L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] ), La veneranda favella. Studi di storia della lingua italiana, Napoli, Morano.
Vitale, Maurizio (19922), La lingua di AlessandroManzoni. Giudizi della critica ottocentesca sulla prima e seconda edizione dei Promessi sposi e le tendenze della prassi ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] 1971.
E. Bosna, Scuola e società nel Mezzogiorno, G. Laterza, Bari 1994.
I. Botta (a cura di). Carteggio AlessandroManzoni-Claude Fauriel, Centro nazionale studi manzoniani, Milano 2000.
A. Broccoli, L’insegnante e il sistema scolastico, in Ruolo ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] )
(20) «avete veduto quella bella baggiana che c’è venuta?». L’epiteto faceva passare il sostantivo (AlessandroManzoni 1988: 1275).
4.3.3Implicature conversazionali. Le implicature conversazionali sono inferenze che deriviamo dal fatto che un certo ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] lo sviluppo della nuova linguistica scientifica e comparativa (alla quale Tommaseo rimase sempre estraneo, così come ➔ AlessandroManzoni, autore di un più volte rimaneggiato trattato Della lingua italiana), che diede i suoi frutti anche in ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] il resto è schegge e macigni, erte ripide, senza strada e nude, meno qualche cespuglio ne’ fessi e sui ciglioni (AlessandroManzoni, I promessi sposi, cap. XX)
Nel compiere un atto di descrizione si effettuano tre operazioni: (a) data la porzione di ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] e raccolte di voci ‘errate’ e di provincialismi ebbero un peso notevole nell’affermazione della norma: lo stesso ➔ AlessandroManzoni pensò di affidare a un dizionario dell’uso vivo fiorentino la diffusione, attraverso la scuola, di un modello ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] tra Annibale Caro e Ludovico Castelvetro.
Il purismo fu combattuto non solo dai classicisti, ma anche da ➔ AlessandroManzoni, le cui teorie rappresentano il risultato più profondo della riflessione linguistica dei romantici, con un esito che il ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] studio dell’italiano in Inghilterra nel ’500 e nel ’600, Messina - Firenze, G. D’Anna.
Ghinassi, Ghino (1979), AlessandroManzoni e il «Novo Vocabolario della lingua italiana», in Novo vocabolario della lingua italiana, rist. anastatica dell’ed. 1870 ...
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Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] attingono anche le opere dei maggiori scrittori italiani, da ➔ Ludovico Ariosto a ➔ Baldassarre Castiglione, ad ➔ AlessandroManzoni, a ➔ Giovanni Verga.
Una netta contrapposizione tra proverbio dotto e proverbio popolare è fittizia, dal momento che ...
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Per politica linguistica si intende ogni iniziativa o insieme di misure attraverso cui le istituzioni esercitano un influsso sugli equilibri linguistici esistenti in un Paese; tale etichetta ricopre in [...] ministro Coppino, del 1867; l’anno dopo Emilio Broglio, ministro della Pubblica Istruzione, varò una commissione presieduta da ➔ AlessandroManzoni, il cui scopo era «aiutare a rendere più universale in tutti gli ordini del popolo la notizia della ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...