Pittore (Bologna 1577 - ivi 1668); allievo di P. Fontana e di B. Cesi, a Firenze (dal 1599) lavorò col Passignano; tornato a Bologna (1606), si accostò a L. Carracci, accogliendone le istanze naturalistiche e l'intensa drammaticità. L'accentuata ricerca luministica sottolinea la forte partecipazione emotiva delle sue opere (Presentazione della Vergine al tempio, Bologna, S. Maria dei Servi; Morte della ...
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CIGNANI, Carlo
David Miller
Secondo le fonti (Frati, 1912, pp. 159-167), discendeva da nobile famiglia originaria della Toscana trasferitasi nel 1273 a Bologna, dove nacque il 15 maggio 1628 da Pompeo [...] privata d'arte a Bologna, patrocinata dal conte Ettore Ghislieri e presieduta dai più eminenti pittori locali: l'Albani, AlessandroTiarini e il Guercino.
La prima opera pubblica del C., S. Paolo esorcizza i demoni, fudipinta per la chiesa del ...
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FACCINI, Pietro
Marco Bussagli
Si suppone che sia nato a Bologna, attorno al 1562 (Marangoni, 1910), ma l'ipotesi non è suffragata da alcuna documentazione. Iniziò a dipingere piuttosto tardi, verso [...] arte R. Longhi, I (1984), pp.
115-137, figg. 78a-104; G. Martinelli Braglia, Le pale mirandolesi di P.F. e AlessandroTiarini, in Quaderni della Bassa Modenese. Storia, tradizione, ambiente, II (1988), 2, pp. 39-43; D. Benati, in La pittura in Italia ...
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CRESTI, Domenico, detto il Passignano
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Figlio di Michele, nacque a Passignano fraz. di Tavarnelle Val di Pesa, presso Firenze nel gennaio 1559 (Nissman, Disegni..., [...] inoltre, sorta in questo periodo, fu tra le più considerate e tra i suoi allievi si contano AlessandroTiarini, Anastagio Fontebuoni, Fabrizio Boschi, Pietro Sorri, Ottavio Vannini, Mario Balassi, Nicodemo Ferrucci, Bartolomeo Salvestrini e Simone ...
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GIAROLA, Antonio, detto il Cavalier Coppa
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Figlio di Giacomo, nacque a Verona intorno al 1597.
I tentativi, peraltro suggeriti con cautela (Guzzo, p. 99), di identificare il padre con un Giacomo Giarola [...] . Proprio in S. Bernardo si era conclusa qualche anno prima la vicenda decorativa che aveva visto attivi Ludovico Carracci, AlessandroTiarini e Guido Reni, con le opere dei quali il G. ebbe dunque l'occasione di confrontarsi direttamente.
A partire ...
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MALATESTA, Adeodato
Anna Chiara Fontana
Nacque a Modena il 14 maggio 1806 da Giuseppe, capitano delle guardie del duca Ercole III, e da Carlotta Montessori di Correggio. Terzo di undici figli, trascorse [...] Armida (conservata a Modena in collezione privata, ripr. in Modelli d'arte(, p. 94, fig. I.1), copia da AlessandroTiarini, che sarebbe stata seguita da un'Adorazione del Bambino (1827: Modena, Museo civico), tratta da Gerrit van Honthorst (Gherardo ...
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CORIOLANO, Giovanni Battista
Chiara Garzya Romano
È tradizionalmente considerato figlio di Cristoforo e fratello di Bartolomeo, entrambi incisori. Ma non si hanno notizie esatte sulla sua nascita, che [...] , e un S. Filippo Neri;una Vergine col Bambino e l'agnello di S. Giovannino (1625), da un'invenzione di AlessandroTiarini (se ne conosce anche una copia in controparte); un buon ritratto di Fortunio Liceto (1639); per non dire di altre xilografie ...
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BRIZIO (Briccio, Bricci, Brizzi), Francesco
Anna Ottani
Figlio di Giov. Ludovico e di Orsolina Pizziroldi, nacque a Bologna intorno al 1574; avviato a lavorare presso un calzolaio, fu in seguito secondato [...] 379).
Celebratissimo, fra i dipinti perduti, il Cebete di casa Angelelli, per il quale presentò pure la propria candidatura AlessandroTiarini, e ancora vale la pena di ricordare le tre figure di Angeli, che il Malvasia indicava come sua prima opera ...
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FANTINI, Bonifacio
Graziella Martinelli
Scarse sono le notizie attorno al F., la cui memoria è affidata alle brevi annotazioni del Tiraboschi (1786), incentrate sulla di lui documentata attività presso [...] deriveranno dal cantiere del santuario della B. Vergine della Ghiara, con l'attività di Lionello Spada e di AlessandroTiarini nel secondo decennio del Seicento.
Fonti e Bibl.: G. Tiraboschi, Biblioteca modenese, Suppl., VI, Modena 1786, p. 411 ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] con A.M. Colonna, A. Mitelli, G.A. Sirani, A. Tiarini. Pare finanziasse l'apertura di scuole di disegno dal nudo e la formazione re inviò al M., accompagnata da stampe d'après le Gesta di Alessandro Magno di C. Le Brun, una "gioia" che venne trafugata ...
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