’Università [...] , 2005 e Attraverso Tabucchi, 2018). Calluna Vulgaris (2008) e L’uomo che amava Kirsten Dunst (2011) sono i suoi ultimi romanzi, a cui hanno fatto seguito le raccolte di racconti La scala d’oro (2015 ...
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Scrittore (Ventimiglia 1878 - Roma 1953); giovanissimo entrò nel giornalismo, per poi dedicarsi al teatro e alla narrativa. Dal 1920 al 1928 fu direttore della Società italiana degli autori. Della sua [...] e patetico, e a schemi della letteratura "borghese" dell'Ottocento, vanno ricordati: fra le commedie, L'altalena (1910); fra i romanzi e novelle, La bella e la bestia (1917), La grande passione (1920), L'ultimo peccato (1920), La troppo bella ...
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Grecista (Senigallia 1872 - Napoli 1950), prof. univ. (dal 1899) prima a Catania, poi a Napoli. Socio naz. dei Lincei (dal 1946). Fra le opere: Inscriptiones Graecae Siciliae et infimae Italiae ad ius [...] pertinentes (1925), in collab. con V. Arangio-Ruiz; e, I frammenti della commedia greca e del mimo nella Sicilia e nella Magna Grecia (2 voll., 1930-47). ...
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agg. e s. m. (pl. m. -i). – Relativo ad Alessandro di Afrodisiade e alle sue dottrine: l’interpretazione a. dell’intelletto; seguace delle sue teorie (v. la voce prec.).
alessandrite
s. f. [dal nome dello zar Alessandro I di Russia (1777-1825)]. – In mineralogia, varietà di crisoberillo, di colore verde smeraldo a luce naturale, rosso violaceo a luce artificiale, molto ricercato come gemma. In commercio, corindone...