Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] con la definitiva vittoria di Firenze.
L’alleanza tra il pontefice Alessandro VI e il re Luigi XII è la solida piattaforma sulla quale ; a una tendenza classicista si rifanno F. Fuga, A. Galilei, C. Marchionni. F. Juvarra, formatosi a Roma, opera con ...
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Storico della letteratura e saggista italiano (Roma 1933 - ivi 2022). Prof. di letteratura italiana all'univ. di Roma 'La Sapienza', deputato del PCI, ha studiato soprattutto i rapporti fra letteratura [...] alcuni studi sul Seicento (La cultura della Controriforma, 1974; Galilei e la nuova scienza, 1974; I poeti giocosi dell'età Storie di animali e altri viventi e del 2010 Assunta e Alessandro. Nel 2009 è uscito il volume Il Grande silenzio - Intervista ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] e i pochi medici. Avvocato era il padre del D., Alessandro (1787-1874), che però viveva del reddito della sua piccola per la "fede" nel progresso) furono Bruno, Telesio, Campanella, Galilei; e poi Sarpi, Vico, Giannone; infine Beccaria e Filangieri, ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] 1586 il B. si associava un conterraneo, Alessandro Antici di Recanati, dietro compenso di 370 scudi Carlo Emanuele I di Savoia, in Il Filotecnico, II (1887), pp. 76-87; G. Galilei, Opere (ediz. naz.), XI, Firenze 1901, pp. 504, 527; XIII, ibid. 1903, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] moderna e il suo metodo è stato assimilato a quello di GalileoGalilei e di Hobbes. In effetti, per Machiavelli, la politica non quale aveva patrocinato l’elezione dopo l’assassinio di Alessandro, ormai consapevole della necessità di un forte e ...
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BIANCHI, Giovanni
Angelo Fabi
Comunemente noto come Janus Plancus, nome che egli stesso si diede, con cui pubblicò la maggior parte dei suoi scritti e che venne anche italianizzato in Iano o Giano Planco. [...] aveva ritenuto di dover includere fra i primi lincei Alessandro Tassoni, contrariamente all'opinione espressa dal Muratori (nella , il Vandelli accusava il B. di aver sottratto al Galilei la gloria dell'invenzione del telescopio e di molte altre ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] essere uscita dall'incubazione del contemporaneo razionalismo, particolarmente nell'opera di Alessandro Tassoni. Il B. aveva, come colleghi all'università, dei rinnovatori come Galileo e l'Acquapendente: per non parlare del Cremonino, che nonostante ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] Paolo Mantegazza. Ricordo biografico (Firenze 1879); Alessandro Manzoni. Studio biografico (letture fatte alla Taylorian , su Alfieri, Petrarca, Boccaccio, Ariosto, Tasso, Galilei, Metastasio, Parini.
Alla copiosa produzione accademica e divulgativa ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] pure dei gesuiti che ritenevano oramai utile riabilitare Galilei e accettame le preferenze letterarie (Ariosto, non successiva come il Borsa e il Galeani Napione, ma ad Alessandro Verri, agli Schlegel, e ai più autorevoli rappresentanti del ...
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BENIVIENI, Girolamo
Cesare Vasoli
Da Paolo Benivieni nacque a Firenze il 6 febbr. 1453 (stile fiorentino 1452), fratello di Antonio e di Domenico, entrambi personaggi di notevole rilievo nella cultura [...] nei loro particolari le tesi esposte dal B., contro le quali doveva aspramente polemizzare nel 1544 Alessandro Vellutello, controbattuto nel 1592 da GalileoGalilei, che difese il Manetti e il B. in due sue lezioni giovanili di argomento dantesco ...
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