Giulio Rospigliosi (Pistoia 1600 - Roma 9 dic. 1669); professore di filosofia a Pisa, fu poi a Roma tra i familiari dei Barberini e diede al loro teatro un notevole contributo (Sant'Alessio, 1632; Chi [...] la bolla di Urbano VIII contro Giansenio; segretario di stato di Alessandro VII che lo creò cardinale (1657), ottenne la tiara il 20 ottenne aiuto anche per la guerra sostenuta dai Veneziani contro i Turchi a Candia, che tuttavia cadde (1669). Il ...
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Guiberto, nativo di Parma (m. Civita Castellana 8 sett. 1100); cancelliere imperiale per l'Italia (1058-63), alla morte di Niccolò II (1060), istigò i vescovi lombardi a non riconoscere Alessandro II. [...] Nel 1074, dichiaratosi apertamente ribelle a Gregorio VII, si schierò dalla parte di Enrico IV di Germania, che nel 1072 l'aveva creato arcivescovo di Ravenna. Scomunicato nel 1076, fu eletto papa il 25 ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e statista russo V. I. Ul′janov (Simbirsk 1870 - Gorki, Mosca, 1924). Figlio di un ispettore scolastico, la sua giovinezza fu segnata dalla vicenda del fratello maggiore Aleksandr, [...] Alessandro III, episodio che lo convinse dell'erroneità della pratica rivoluzionaria dei populisti che intendevano sollevare i avuto la classe operaia nella rivoluzione russa: mentre per i leninisti essa avrebbe svolto un ruolo di protagonista (di ...
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Architetto, scultore, pittore (Napoli 1598 - Roma 1680), figlio di Pietro. È il massimo protagonista della cultura figurativa barocca. Esordì giovanissimo, attirando su di sé l'attenzione del card. Scipione [...] ponte S. Angelo; fece in S. Pietro la tomba di Alessandro VII (1672-78) e la statua giacente della Beata L. Francesco a Ripa (1674). Fu anche grande ritrattista, come mostrano i suoi molti busti, di straordinaria vivezza. Enorme fu, nei secc ...
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Storico italiano (Parigi 1914 - Bolgheri 1970). Prof. univ. dal 1954, insegnò storia medievale alla Normale di Pisa e all'univ. di Roma. Dopo ricerche su problemi di storia della Chiesa, dal Medioevo alla [...] Rinascimento (Scritti inediti di Benedetto Colucci da Pistoia, 1939; Carteggio umanistico di Alessandro Farnese, 1950; Incontri nel Rinascimento, 1954). I suoi scritti maggiori rimangono nell'ambito medievalistico: Il giubileo di Bonifacio VIII, 1950 ...
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Figlio (n. 1472 - m. Fossombrone 1508) di Federico da Montefeltro e di Battista Sforza, ebbe educazione umanistica, sotto la direzione di O. Ubaldini. Uomo d'arme, combatté i Francesi di Carlo VIII in [...] Borgia, perdette e riacquistò due volte (1502-03) il suo ducato, mantenendone definitivamente il possesso dopo la morte di Alessandro VI. Non avendo avuto figli dalla moglie Elisabetta Gonzaga, adottò (1504) il nipote Francesco Maria Della Rovere. G ...
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Ecclesiastico (n. Corneto 1461 circa - m. 1521), noto anche come Adriano da Corneto. Assolse felicemente missioni diplomatiche per conto di Innocenzo VIII e Alessandro VI; quest'ultimo lo creò cardinale [...] nel 1517 alla congiura del card. Petrucci contro Leone X, sperando di ottenere la tiara: fu perciò deposto mentre tutti i beni da lui accumulati erano confiscati (1518). Scomparve senza lasciar tracce di sé mentre si dirigeva a Roma per partecipare ...
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Figlia (forse Capua 1457 - Napoli 1508) di Ferdinando I d'Aragona; dal 1475 moglie di Mattia Corvino, re d'Ungheria, condusse con sé artisti e letterati italiani, contribuendo così al progresso culturale [...] di Ladislao Iagellone al trono d'Ungheria in cambio di una promessa di matrimonio; ma le nozze, celebrate segretamente in quello stesso anno, furono poi (1500) annullate da Alessandro VI, e B. dovette lasciare l'Ungheria riparando a Napoli. ...
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Figlio (1414-1478) di Gianfrancesco, primo marchese di Mantova e di Paola Malatesta. Sposò (1433) la nipote dell'imperatore Sigismondo, Barbara di Brandeburgo. Dopo essere stato al servizio dei Visconti, [...] poté riunire nelle proprie mani il marchesato prima diviso coi fratelli Gianlucido (m. 1448) e Alessandro (m. 1466). Con la pace di Lodi (1454) cedette a Venezia i territorî di Asola, Lonato e Peschiera. Ospitò (1459) la dieta convocata da Pio II per ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] ad A. sia dovuto l'uso di rappresentare con lettere le grandezze prese in esame.
Iconografia. Molti furono i ritratti di A. nell'antichità: Alessandro gli dedicò un'erma ad Atene, un altro ritratto Teofrasto, una statua era a Olimpia, molto diffuse ...
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agg. e s. m. (pl. m. -i). – Relativo ad Alessandro di Afrodisiade e alle sue dottrine: l’interpretazione a. dell’intelletto; seguace delle sue teorie (v. la voce prec.).
alessandrite
s. f. [dal nome dello zar Alessandro I di Russia (1777-1825)]. – In mineralogia, varietà di crisoberillo, di colore verde smeraldo a luce naturale, rosso violaceo a luce artificiale, molto ricercato come gemma. In commercio, corindone...