L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] più forte in tutta Italia. Nel Proemio ai Libri della famiglia Alberti difende l’uso del volgare, la cui prosperità dipenderebbe da quanto lavoro normativo da parte degli intellettuali: la proposta di italiano fatta da ➔ Alessandro Manzoni al termine ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] Gozzano, ➔ Pier Paolo Pasolini, Alberto Moravia, e, ancora, Paolo a cura di R. Bombi et al., Alessandria, Edizioni dell’Orso, 3 voll., vol Salvatori, «Annali del dipartimento di Storia. Università degli studi di Roma Tor Vergata, Facoltà di lettere e ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] che riproduce l’inizio di un celebre romanzo di Alberto Moravia, Gli indifferenti:
(8) Entrò Carla; orientamento mai celato di una parte degli Stati membri, primo fra tutti il italiano moderno si debba ad ➔ Alessandro Manzoni, proprio nel solco di uno ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] , come quelle di Trento, Torino e Alessandria, ma esclude ogni valore della parlata di Filelfo, poi in ➔ Leon Battista Alberti, si trovano le radici di medesimo linguaggio che Vico aveva attribuito all’età degli Eroi). Siamo qui al confine tra la ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] Leon Battista Alberti, documenta piuttosto ’affermazione della norma: lo stesso ➔ Alessandro Manzoni pensò di affidare a un dizionario peraltro attentissimo all’uso contemporaneo) successe, dalla fine degli anni Sessanta in poi e sulla spinta di vari ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] e ferma regola» proprio a causa della varietà degli usi, oltre che per la varietà delle corti , non poté dirsi allora compiuta. Ad Alberti fu impedito di dare alle stampe la «Il Caffè», e in particolare Alessandro Verri, autore di una provocatoria e ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] figurare con i verbi essere e avere: «c’è degli imbrogli» (Manzoni 1995: 25); «non ci ha ’Annunzio); «in bràccioli» (Alberti).
Con l’➔imperativo affermativo V. Branca, Torino, Einaudi.
Manzoni, Alessandro (1995), I Promessi Sposi. Storia della ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] critico, enciclopedico della lingua italiana di Alberti, la sua opera più impegnativa, uscì manzoniane, ma ➔ Alessandro Manzoni non vide il (1992), Lessicologia e lessicografia, in La linguistica italiana degli anni 1976-1986, a cura di A.M. Mioni ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] attenzione degli studiosi, si discusse dell’attribuzione: chi l’assegnava a Lorenzo de’ Medici, chi a ➔ Leon Battista Alberti. come quella di Angelo Cerutti, che fu collaboratore di Alessandro Biagioli (celebre maestro di italiano a Parigi): si ...
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portabilita del numero
portabilità del numero (portabilità dei numeri), loc. s.le f. Possibilità offerta ai clienti di telefonia mobile di passare da un gestore a un altro, continuando a conservare invariato il proprio numero telefonico. ◆...
albergo diffuso
loc.le s.le m. Struttura ricettiva turistica, caratterizzata dalla dislocazione di stanze o appartementi in più edifici distribuiti in un territorio delimitato, di solito di un piccolo centro urbano, coordinati da un ufficio...