25 agosto 1830, Théâtre de la Monnaie, Bruxelles. In occasione del cinquantanovesimo compleanno di re Guglielmo I d’Orange-Nassau, viene messa in scena La Muette de Portici di Auber. Non si tratta di una [...] prima: l’opera, presentata all’Académie Royale de Musique di Parigi il 29 febbraio 1828, aveva conosciuto un grande successo e rapidamente aveva oltrepassato i confini francesi. ...
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Al «carnevale furibondo» del giorno in cui la folla, come un torrente in piena, al grido di «Abbasso i cappelli! Viva la libertà!», si riversò per le strade, assaltò i palazzi, uccise con furore tutti [...] i «galantuomini» che riusciva a scovare, seguì la calma paurosa della notte. Non più lo stormire delle campane e lo sventolare dei fazzoletti tricolori, ma il silenzio, l’attesa della repressione. ...
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Un «discorso descrittivo che pone sotto gli occhi l’oggetto con efficacia»: così, nel II d.C., il retore greco Ermogene descriveva il genere dell’ekphrasis. Un tipo di discorso tanto interpretabile come [...] poetiche, di vere e proprie opere d’arte “visive” fatte con le proprie mani. O con i propri versi.
Per saperne di più:
Alessandro Barchiesi, Quel che resta dell’ekphrasis, in Roberta Ascarelli (ed.), Il classico violato. Per un museo letterario ...
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La disfatta dell’esercito britannico a Yorktown e il trattato di Parigi due anni dopo, con cui viene riconosciuta l’indipendenza delle colonie americane dalla Gran Bretagna, segnano la nascita di una nuova [...] temporale, rammentando alla coscienza collettiva le storie e i racconti che precedono la rivoluzione, lo stesso Irving of Geoffrey Crayon, Gent., Oxford University Press, 2009.
Alessandro Portelli, Il re nascosto. Saggio su Washington Irving, ...
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«È una rivolta?» «No sire, è una rivoluzione.»
Le parole con cui il duca di Liancourt svegliò nel cuore della notte del 14 luglio 1789 Luigi XVI per annunciargli la presa della Bastiglia, divenuta poi [...] più remote età, aveva ispirato ai suoi antenati ancora più paura che odio. Qualche volta la fisionomia se n’era addolcita; i cannoni erano ammutoliti da un pezzo, le armi erano arrugginite; non si vi vedevano più soldati ma solo lacchè. Tuttavia, era ...
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agg. e s. m. (pl. m. -i). – Relativo ad Alessandro di Afrodisiade e alle sue dottrine: l’interpretazione a. dell’intelletto; seguace delle sue teorie (v. la voce prec.).
alessandrite
s. f. [dal nome dello zar Alessandro I di Russia (1777-1825)]. – In mineralogia, varietà di crisoberillo, di colore verde smeraldo a luce naturale, rosso violaceo a luce artificiale, molto ricercato come gemma. In commercio, corindone...
Alessandro I, principe di Battenberg, primo principe sovrano di Bulgaria. - Salito al trono di Bulgaria grazie all'appoggio dello zar, accettò l'annessione della provincia ottomana della Rumelia orientale, insorta contro i Turchi. In seguito...
Figlio (362 circa - 330
a. C.) di Neottolemo I; regnò dal 357 circa: prima, pare, solo di nome poi di fatto (342), per l'aiuto portatogli da Filippo di Macedonia, che aveva sposato la sua sorella maggiore, Olimpiade. Quando Olimpiade e il giovane...