(arabo Ghazza; ebr. ‛Azzāh) Città della Palestina (590.481 ab., cens. 2017), nella penisola del Sinai, a breve distanza dal mare, compresa nella Striscia di Gaza.
Tributaria, nei tempi più antichi, dell’Egitto, [...] fu espugnata dai Filistei. Fino alla conquista di Alessandro Magno (332) fu di fatto indipendente. Distrutta da AlessandroIanneo (94 a.C.) e poi ricostruita da Gabinio (54 a.C.), divenne poi centro di cultura greca. Con la penetrazione cristiana ...
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(gr. Γέρασα) Antica città della Giordania (od. Jarash, nel distretto di Irbid), fondata in età ellenistica da (o in onore di) un re seleucidico di nome Antioco, come mostra l’altro nome, frequente in [...] (gr. ̓Αντιόχεια πρὸς τῷ Χρυσορρόᾳ), dal fiume che la traversava. Nel 78 a.C. circa cadde in dominio di AlessandroIanneo; sotto Pompeo divenne parte della Decapoli, poi dal 160 della provincia di Arabia, e infine della Palaestina secunda; fiorì ...
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(ebr. ῾Ēn-gĕdī) Oasi del deserto di Giuda, sulla sponda occidentale del Mar Morto, presso una sorgente termale. Fu capoluogo di una delle toparchie della Giudea.
Gli scavi hanno messo in luce avanzi assegnabili [...] , resti delle mura e installazioni per la preparazione del balsamo. La maggiore estensione dell’abitato fu raggiunta nel periodo di AlessandroIanneo (103-76 a.C.): si tratta di una fortezza la cui violenta distruzione è databile circa al 40 a.C ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] di Antiochia sul Chrysorrhoas. All'inizio del I sec. a.C., G. sarebbe stata saccheggiata, secondo Flavio Giuseppe, dalle truppe di AlessandroIanneo e occupata dai Giudei fino alla venuta di Pompeo, nel 63 a.C. (Ios., Bell. Iud., I, 80, 86-87, 104 ...
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Masada
Località della Palestina sudorientale, presso la riva occidentale del Mar Morto. Inizialmente fortificata da AlessandroIanneo, posta su un altopiano a 400 m di altitudine e considerata inespugnabile, [...] fu tra il 73 e il 74 d.C. l’ultimo nucleo della resistenza degli zeloti ai romani, nelle cui mani cadde dopo un lunghissimo assedio e un suicidio collettivo. Ancora oggi sono visibili il terrapieno e i ...
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