I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] dall’analisi obiettiva delle fonti, si deduce che l’esilio di Atanasio non fu decretato da Costantino per l’adesione del vescovo alessandrino al dogma di Nicea, ma perché egli aveva seminato la discordia tra i vescovi, visto che non è credibile che l ...
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Teologo (n. forse Alessandria tra il 183 e il 185 - m. Tiro 253 o 254). Allievo di Clemente ad Alessandria, si dedicò assai giovane all'insegnamento e il vescovo Demetrio gli affidò la preparazione dei [...] del quale era discepolo anche Plotino; quindi, affidata l'istruzione dei principianti a Eracla, riorganizzò il Didaskalèion alessandrino. Il vescovo Demetrio tentò a più riprese di disciplinare l'attività del Didaskalèion e del suo giovane maestro ...
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ZACCHEO
Giuseppe Ricciotti
È il protagonista di un episodio della vita di Gesù Cristo, narrato in Luca, XIX,1-10. Era capo-pubblicano (ἀρχιτελώνης), cioè incaricato della raccolta delle imposte di tutto [...] odiatissimi dal popolo a motivo del loro mestiere.
La tradizione cristiana ha ricamato su questo personaggio. Secondo Clemente Alessandrino (Stromata, IV, 6) vi furono taluni che identificarono Z. con l'apostolo Matteo (v.). Secondo le Recognitiones ...
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Vescovo di Licopoli nel Basso Egitto (m. 326 circa), autore dello scisma detto meleziano, sorto dal suo atteggiamento durante la persecuzione di Diocleziano tra il 305 e il 306: mentre molti vescovi erano [...] , continuò a fare ordinazioni considerandosi capo della "chiesa dei martiri", indipendente dalla giurisdizione del patriarcato alessandrino. Lo scisma continuò, e vani riuscirono i tentativi di pacificazione compiuti da Osio, vescovo di Cordova ...
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Religione
Nella Chiesa cattolica, d. della Chiesa sono scrittori illustri per santità di vita e ortodossia, ma soprattutto per la loro scienza nelle cose sacre. Il titolo è attribuito con decreto del [...] (1851), a s. Alfonso de’ Liguori (1871), a s. Francesco di Sales (1877), a s. Cirillo di Gerusalemme e a s. Cirillo Alessandrino (1882), a s. Giovanni Damasceno (1890), a Beda (1899), a s. Efrem Siro (1920), a s. Pietro Canisio (1925), a s. Giovanni ...
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SEVERINO
Eugenio Susi
Eletto verso la metà di ottobre del 638, S., figlio del romano Avieno, forse esponente dell'aristocrazia romana, ma di cui non è conosciuto lo stato ecclesiastico, si trovò ben [...] il nuovo pontefice venne a conoscenza dell'Ecthèsis. Stando comunque al contenuto di una lettera inviata a Sergio dal vescovo alessandrino Ciro (cfr. I.D. Mansi, X, p. 1005a), il testo dell'editto sarebbe stato inviato all'esarca ravennate Isacio, il ...
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Atteggiamento spirituale, e conseguente pratica di vita, che tende all'unione con l'assoluto mediante il superamento dei limiti dell'esperienza sensibile o l'annullamento della personalità individuale. [...] si rende simile alla divinità. La filosofia come mezzo d'assimilazione al divino avrà grande importanza in Filone Alessandrino e nel neoplatonismo di Plotino. Un'influenza platonica è presente anche nel sufismo islamico.
Il misticismo ebraico
La ...
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ZIGABENO, Eutimio ('Ευϑύμιος ὁ Ζιγαβηνός [Ζυγαβηνός, Ζιγαδηνός])
Teologo bizantino diverso dall'Eutimio monaco nel monastero costantinopolitano del περὶβλεπτος (Jugie), fiorì nell'epoca di Alessio I Comneno [...] antiche trattazioni e confutazioni patristiche dovute ad Atanasio, Gregorio Nazianzeno, Gregorio Nisseno, Basilio, Crisostomo, Cirillo Alessandrino, e poi Leone di Bisanzio, Leone di Cipro, Massimo Confessore, Atanasio Sinaita, Giovanni Damasceno ...
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(gr. Νίκαια) Antica città della Bitinia (od. İznik, Turchia). Fondata nel 316 a.C. da Antigono Monoftalmo e ingrandita da Lisimaco, sotto il dominio romano fu importante centro stradale. Fu la seconda [...] la celebrazione della Pasqua la prima domenica successiva al primo plenilunio dopo l’equinozio di primavera (uso romano-alessandrino).
Il secondo (VII ecumenico, 787) mise fine all’iconoclastia, sanzionando il rispetto e la venerazione dovuti alle ...
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sapienza Saggezza nel giudicare e nell’operare, sia su un piano etico, sia sul piano della vita pratica.
Nella religione cristiana, uno dei sette doni dello Spirito Santo e uno degli attributi di Dio, [...] cui erano sottoposti. L’autore, che s. Girolamo riteneva essere Filone di Alessandria, sembra piuttosto un giudeo, forse alessandrino, che ben conosce la lingua e il pensiero ellenistici; le allusioni alle persecuzioni fanno proporre per la datazione ...
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alessandrino1
alessandrino1 agg. [dal lat. Alexandrinus]. – 1. Della città di Alessandria d’Egitto, metropoli di grande importanza storica e culturale nel mondo antico, e oggi il maggior porto del Mediterraneo orientale. In partic.: grammatici...