Tiranno diFere in Tessaglia dal 369 a. C., giunto al potere uccidendo lo zio Polifrone. Resisté agli Alevadi di Larissa, ai Macedoni e soprattutto ai Tebani che inviarono ripetutamente spedizioni contro [...] di lui fino a che nel 364 perdettero il loro duce Pelopida: l'anno dopo tuttavia i Tebani costrinsero A. a cedere la maggior parte dei territorî usurpati. A., che fu ucciso nel 358, è considerato, fino dall'antichità, il tipico tiranno sanguinario. ...
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Uomo politico e generale tebano (n. tra 420 e 415 - m. 362 a. C.). Allievo del filosofo pitagorico Liside, fu vicino ai democratici di Pelopida. Ottimo stratega, respinse l'invasione della Beozia sconfiggendo [...] degradato a semplice soldato. Ma un suo atto di valore nella guerra contro AlessandrodiFere lo rimise in primissima posizione, e riuscì a indurre Alessandro alla pace. Tentò (364) di fornire Tebe di un'efficiente marina da guerra in opposizione ad ...
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Uomo di stato tebano (n. 420 a. C. circa - m. 364), di famiglia nobile, partigiano della democrazia. Quando lo spartano Febida occupò la Cadmea, fuggì ad Atene (382): fattosi capo dei fuorusciti, riuscì [...] da Artaserse II che rinnovò l'amicizia con Tebe. Rieletto beotarca, volle con un grande esercito dare battaglia ad AlessandrodiFere presso Cinoscefale. P. si comportò valorosamente e seppe combinare in modo nuovo la tattica della cavalleria e della ...
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Oratore ateniese (436-338 a. C.). Seguace del sofista Gorgia, aprì ad Atene una scuola per l'insegnamento dell'eloquenza; nelle sue orazioni perorò l'unità panellenica in funzione antipersiana. Invocò [...] dell'ellenicità contro il Persiano: il Nicocle, l'A Nicocle e l'Evagora. Poi si rivolse ad AlessandrodiFere, a Dionisio di Siracusa, ad Archidamo di Sparta. Disilluso da questi vani appelli, durante la guerra sociale (357-55) insisté presso i suoi ...
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1. Stratego ateniese, sconfitto (362-61 a. C.) nelle acque di Papareto da AlessandrodiFere. Condannato, si rifiugiò in Macedonia; ebbe fama di oratore. 2. Generale ateniese (sec. 4º a. C.), principale [...] Lamia scoppiata in Grecia contro i Macedoni dopo la morte diAlessandro Magno (323). Con un corpo iniziale di 8000 mercenarî, raccolti al promontorio Tenaro, fra quelli congedati da Alessandro Magno, e assoldati con 50 talenti assegnatigli dalla bulè ...
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(gr. ᾿Αλευάδαι) Nome della stirpe che dominò nell’antica Larissa di Tessaglia. Al suo leggendario capostipite, Aleva il Rosso, si faceva risalire la divisione della Tessaglia in tetrarchie: Pelasgiotide, [...] l’esercito di Serse. Violentissimi furono poi i contrasti con i tiranni diFere (prima metà sec. 4° a.C.), in seguito ai quali la loro potenza declinò rapidamente finché l’intera regione fu assorbita politicamente dalla Macedonia diAlessandro Magno. ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] a mo'di "fere selvatiche". Non desiste, nel frattempo, Ferrante di preoccuparsi del matrimonio 313 s.; L. G. Pélissier, Sopra ... all'alleanza tra Alessandro VI e Luigi XII, in Arch. della R. Soc. rom. di st. patria, XVII (1894), pp. 306-309, 325, ...
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(gr. Θεσσαλία, lat. Thessalia) Regione storica e amministrativa della Grecia centrale (14.037 km2 con 737.034 ab. nel 2007), attualmente suddivisa fra i nomi di Lárissa, Tríkala, Kardítsa e Magnesia. [...] la coesione dei Tessali. Tra la fine del 5° e la prima metà del 4° sec. i tiranni diFere, Licofrone, Giasone e Alessandro, tentarono l’unificazione della regione: non vi riuscirono stabilmente, anzi indebolirono la T. al punto che cadde, nel ...
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GRECIA
Francesco Cacciabue
Livio Tornetta
Antonio Solaro
Emanuele Banfi
Mario Vitti
Vincenzo Tiné
Nunzio Allegro
Antonino Di Vita
Efi Strousa
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVII, [...] tre depositi votivi), Fere (fortificazioni dell'inizio del 4° secolo a.C., stoà ellenistica, tombe di epoca classica ed necropoli ellenistica, è stato rinvenuto un tesoretto monetale di 600 tetradrammi diAlessandro Magno e dei Diadochi; a Gortina (v ...
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CLEMENTE X, papa
Luciano Osbat
Emilio Altieri nacque a Roma il 12 luglio 1590, nel palazzo di famiglia vicino a piazza del Gesù, e fu battezzato nella parrocchia di S. Marco il 15 luglio 1590. Figlio [...] direzione della Curia.
La morte di Innocenzo X e ancor più l'avvento diAlessandro VII crearono le premesse per una velle consensum praestare negavit, sed ad preces omnium fere Cardinalium respiciens tandem resistere Spiritus Sancti impulsui noluit" ...
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