La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] mio primo
E di me si spendea la miglior parte […]
(Giacomo Leopardi, “A Silvia”, in Canti, vv. 15-18)
Per determinare il a quel fine, e tutto, o più o meno, tornava in pro (Alessandro Manzoni, I promessi sposi, cap. XVIII)
(11) [Don Abbondio …] si ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] si potrà mai spogliare dell’amor di se stesso (Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri)
(103) Il barbiere Giangiacomo Mora componeva e spacciava un unguento contro la peste
(Alessandro Manzoni, Storia della colonna infame)
(104) Con l’autunno, la ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] compendio di -ii, sia per indicare la semivocale (perfino Leopardi e Manzoni mostrano incertezze nell’uso). La Crusca sancisce scritta fra vocali identiche (ad Alessandria), ma non tra vocali diverse (e Alessandro).
Rimangono critici i casi di ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] che da tanta parte
dell’ultimo orizzonte il guardo esclude
(Giacomo Leopardi, “L’infinito”)
b. Teresa e suo padre se n’erano Iddio per loro, e sperare che anderanno in un buon luogo (Alessandro Manzoni, I promessi sposi XXXVI)
d. Lei sa che noi ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] n’hanno tutte le lingue quando si cominciano a scrivere (Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, p. 1383)
(66) La bocca non , Luigi (1997), Itaca per sempre, Milano, Mondadori.
Manzoni, Alessandro (1987), I promessi sposi, a cura di T. Di Salvo ...
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L’accordo (anche detto concordanza) è un fenomeno morfo-sintattico per il quale in un contesto sintattico definito le parole prendono una forma specifica tra le varie che possono assumere nell’ambito del [...] infelicità e disperazione totale della vita, è un sommo male quaggiù (Giacomo Leopardi, lettera ad Angelo Mai, 30 marzo 1821)
b. quell’uggia, parve che a un tratto lo soverchiasse (Alessandro Manzoni, Promessi sposi XVII, 16)
Considerazioni analoghe ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] ălexănder > Alessandro o come il tecnicismo lexikón > lessico sono adattate all’italiano con -ss- (Alessandro, lessico) Stupisce di più, invece, il fatto che ancora ➔ Giacomo Leopardi, per es., scrivesse carcioffo e il purista Basilio Puoti ...
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Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] «trovarsi»: Chi dava a voi tanta gioia è per tutto (Alessandro Manzoni, Promessi sposi).
(b) Il verbo avere ha il significato letterario: pare che il poeta si abbia posto (Giacomo Leopardi).
I verbi modali che reggono l’infinito, in italiano e ...
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Nell’ambito della frase complessa (costituita cioè da almeno due frasi minori; ➔ frasi nucleari), la frase principale (detta anche, semplicemente, principale; ingl. main clause) è quella che non dipende [...] , luna, in ciel? Dimmi, che fai,
silenziosa luna? (Giacomo Leopardi, “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia”, in Id., Opere ) peccato che sia una canaglia (titolo di un film di Alessandro Blasetti, 1954)
(57) che bello che ci vediamo fra meno ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] la virgola nelle serie enumerative», del tipo «[Leopardi] abituato a contemplare un esempio di arte Rodrigo, Renzo, viottole, rupi, fughe, inseguimenti, grida, schioppettate (Alessandro Manzoni, I promessi sposi)
(2) [Don Abbondio] vide confusamente, ...
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stuolo
stuòlo s. m. [lat. tardo stŏlus (dal gr. στόλος «spedizione militare, esercito, flotta, moltitudine», der. di στέλλω «armare, spedire»)]. – 1. ant. a. Raggruppamento di navi da guerra, flotta. b. Moltitudine armata, schiera di guerrieri,...
stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta diviso dai passaggi del Sole agli equinozî...