Vescovo di Licopoli nel Basso Egitto (m. 326 circa), autore dello scisma detto meleziano, sorto dal suo atteggiamento durante la persecuzione di Diocleziano tra il 305 e il 306: mentre molti vescovi erano [...] , continuò a fare ordinazioni considerandosi capo della "chiesa dei martiri", indipendente dalla giurisdizione del patriarcato alessandrino. Lo scisma continuò, e vani riuscirono i tentativi di pacificazione compiuti da Osio, vescovo di Cordova ...
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FERUFFINI, Filippo
Marina Spinelli
Figlio di Giovanni, giurista e diplomatico, e di Margherita Marliano, nacque probabilmente ad Alessandria intorno agli anni Trenta del sec. XV. La sua famiglia apparteneva [...] stesso torno di tempo egli acquistò, in modo definitivo, le entrate della Comunità di Sezze (l'odierna Sezzadio) nell'Alessandrino, già possesso feudale del padre. Il F. è segnalato ancora come cancelliere del Consiglio segreto nel 1466 con uno ...
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CARAVELLI, Vito
Ugo Baldini
Nacque a Montepeloso, oggi Irsina (Matera), nel 1724. Ancora giovane, divenne sacerdote e si dedicò allo studio e poi all'insegnamento della matematica; l'interesse di ricerca [...] sistematica e intrinsecamente certa, della geometria solida. Vengono considerati i libri XIXV degli Elementi del geometra alessandrino, ristrutturandoli con l'aggiunta di alcune proposizioni di Cristoforo Clavio e di un ulteriore libro di Francesco ...
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BARBERIS, Giuseppe
Giovanni Busino
Della famiglia dei conti di Castefiamonte, nacque in Piemonte nel 1517. Capitano di giustizia, procuratore generale e tesoriere segreto del duca Emanuele Filiberto, [...] Solaro e Caraglio, forse in conseguenza del fatto che il duca aveva messo i suoi Stati sotto la protezione del cardinale Alessandrino, nipote di Pio V.
Per il "molto zelo" dimostrato nell'impresa, nell'aprile 1571 l'inquisitore di Vercelli propose a ...
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GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] il G. fece ritorno a Orvieto recò con sé la moglie Angiola de Cardenas, una nobildonna originaria di Valenza, nell'Alessandrino, appartenente a famiglia di spicco, che aveva sposato il 25 agosto di quello stesso anno e che gli avrebbe dato cinque ...
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Scienza greco-romana. Diofanto di Alessandria
Roshdi Rashed
Diofanto di Alessandria
Nel corso degli ultimi decenni la nostra conoscenza dell’opera di Diofanto di Alessandria è cambiata in maniera considerevole, [...] 470, linea 27; p. 472, linea 20); d’altra parte, Teone di Alessandria cita Diofanto (ibidem, II, p. 35). Questi, dunque, è un alessandrino vissuto dopo Ipsicle e prima di Teone, cioè dopo la prima metà del II sec. a.C., e prima della seconda metà del ...
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Poeta inglese (Londra 1552 circa - ivi 1599). Studiò a Cambridge, dove si legò d'amicizia con G. Harvey, dedicandosi poi agli studî classici (soprattutto Platone, nell'originale e attraverso i neoplatonici [...] a un cavaliere di distinguersi: ogni cavaliere (12 in tutto) personifica una virtù. La figura di S., poeta colto, arcaicizzante e alessandrino, è complicata dal suo moralismo; nella sua mente si agita tra il Bello e il Bene un dissidio che egli cerca ...
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DAL POZZO (de Puteo, Aputeo, de Puzzo, Apuzzo), Paride
Ennio Cortese
Alla buona fama ch'ebbe il D. nel Cinquecento fanno riscontro apprezzabili biografie sei o settecentesche, ma un vuoto pressoché [...] dubbio già nel '500 il Panziroli e nel '600 il fantasioso Libone; né può darsi peso alla peregrina testimonianza dell'alessandrino Giulio Chiari che credette il D. un compatriota (Sententiarum V, Pract. crim., Venetiis 1587, II, c. 213va, quaestio 81 ...
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CHAUVET, Costanzo
Alessandra Cimmino
Nato il 14 giugno 1844 a Santo Stefano Belbo (Cuneo) da Pietro Giuseppe, geometra, e Giacinta Marone, abbandonò presto scuola e famiglia fuggendo di casa tra il [...] nobile desiderio di riabilitarsi. Quando, poco dopo, Cavallotti lasciò Alessandria, egli lo seguì a Milano: il Birichino alessandrino, per la preponderante collaborazione dello Ch., aveva assunto un certo tono di volgare delazione a scopo di ricatto ...
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FLORIO, Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Udine l'8 genn. 1705 dal conte Sebastiano e da Lavinia Antonini dei conti di Saciletto. Compiuti i primi studi nelle scuole dei barnabiti di Udine [...] in Friuli, per un certo tempo si dedicò allo studio e alla traduzione dei testi originali di Origene, Clemente Alessandrino, Eusebio di Cesarea, Tertulliano, s. Cipriano, s. Ambrogio e Rufino d'Aquileia, portando contemporaneamente avanti ricerche e ...
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alessandrino1
alessandrino1 agg. [dal lat. Alexandrinus]. – 1. Della città di Alessandria d’Egitto, metropoli di grande importanza storica e culturale nel mondo antico, e oggi il maggior porto del Mediterraneo orientale. In partic.: grammatici...