Lessicografo alessandrino della fine del sec. 1º a. C. Ideatore del grande lessico in 95 libri di Panfilo di Alessandria e autore dei primi 4 libri dell'opera. ...
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Grammatico alessandrino (2º sec. a. C.) scolaro di Ellanico, uno dei corizonti, detto Epitete per i suoi fieri attacchi ad Aristarco. Scrisse commenti all'Iliade e all'Odissea e un'opera sulla chirurgia [...] omerica ...
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Filologo alessandrino (3º sec. a. C.), scolaro di Callimaco. Scrisse opere storico-geografiche (Sulle città dell'Asia, Sull'Epiro, Su Cillene, Sulle isole), antiquarie, mitologiche (i suoi commentarî sono [...] molto citati negli scolî a Omero, Pindaro, Apollonio Rodio), paradossografiche: Sui fiumi straordinari (in metro elegiaco), Sulle fonti. Ci restano solo frammenti ...
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Grammatico alessandrino (seconda metà del 1º sec. d. C.); scolaro del filosofo Cheremone, fu suo successore in Alessandria e maestro del grammatico Partenio. Visse poi in Roma dal tempo di Nerone a quello [...] di Traiano e presso la corte imperiale rivestì varî uffici (addetto alle biblioteche, alle lettere, ai responsa) ...
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Grammatico e poeta alessandrino (sec. 3º a. C.), maestro di Aristofane di Bisanzio, contemporaneo di Callimaco e di Eratostene. Fu autore di carmi priapei. Studiò la commedia attica antica. Le sue interpretazioni [...] furono usate da Callistrato, da Didimo e da altri grammatici. È citato spesso negli scolî ad Aristofane ...
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Grammatico alessandrino (sec. 2º a. C.), scolaro di Aristarco; continuò la controversia del maestro contro la scuola di Pergamo col suo scritto Contro Cratete. Ma scrisse anche di astronomia e di mitologia. [...] Si ricordano di lui un De analogia e studî su Omero ed Euripide ...
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Grammatico alessandrino (1º sec.d. C.); fu schiavo del prefetto dell'Egitto M. Mettio Modesto; poi, liberato, fu maestro del figlio di quello; visse e insegnò in Roma al tempo di Nerone e dei Flavî e fu [...] autore di varî commentarî fra cui quelli a Omero e agli Αἴτια di Callimaco, di cui si hanno solo frammenti in citazioni specialmente di Stefano di Bisanzio ...
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Grammatico alessandrino (sec. 3º a. C.), seguace di Zenodoto. Si occupò di critica omerica; X. ed Ellanico (scolaro di Agatocle, scolaro a sua volta di Zenodoto) furono detti corizonti (gr. χωρίζοντες [...] "separanti"), perché, notando le differenze fra Iliade e Odissea, negarono che i due poemi potessero appartenere a un solo autore e attribuirono a Omero la sola Iliade ...
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Grammatico alessandrino (3º-2º sec. a. C.); discepolo di Aristofane di Bisanzio, si occupò attivamente di critica del testo e di esegesi. Autore di commenti a Omero (contro Aristarco), Pindaro, Sofocle, [...] Euripide, Cratino, Aristofane, e di una raccolta di notizie varie, in almeno 7 libri; non ne restano che citazioni e ricordi negli scolî ...
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Grammatico alessandrino (prima metà sec. 3º a. C.); allievo di Filita di Coo, fu il primo bibliotecario di Alessandria (fra il 290 e il 270 a. C.). Diede l'edizione critica dell'Iliade e dell'Odissea e [...] forse risale a lui la divisione in 24 libri di ognuno dei due poemi, contrassegnati dalle lettere maiuscole dell'alfabeto per l'Iliade, minuscole per l'Odissea. Inventò il più antico segno critico, l'obelo ...
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alessandrino1
alessandrino1 agg. [dal lat. Alexandrinus]. – 1. Della città di Alessandria d’Egitto, metropoli di grande importanza storica e culturale nel mondo antico, e oggi il maggior porto del Mediterraneo orientale. In partic.: grammatici...