Filologo (Reutti 1868 - Erlangen 1949), prof. nell'univ. di Würzburg (dal 1908), poi (dal 1913) di Erlangen. Curò l'edizione di Clemente Alessandrino. Collaborò con W. Schmid alla rielaborazione della [...] Geschichte der griechischen Literatur di W. Christ, e vi curò particolarmente tutta la sezione della letteratura greco-giudaica e cristiana; il nuovo rifacimento di quell'opera, citata un tempo come Christ-Schmid, ...
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Gnostico (metà sec. 2º), discepolo di Valentino. Quasi nulla si conosce della sua vita, ma frammenti della sua dottrina sono stati tramandati da Clemente Alessandrino nei cosiddetti Excerpta ex Theodoto. ...
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Eretico gnostico (2º sec.), che sappiamo presente a Roma sotto Igino, Pio e Aniceto. Conosciamo le sue dottrine per alcuni frammenti citati da Clemente Alessandrino e le testimonianze di altri polemisti [...] antignostici, in particolare Ireneo; il suo Vangelo delle verità è stato recentemente scoperto. Difficile definire le idee di V. anche perché molte delle testimonianze sono dei suoi discepoli che puntano ...
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FAÀ DI BRUNO, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Alessandria il 17 febbr. 1815 da Lodovico marchese di Bruno e conte di Carentino, patrizio alessandrino, e da Carolina Sappa de' Milanesi. La [...] madre, nipote del pio vescovo di Acqui C. G. Sappa e donna religiosissima, si occupò personalmente della prima educazione dei figli e influì molto nell'indirizzare il F. alla vita ecclesiastica. Ordinato ...
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DE ROSSI (de Rubeis, Rubei), Giovanni Antonio
Elisa Mongiano
Nacque ad Alessandria nel 1489; dal luogo di origine fu in seguito spesso indicato come l'Alessandrino. Conseguito il dottorato utriusque [...] iuris, fu chiamato giovanissimo ad insegnare diritto civile all'università di Pavia. Costretto dall'infuriare della guerra tra Carlo V e Francesco 1 ad abbandonare l'ateneo pavese, si trasferì a Valence ...
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BONELLI, Michele
Roberto Zapperi
Nacque a Bosco in provincia di Alessandria nel 1551 ed era pronipote per parte di madre del papa Pio V.
Dal fratello Michele, il cardinale Alessandrino segretario di [...] romana, Livia Capranica, che portò a definitiva soluzione il problema della sua sistemazione: in tale occasione infatti il cardinale Alessandrino gli comprò per sessantamila scudi il feudo di Salci e glielo eresse in ducato.
Morì a Roma nel 1604 ...
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Sofista (1º-2º sec. d. C.) che sotto Adriano fu amministratore delle biblioteche imperiali, poi segretario dell'imperatore; autore di un'epitome, forse in 4 libri, del grande lessico dell'alessandrino [...] Panfilo ...
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Scrittore antiquario greco; i titoli di tre sue opere (Intorno a Lero; Intorno a Ifigenia; Intorno alle feste di Dioniso) datici nel lessico Suida, lo indicano come un erudito, del periodo alessandrino; [...] fu talvolta confuso con F. di Atene ...
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Eresiarca gnostico, figlio e discepolo di Basilide; dagli scarsi accenni dei polemisti cristiani, sappiamo che distingueva due anime, una animale che trasmigra di corpo in corpo, e una razionale che deve [...] dominare quella. Clemente Alessandrino ci ha conservato i titoli di alcune opere. ...
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Scrittore ecclesiastico (n. Antiochia 350 circa - m. 428), vescovo di Mopsuestia. Condiscepolo di s. Giovanni Crisostomo, si dedicò in modo particolare all'esegesi biblica secondo i principî della Scuola [...] antiochena, polemizzando contro l'allegorismo alessandrino. Nei riguardi della questione cristologica negò la legittimità dell'epiteto di theotòkos ("madre di Dio") da applicarsi alla Vergine e insisté così energicamente nel rilevare la compiutezza ...
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alessandrino1
alessandrino1 agg. [dal lat. Alexandrinus]. – 1. Della città di Alessandria d’Egitto, metropoli di grande importanza storica e culturale nel mondo antico, e oggi il maggior porto del Mediterraneo orientale. In partic.: grammatici...