Ecclesiastico e uomo politico polacco (Łask, Łódź, 1455 - Kalisz 1531); incaricato di diverse ambascerie a Roma e nelle Fiandre, fu poi nominato (1503) cancelliere del regno da Alessandro Iagellone. In [...] politica interna rafforzò le posizioni della media nobiltà, in politica estera combatté sia gli Asburgo sia i Cavalieri Teutonici. Morto Alessandro, si adoperò per l'elezione del fratello di lui, Sigismondo; arcivescovo di Gniezno e primate di ...
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Vescovo di Pavia (sec. 11º), dall'episcopato di Pavia passato a Firenze (1062), fu accusato di simonia dai monaci vallombrosani di s. Giovanni Gualberto, che proibirono ai fedeli di ricevere dalle sue [...] mani i sacramenti. In seguito a disordini susseguitisi per questo atteggiamento, s. Pier Damiani si recò in missione a Firenze (1063) e cercò, senza esito, di salvare la posizione del vescovo. Fu deposto (1068) dal papa Alessandro II, dopo che un ...
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Teologo (Iesi 1636 - Montefalco 1701). Scrisse opere ascetiche e mistiche, le quali ultime (principalmente Lettere e trattati spirituali e mistici, 1679; I mistici enigmi disvelati, 1683) furono tacciate [...] 54 sue proposizioni e mise all'Indice i suoi scritti (1688). Ciononostante, per la protezione del papa Innocenzo XI, era stato creato vescovo a Iesi (1681) e cardinale (1686), ma all'avvento di papa Alessandro VIII fu confinato nel suo vescovato, cui ...
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Uomo d'armi e cardinale (n. 1562 - m. 1624), del ramo di Santa Fiora. Marchese di Varzi, combatté sotto Alessandro Farnese nei Paesi Bassi, e fu nominato da Filippo II capitano generale delle milizie italiane. [...] XIII (1583), sacerdote (1614), fu vescovo di Albano (1618) e di Frascati (1620), e membro assai influente nei conclavi, ove parteggiò dapprima per i Francesi, poi per la Spagna. Come legato in Romagna (1591) represse energicamente il brigantaggio. ...
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Patriarca (907) di Costantinopoli (n. Seleucia d'Isauria 834 circa - m. 917); prima monaco sull'Olimpo e a Costantinopoli dove fondò il convento di Psamathèia; in accordo con gli altri patriarchi e con [...] Roma, confermò i quattro matrimonî di Leone VI, ma dal successore di questo, il reggente Alessandro, fu con oltraggio deposto (912) e relegato in un convento. La deposizione di E. diede origine allo scisma degli eutimiani. Restano di lui quattro ...
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Missionario gesuita (Chieti 1539 - Macao 1606). Addottoratosi all'univ. di Padova, entrò fra i gesuiti (1566) e, trentaseienne, fu scelto dal generale Mercuriano per ordinare e governare le missioni della [...] Compagnia nel continente asiastico dove giunse nel 1574; qui si trattenne 25 anni, svolgendo larghissima attività apostolica, in particolare in Giappone. Designò p. Matteo Ricci per la propagazione del ...
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Francescano, nato ad Alessandria e morto a Roma il 5 ottobre 1314. Entrato nell'ordine francescano a Genova ed inviato a Parigi per compiere gli studî teologici, si trattenne alcun tempo in quella città [...] delle Sentenze. Il 29 novembre 1303, quando Benedetto XI gli conferì i privilegi di dottore di Parigi, era a Roma lettore del Sacro (stampati a Venezia nel 1572 sotto il nome di Alessandro di Hales) e di qualche altra opera tuttora manoscritta. ...
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ZELOTI (greco Ζηλώτης)
Il termine significava genericamente in ebraico (qannā') la qualità di colui che è "zelante" ("geloso") per una cosa (cfr. Esodo, XX, 5; XXXIV, 14; I Maccabei, II, 50). Al tempo, [...] politico-religiosa di "zelanti" della legge ebraica, i cui ideali erano astrattamente l'osservanza rigorosissima di detta provocò nuove insurrezioni antiromane sotto il procuratore Tiberio Alessandro e specialmente gli ultimi mesi prima dello scoppio ...
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VATICANO, Stato della Città del
Claudio Ceresa
Claudio Celli
Paolo Liverani
Giovanni Morello
Massimo Stoppa
Sabino Maffeo S.J.
(XXXIV, p. 1032; App. II, II, p. 1091; III, II, p. 1073)
La popolazione [...] i principali stati; i papi, all'inizio, non si mostrarono favorevoli a tale prassi e solo alla fine del secolo Sisto iv e Alessandro V. Crocetti, di L. Minguzzi, e di L. Scorzelli, nonché i monumenti funerari di Pio xii, opera di F. Messina, e di ...
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ZARATHUSTRA
Antonino Pagliaro
È il nome del fondatore della religione mazdaica che dall'età degli Achemenidi fino alla conquista araba fu la religione nazionale dell'Īrān (v. zoroastrismo). La forma [...] quale Z. sarebbe vissuto 600 anni prima della spedizione di Serse contro i Greci. Presso altri scrittori greci si parla del quinto o sesto l'età di Z. a 300 anni prima di Alessandro Magno e parecchi studiosi moderni accettano questa data, che ...
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agg. e s. m. (pl. m. -i). – Relativo ad Alessandro di Afrodisiade e alle sue dottrine: l’interpretazione a. dell’intelletto; seguace delle sue teorie (v. la voce prec.).
alessandrite
s. f. [dal nome dello zar Alessandro I di Russia (1777-1825)]. – In mineralogia, varietà di crisoberillo, di colore verde smeraldo a luce naturale, rosso violaceo a luce artificiale, molto ricercato come gemma. In commercio, corindone...