Musicista (n. in Sicilia metà sec. 16º - m. Bergamo 1630). Studiò con G. Gabrieli. Fu maestro di cappella a Ferrara, cantore a S. Marco di Venezia, maestro a Bergamo. Compose musica sacra ed è noto soprattutto per alcune cantate (sembra che per primo egli abbia introdotto questo termine) ...
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GABRIELI, Giovanni
Rossella Pelagalli
Nacque a Venezia tra il 1554 e i primi mesi del 1557 (1556 more veneto) da Pietro di Fais e da Paola Gabrieli, sorella di Andrea (i figli della coppia assunsero [...] W. Yeomans, The Canzoni (1615) of G. G., in Monthly Musical Record, LXXXVI (1956), pp. 97-103; D. Arnold, AlessandroGrandi, a disciple of Monteverdi, in Musical Quarterly, XLIII (1957), pp. 171-186; Id., Brass instruments in Italian church music of ...
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DOGNAZZI, Francesco
Fabrizio Scipioni
La maggior parte delle notizie riguardanti l'attività di questo compositore e cantore attivo presso la corte mantovana nella prima metà del XVII secolo si evincono [...] a Bergamo (S. Maria Maggiore) nel 1628, chiamatovi, insieme ad Andrea Pisani, dal nuovo maestro di cappella AlessandroGrandi, che lo aveva conosciuto probabilmente a Venezia tramite Monteverdi. Dai registri di pagamento risulta che i due virtuosi ...
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Alessandro Farnese (Canino 1468 - Roma 1549). Papa dal 1534, il suo pontificato fu segnato soprattutto dalla reazione contro il protestantesimo. Approvò l'ordine dei gesuiti, costituì la Congregazione [...] seri sforzi di riforma fin dal vescovado di Parma, alla grande influenza goduta durante il pontificato di Clemente VII. Il Piacenza, oltre le nomine a cardinali dei giovanissimi nipoti, Alessandro e Ranuccio Farnese, e Guido Ascanio Sforza. Per molto ...
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Alessandro VI papa. - La vita e il papato di A. furono improntati alla dissolutezza, all'accumulo delle richezze e al nepotismo, e per questo venne duramente attaccato da G. Savonarola. Fu però anche [...] creato cardinale diacono nel 1456 e vice cancelliere della Chiesa dallo zio Callisto III, dal cumulo dei benefici ritrasse grandi ricchezze, grazie alle quali (dopo esservi quasi riuscito già nel 1484, aiutato dagli Sforza contro il partito aragonese ...
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Alessandro de' Medici primo duca di Firenze. - Ultimo discendente del ramo primogenito dei Medici, governò in modo tirannico e legando sempre più i suoi domini a Carlo V.
Vita e attività
Figlio naturale [...] più un Consiglio ristretto di 4 senatori rinnovabili trimestralmente: tentativo di equilibrio che non riuscì, giacché le famiglie dei "grandi" si opposero ad A., il quale replicò con una serie di atti di governo tirannici, costringendo gli avversari ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] nuove credenze religiose. Rievoca quindi negli Inni sacri i grandi eventi del passaggio terreno di Gesù, la loro eterna diretta da A. Chiari e F. Ghisalberti, di Tutte le opere di Alessandro M., di cui sono apparsi i voll. I-V (1954-91), comprendenti ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] , nei rapporti eruditi e nella bibliofilia. Se la storia esterna di questi atteggiamenti di A. è nota almeno nelle sue grandi linee, ben poco si sa di quella interiore, per la limitata attenzione rivolta sino ad oggi alla vasta corrispondenza privata ...
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ALESSANDRO VIII, papa
Armando Petrucci
Appartenente a una famiglia originaria di Padova o della Dalmazia, iscritta da non molto tempo nel libro della nobiltà veneta, Pietro Ottoboni nacque a Venezia [...] 1664 l'Ottoboni lasciò, con l'approvazione di Alessandro VII, il governo della diocesi e si trasferì definitivamente sola questione gallicana, ma investì anche le altre tre grandi controversie religiose e teologiche del secolo: quietismo, lassismo ...
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ALESSANDRO V, antipapa
Armando Petrucci
Pietro Filargis, detto Pietro di Candia, nacque intorno al 1340 a Kare, nella parte settentrionale di Creta, da poveri genitori di sangue greco, che egli non [...] signore; e ciò malgrado l'accanita resistenza di molti grandi dell'Impero. Inoltre il Filargis ebbe per sé il (1917), pp. 5-15; C. Santamaria, L'arma del card. Filargo (papa Alessandro V), in Riv. araldica, XXIII (1925),pp. 243-246; A. Mercati, Una ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
sindacato di strada loc. s.le. m. 1. Nel linguaggio sindacale, esperienza di impegno al servizio dei lavoratori agricoli, specialmente stranieri, spesso precarizzati e sottopagati, che vengono raggiunti nei luoghi di lavoro dal sindacato di...