Il mito della romanitas ha svolto una funzione straordinariamente importante nel processo di costruzione identitaria del fascismo italiano. Cruciale, per la politica culturale fascista, è stata la celebrazione [...] secolo di studi. Qui ci si limita evidentemente a ricordare i principali problemi e a presentare gli ultimi studi: ciò che del fascismo italiano è quella contenuta nel libro di Alessandra Tarquini, Storia della cultura fascista, Il Mulino, Bologna ...
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«Dio Pierpaolo (...) Pasolini!» sentenziava ai limiti del nuovo millennio una gioviale signora mantovana, notando la macchia fatta dalla nipote sul divano (Turino 2000: 172). Qualche tempo fa, una simile [...] !”).Tra gli altri letterati che usano la bestemmia ricordiamo Alessandro Baricco (Castelli di rabbia), Oriana Fallaci (Insciallah, seconda parte]Per saperne di piùSulla bestemmia: Turino, I. (2000). Maledire Dio. Studio sulla bestemmiaSulle parolacce ...
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Nella trattazione della figura mitologica di Tiresia, la categoria del vedere costituisce il fulcro della raffigurazione dell’indovino: lo evidenzia il legame tra il “lessico della visione” del primo episodio [...] in età arcaica, si leggano le parole che E.R. Dodds inserisce, in merito all’importanza dell’oracolo delfico, nell’opera I Greci e l’irrazionale: «In una civiltà di colpa, il bisogno di una garanzia soprannaturale, di un’autorità che trascenda quella ...
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CTH 105 è un trattato stipulato da Tuthaliya IV, terzultimo sovrano ittita, e Shaushga-muwa di Amurru. Esso ci è giunto in due versioni, entrambe in ittita, A e B, la seconda più frammentaria. Il regno [...] II, che vi pose sul trono tal Alaksandu (Paride-Alessandro?), figlio di Kukkunni (Cicno, alleato di Priamo dal nome di Walmu, re di Wilusa. Alla fine del XIII secolo a. C., i centri micenei entrano in profonda crisi. Aḫḫiyawa non è più in grado di ...
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Risale al 1928-1929 il quadro del surrealista belga René Magritte L’uso della parola I, prima di una lunga serie di opere dedicate al soggetto della pipa. In questa tela troviamo, raffigurata al modo di [...] come se fossero un testo.
Allora i linguaggi, i simboli, i rituali, gli immaginari e le rappresentazioni assumono analisi su fattori sociali ed economici, quali la classe e i modi di produzione;
la modernizzazione, ossia una analisi della storia ...
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Fra il 1979 e il 1980 le vittorie di Margaret Thatcher nel Regno Unito e di Ronald Reagan negli Stati Uniti inaugurano l’era del neoliberismo conservatore che vede nell’individuo il massimo compimento [...] nuovi mutamenti che si stanno per abbattere sulla società. Più in generale, stanno per entrare in crisi i partiti di massa novecenteschi, dotati di ideologie definite. Diminuiscono drasticamente sia l’occupazione nel settore agricolo sia l’importanza ...
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A partire dagli anni Settanta e Ottanta del Novecento il mondo ha raggiunto un livello di integrazione senza precedenti. Tre fattori possono essere individuati come i grandi motori dell’attuale interconnessione. ...
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È cosa nota anche a chi non conosce approfonditamente la linguistica che la lingua che parliamo va incontro a continui cambiamenti. Nascono nuove parole, altre vengono abbandonate, le lingue si evolvono [...] dicendo che offro quasi come verità di fede il fatto che sia esistita una fase delle lingue in cui forme come I will significava voglio o in cui si diceva effettivamente laudare habeo prima che diventasse (e significasse) loderò. Sarà allora il caso ...
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25 agosto 1830, Théâtre de la Monnaie, Bruxelles. In occasione del cinquantanovesimo compleanno di re Guglielmo I d’Orange-Nassau, viene messa in scena La Muette de Portici di Auber. Non si tratta di una [...] prima: l’opera, presentata all’Académie Royale de Musique di Parigi il 29 febbraio 1828, aveva conosciuto un grande successo e rapidamente aveva oltrepassato i confini francesi. ...
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Al «carnevale furibondo» del giorno in cui la folla, come un torrente in piena, al grido di «Abbasso i cappelli! Viva la libertà!», si riversò per le strade, assaltò i palazzi, uccise con furore tutti [...] i «galantuomini» che riusciva a scovare, seguì la calma paurosa della notte. Non più lo stormire delle campane e lo sventolare dei fazzoletti tricolori, ma il silenzio, l’attesa della repressione. ...
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agg. e s. m. (pl. m. -i). – Relativo ad Alessandro di Afrodisiade e alle sue dottrine: l’interpretazione a. dell’intelletto; seguace delle sue teorie (v. la voce prec.).
alessandrite
s. f. [dal nome dello zar Alessandro I di Russia (1777-1825)]. – In mineralogia, varietà di crisoberillo, di colore verde smeraldo a luce naturale, rosso violaceo a luce artificiale, molto ricercato come gemma. In commercio, corindone...
Alessandro I, principe di Battenberg, primo principe sovrano di Bulgaria. - Salito al trono di Bulgaria grazie all'appoggio dello zar, accettò l'annessione della provincia ottomana della Rumelia orientale, insorta contro i Turchi. In seguito...
Figlio (362 circa - 330
a. C.) di Neottolemo I; regnò dal 357 circa: prima, pare, solo di nome poi di fatto (342), per l'aiuto portatogli da Filippo di Macedonia, che aveva sposato la sua sorella maggiore, Olimpiade. Quando Olimpiade e il giovane...