Riformatore religioso (Baindlkirch, Augusta, 1774 - Barmen 1834). Cattolico, fu da I. E. Gossner convertito alle sue dottrine mistiche. Emigrato in Russia (1819), ottenne a Pietroburgo un posto di predicatore [...] . Nel 1829 era prevosto a Odessa; e a lui lo zar AlessandroI donava delle terre in Bessarabia come sede di una colonia religiosa. Qui sue idee teologiche, visse nell'oscurità gli ultimi anni. I suoi seguaci di Svevia si fusero poi con la "Chiesa ...
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Economista balto-tedesco (n. Riga 1766 - m. 1835). Fu insegnante dei figli degli zar Paolo I e AlessandroI e membro dell'Accademia delle scienze. Introdusse in Russia gli studî economici ispirandosi al [...] di J. M. Keynes, mentre per le sue indagini storico-statistiche sull'Impero russo è stato finora annoverato tra i precursori della scuola storica. Opere principali: Historisch-statistisches Gemälde des russischen Reiches (9 voll., 1797-1803); Cours d ...
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Architetto, pittore e incisore (Nancy 1754 - Pietroburgo 1813). Formatosi in Francia e in Italia, dal 1798 fu in Russia dove lavorò come architetto di AlessandroI. Tra le sue opere, felici realizzazioni [...] , con la sistemazione dello spazio antistante verso la Neva (1804-16), che rispecchia schemi raffinati dell'architettura illuminista francese, i magazzini del sale (1804). È autore di raccolte di piante e facciate dei principali monumenti costruiti a ...
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Uomo politico russo (n. 1773 - m. in Crimea 1844). Amico dello zar AlessandroI, fu da lui nominato alto procuratore del santo sinodo (1803-17) e nel gennaio 1813 fondò la Società biblica russa, cui aderirono [...] rappresentanti di tutte le confessioni cristiane. Il 24 ott. 1817, dopo il rifiuto di Pio VII di entrare nella Santa Alleanza, il G. fu messo a capo del cosiddetto "doppio ministero", per il culto e per ...
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Generale e diplomatico (Caulaincourt, Aisne, 1773 - Parigi 1827). Da generale che era divenne nel 1793 semplice soldato perché nobile, ma dopo due anni Hoche gli fece restituire il suo grado, dal 1802 [...] aiutante di campo di Napoleone, fu dal 1807 al 1811 ambasciatore in Russia, dove, invece d'influire su AlessandroI, ne subì l'ascendente. Nominato ministro degli Esteri, rappresentò Napoleone al congresso di Châtillon-sur-Seine (1814) tentando ...
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Dama di corte (Belgrado 1866 - ivi 1903) della regina Natalia madre del re AlessandroI Obrenovič. Vedova dell'ing. Masin, divenne l'amante del re, che il 4 agosto 1900 la sposò, avendo per testimone lo [...] l'indignazione della migliore società serba e specialmente degli elementi nazionalistici ostili alla politica austrofila e dinastica di Alessandro e favorevoli alla dinastia Karađorđević; quando il re, al principio del 1903, soppresse lo statuto del ...
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Uomo politico e diplomatico francese (Saint-Malo 1772 - Roma 1842). Emigrato sotto la Rivoluzione, pari di Francia con la Restaurazione, fu ministro di Luigi XVIII a Copenaghen (1817), poi (1819-20) a [...] Pietroburgo, dove seppe guadagnarsi la fiducia dello zar AlessandroI, che egli accompagnò ai congressi di Troppau, Lubiana e Verona. Ministro degli Esteri nel gabinetto Martignac, riuscì ad attuare quell'alleanza franco-anglo-russa contro la Turchia ...
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Uomo politico russo (n. 1761 - m. 1836); segnalatosi durante le guerre contro la Svezia (1788-89) e la Polonia (1792-95), abbandonò l'esercito per dedicarsi, all'estero, a studî di matematica e medicina; [...] dal 1801 ebbe parte importante nella politica di riforme dello zar AlessandroI, del quale fu ascoltato consigliere fino al 1804 quando, per un contrasto col sovrano, ebbe limitate le sue mansioni agli affari diplomatici; infine (1815-31), dirigente ...
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Figlio secondogenito (1779-1831) dello zar Paolo I e fratello di AlessandroI; nel 1799 prese parte alla campagna del gen. Suvorov in Italia, fu comandante della guardia ad Austerlitz (1805) e dopo la [...] . Comandante in capo dell'esercito del regno di Polonia dopo il congresso di Vienna, all'avvento di Nicola I non mancò di proteggere i Polacchi e durante la rivoluzione del 1830 a Varsavia riuscì a evitare spargimenti di sangue. A nulla però valsero ...
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Nome assunto da Diodato, generale e usurpatore del trono di Siria (sec. 2º a. C.); ufficiale di AlessandroI Bala, dopo la sua morte ne fece elevare al trono il figlio di due anni, Antioco VI Epifane (145), [...] ribellandosi a Demetrio II e, alleatosi con i Maccabei, si impossessò di vasti territorî. Guastatosi poi con i Maccabei e ucciso Antioco (142), si proclamò sovrano, battendo moneta in nome proprio. Assediato in Apamea da Antioco VII Sidete e ...
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agg. e s. m. (pl. m. -i). – Relativo ad Alessandro di Afrodisiade e alle sue dottrine: l’interpretazione a. dell’intelletto; seguace delle sue teorie (v. la voce prec.).
alessandrite
s. f. [dal nome dello zar Alessandro I di Russia (1777-1825)]. – In mineralogia, varietà di crisoberillo, di colore verde smeraldo a luce naturale, rosso violaceo a luce artificiale, molto ricercato come gemma. In commercio, corindone...