Scultore e medaglista (Trento 1525 - Venezia 1608). A Venezia (1543) si mise alla bottega del Sansovino, con il quale collaborò alla decorazione della tomba del doge Francesco Venier in S. Salvatore, alla decorazione della Libreria, ecc.; studiò indirettamente anche Michelangelo e il Parmigianino. Lo sviluppo della sua arte tende a un pittoricismo sempre più accentuato, all'unisono con la pittura contemporanea; ...
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Pittore (n. Albino, Bergamo, 1525 circa - m. 1578). Scolaro a Brescia del Moretto, cui è vicino specialmente nei quadri religiosi (Crocifissione, Ranico, Parrocchiale; I Dottori della chiesa, Trento, S. [...] toni bruni e grigi (Antonio Navagero, 1575, Milano, Accademia di Brera; Il sarto, Londra, Nation al Gallery; AlessandroVittoria, Vienna, Gemäldegalerie). Dipinse anche numerosi ritratti a figura intera (Bernardo Spina e Pace Rivolta Spina, Bergamo ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] .
È possibile stabilire il numero e l'iconografia delle opere grazie a un prezioso inventario, redatto nel 1587 da AlessandroVittoria e Domenico dalle Due Regine, su commissione dei provveditori sopra la Fabbrica del Palazzo (Perry, 1978, pp. 242 s ...
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LONGHENA, Baldassare (Baldisera, Baldi)
Andrew Hopkins
Figlio primogenito di Melchisedech e di Giacomina, nacque probabilmente a Venezia alla fine del 1596, oppure all'inizio del 1597.
La sua data di [...] e storia dell'arte per G.C. Sciolla, Milano 2000, pp. 243-257; L. Puppi, AlessandroVittoria, il Greco, i Greci: con alcune brevi stravaganze, in AlessandroVittoria e l'arte veneta della maniera, a cura di L. Finocchi Ghersi, Udine 2001, pp. 25 ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] di estrazione veneta (non a caso egli è il tramite più diretto tra lo stile del Sansovino e quello del trentino AlessandroVittoria e del padovano Francesco Segala), dall'altro scopre il peso che ebbero in essa i generi del ritratto e del piccolo ...
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CAMPAGNA (Canpagna), Girolamo
Wladimir Timofiewitsch
Nacque a Verona nel 1549 (in una data collocabile tra l'11 gennaio e il 26 marzo) dal pellicciaio Mattia e da Maddalena. A Verona Mattia possedeva, [...] per l'altare del Sacramento nella chiesa veneziana di S. Giuliano; per le nicchie laterali dello stesso altare AlessandroVittoria eseguì le statue in terracotta patinata.
Se si considera quali furono gli esempi tenuti presenti dal C. per questo ...
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CONTARINI, Giovanni
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Francesco, "cognominato dalla Valonia", nacque nel 1549 (Ridolfi, 1648, p. 96) probabilmente a Venezia.
Il significato del soprannome paterno non è [...] professione, il C. avrebbe iniziato a "studiar pittura" in compagnia di Pietro Malombra. Quindi, per suggerimento di AlessandroVittoria, al quale avevano sottoposto le loro fatiche, si sarebbero dedicati il primo a dipingere, il secondo a disegnare ...
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CORONA (Corrona), Leonardo (Leonardo da Murano)
Marina Repetto Contaldo
Secondo quanto afferma il Ridolfi (1648), che costituisce la più antica e autorevole fonte di informazione sulla vita e sulle [...] luministici.
Significativo in tal senso è l'aneddoto riportato dal Ridolfi (p. 101), secondo il quale lo scultore AlessandroVittoria, invitato dal C. ad esprimere il suo parere sulla cosiddetta Pala dei tintori, destinata alla chiesa di S. Maria ...
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ASPETTI (Aspeti, degli Aspetti, de Aspectis, de Aspettis, de Aspetis; talora de Aspectatis o de Expectatis), Tiziano
Estella Brunetti
Nato a Padova, molto verosimilmente non dopo il 1559, in quanto [...] disagio. Non pare, ad esempio, che vi siano ragioni sufficienti per considerare l'A. legato in qualità di allievo ad AlessandroVittoria (1525-1608), l'erede in Venezia del ruolo primarìo, già tenuto dal Sansovino. Se nella sua prima opera nota - il ...
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INDIA, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque nel 1528 a Verona, in contrada S. Silvestro, da Cristoforo di Mandello da Gazzo e Dorotea India. Nel 1545 la madre, rimasta vedova, si sposò di nuovo; l'I. [...] , I, Bari 1960, p. 278; V. Fainelli, Gli India pittori, in Madonna Verona, III (1909), pp. 173-187; F. Cessi, AlessandroVittoria medaglista (1525-1608), Trento 1960, pp. 62-64; R. Brenzoni, Diz. di artisti veneti, Firenze 1972, pp. 167-169; E ...
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melonismo s. m. La linea politica di Giorgia Meloni. ♦ Raccontare il “melonismo” è un percorso a tappe che parte all’inizio degli anni Duemila, quindi a quel congresso di Viterbo in cui Giorgia Meloni, non ancora trentenne, uscì vincitrice dal...
brambilleide
s. f. (iron.) Le gesta di Michela Vittoria Brambilla, esponente politica del centrodestra. ◆ L’ultimo uomo pubblicamente entusiasta di lei è stato Sandro Bondi. Affascinato dai capelli rossi - «Mi ricordano una mia vecchia fiamma»...