Intellettuale russa (Riga 1764 - Karasubazar, Crimea, 1824); moglie del diplomatico Burchard Aleksej Konstantinovič von K. (n. in Livonia 1744 - m. Berlino 1802), da cui divorziò nel 1796. Da un soggiorno [...] , nel pensiero dello zar, dell'ideologia politico-religiosa che trovò espressione nel patto della Santa Alleanza. Interrotti i rapporti con AlessandroI (dal 1815), la K. continuò la sua predicazione mistico-ascetica un po' per tutta l'Europa, fino ...
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Uomo politico croato (Bradina, Erzegovina, 1889 - Madrid 1959), continuatore del nazionalismo radicale di S. Radić, A. Starčević e J. Frank; avversò l'unione alla Serbia, e (1929), dopo l'eccidio di Radić [...] alla Skupština e la proclamazione della dittatura di re AlessandroI, diede vita al movimento ustascia, emigrando all'estero. Organizzò rivolte nella Lika e (1934) l'assassinio a Marsiglia di re Alessandro. Condannato a morte in contumacia, rimase in ...
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Generale francese (Montluçon 1875 - Parigi 1951); durante la prima guerra mondiale fu nello S. M. della 2a armata in Francia, nello S. M. delle armate alleate in oriente, e infine nello S. M. di F. Foch [...] 'Abd el-Krīm. Membro del Consiglio supremo di guerra (1932), rimase gravemente ferito a Marsiglia durante l'attentato contro AlessandroI di Iugoslavia (1934). Nel 1939 ebbe il comando delle forze terrestri sul fronte del nord-est, dove fu travolto ...
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Nobildonna russa (Mosca 1782 - Parigi 1857). Dal 1803 subì il fascino intellettuale e religioso di Joseph de Maistre, ministro di Sardegna a Pietroburgo, cui si legò di salda amicizia. Convertitasi al [...] cattolicesimo, dopo l'espulsione dei gesuiti dalla Russia decretata da AlessandroI si stabilì a Parigi (1825), dove tenne un salotto frequentatissimo, inserendosi da protagonista nella vita intellettuale, religiosa e politica della Francia; N. ...
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Riformatore religioso (Baindlkirch, Augusta, 1774 - Barmen 1834). Cattolico, fu da I. E. Gossner convertito alle sue dottrine mistiche. Emigrato in Russia (1819), ottenne a Pietroburgo un posto di predicatore [...] . Nel 1829 era prevosto a Odessa; e a lui lo zar AlessandroI donava delle terre in Bessarabia come sede di una colonia religiosa. Qui sue idee teologiche, visse nell'oscurità gli ultimi anni. I suoi seguaci di Svevia si fusero poi con la "Chiesa ...
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Economista balto-tedesco (n. Riga 1766 - m. 1835). Fu insegnante dei figli degli zar Paolo I e AlessandroI e membro dell'Accademia delle scienze. Introdusse in Russia gli studî economici ispirandosi al [...] di J. M. Keynes, mentre per le sue indagini storico-statistiche sull'Impero russo è stato finora annoverato tra i precursori della scuola storica. Opere principali: Historisch-statistisches Gemälde des russischen Reiches (9 voll., 1797-1803); Cours d ...
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Architetto, pittore e incisore (Nancy 1754 - Pietroburgo 1813). Formatosi in Francia e in Italia, dal 1798 fu in Russia dove lavorò come architetto di AlessandroI. Tra le sue opere, felici realizzazioni [...] , con la sistemazione dello spazio antistante verso la Neva (1804-16), che rispecchia schemi raffinati dell'architettura illuminista francese, i magazzini del sale (1804). È autore di raccolte di piante e facciate dei principali monumenti costruiti a ...
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Uomo politico, diplomatico e militare russo (n. 1787 - m. Pietroburgo 1869); addetto militare dello zar AlessandroI (1812-15), quindi in forza al corpo diplomatico, nel 1826 fu inviato da Nicola II a [...] Teheran per concludere un trattato contro la Turchia. Governatore generale della Finlandia (1831), ministro della Marina (1836), nel 1853 fu in missione a Costantinopoli per tentare di convincere il sultano ...
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Uomo politico russo (n. 1773 - m. in Crimea 1844). Amico dello zar AlessandroI, fu da lui nominato alto procuratore del santo sinodo (1803-17) e nel gennaio 1813 fondò la Società biblica russa, cui aderirono [...] rappresentanti di tutte le confessioni cristiane. Il 24 ott. 1817, dopo il rifiuto di Pio VII di entrare nella Santa Alleanza, il G. fu messo a capo del cosiddetto "doppio ministero", per il culto e per ...
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Generale e diplomatico (Caulaincourt, Aisne, 1773 - Parigi 1827). Da generale che era divenne nel 1793 semplice soldato perché nobile, ma dopo due anni Hoche gli fece restituire il suo grado, dal 1802 [...] aiutante di campo di Napoleone, fu dal 1807 al 1811 ambasciatore in Russia, dove, invece d'influire su AlessandroI, ne subì l'ascendente. Nominato ministro degli Esteri, rappresentò Napoleone al congresso di Châtillon-sur-Seine (1814) tentando ...
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agg. e s. m. (pl. m. -i). – Relativo ad Alessandro di Afrodisiade e alle sue dottrine: l’interpretazione a. dell’intelletto; seguace delle sue teorie (v. la voce prec.).
alessandrite
s. f. [dal nome dello zar Alessandro I di Russia (1777-1825)]. – In mineralogia, varietà di crisoberillo, di colore verde smeraldo a luce naturale, rosso violaceo a luce artificiale, molto ricercato come gemma. In commercio, corindone...