Regione dell’Italia settentrionale (23.864 km2 con 10.027.602 ab. nel 2020, ripartiti in 1516 Comuni; densità 420 ab./km2), compresa tra il crinale delle Alpi Centrali, il medio corso del Po, il Ticino, [...] sforzesche e poi sotto l’influenza spagnola, risorse dalla Sesia all’Adda, con in più il Novarese, la Val Sesia, l’Alessandrino, il Tortonese, Bobbio, Piacenza e Parma, ma perse Bergamo e Brescia che passarono a Venezia (dal 1500 anche Cremona e la ...
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L’accento grafico è il segno diacritico che si pone sopra le vocali per evidenziarne la maggiore intensità fonica e, talvolta, il grado di apertura (➔ vocali). L’italiano ha tre tipi di accento grafico: [...] spiriti e accenti, facilitare l’esatta conoscenza della lingua greca nelle terre che avevano fatto parte dell’impero alessandrino. Per quanto riguarda il latino, le opere dei grammatici contengono sezioni dedicate agli accenti grafici (De accentibus ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] tra popolareggiante e cortigiano, che vengono nobilitati dall’interno grazie al rinnovamento tematico-compositivo e a un lavoro alessandrino sulle strutture formali e sull’allusività della lingua.
Dal punto di vista linguistico, le opere principali ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] non mira a una rigida definizione dei g., né tanto meno vuole avere valore normativo. I grammatici e i filologi alessandrini guardarono invece a una precisa sistemazione dei g., con intenti classificatori e finalità prescrittive; la teoria dei g. si ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce [...] meno di una unità, si può calcolare con un procedimento elementare che risale sostanzialmente, salvo l’uso della numerazione sessagesimale, a Teone Alessandrino (4° sec. d.C.). Se il numero ha più di 2 cifre, per es. 88.792, lo si scompone in gruppi ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] fra la tradizione assimilata da Orazio e la novità di tono e di stile, in alcuni casi il passaggio dal lusus alessandrino a un’austera meditazione sulla vita.
L’analisi era fondata su una concezione della poesia (come alimentata dalla cultura, non ...
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ARISTIPPO, Enrico
Ezio Franceschini
Ignoti sono l'anno, il luogo di nascita e la stessa nazionalità. Il primo è, comunque, da porsi con ogni probabilità nel primo ventennio del sec. XII; circa il secondo, [...] et Argolicam bibliothecam; Latina non deest philosophia... habes Eronis philosophi Mechanica (sono i Pneumatica di Erone Alessandrino) pre manibus... habes Euclidis Optica... habes de scientiarum principiis Aristotelis Apodicticen (sono gli Analytica ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] di motivi drammatici nel passaggio da un genere all'altro. Tra i procedimenti imitativi rientra la tecnica dotta, di gusto alessandrino, dell'''arte allusiva'', come venne definita da Pasquali in un fortunato articolo del 1942.
Lo storicismo ha fatto ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] cristiana l’antica cultura pagana: dopo aver cercato, con papa Agapito, d’istituire a Roma un Didaskalèion simile a quello alessandrino, fondò il monastero di Vivarium, presso Squillace, dove raccolse un gran numero di scritti greci e latini, sacri e ...
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Vecchio Testamento. - Critica del testo. - La ripresa degli studî biblici che si è avuta dopo la seconda guerra mondiale è stata favorita da importanti scoperte in Oriente, che hanno offerto nuovo materiale [...] che numerose furono già in antico le varianti e necessario il lavoro di correzione, compiuto secondo i metodi e i criterî dei filologi alessandrini.
A un tale lavorio non si sottrasse (come rilevarono fin dal 1933-34 J. M. Lagrange e i coniugi K. e S ...
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alessandrino1
alessandrino1 agg. [dal lat. Alexandrinus]. – 1. Della città di Alessandria d’Egitto, metropoli di grande importanza storica e culturale nel mondo antico, e oggi il maggior porto del Mediterraneo orientale. In partic.: grammatici...