ROCOCÒ
L. Vlad Borrelli
Secondo una terminologia analogica, mirante ad istituire delle equipollenze fra fenomeni artistici e culturali in epoche diverse, tale termine fu riferito da W. Klein ad una [...] oggi in un pur diverso raggruppamento stilistico e cronologico che le fa gravitare nell'ambiente rodio-insulare e in quello alessandrino.
Sono esse i vari gruppi di: Satiro ed Ermafrodito, Satiro e Menade, Satiro e Ninfa, il Symplegma di Heliodoros ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] delle gemme: un gallo su un carro tirato da topi e un gröllos a quattro teste, che ci riportano indubbiamente al mondo alessandrino.
L'altro trovamento è avvenuto a P'ong Tük, nel basso Siam, dove, insieme ad altri oggetti di varia provenienza, fu ...
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PASIFE (Πασιϕάη)
L. Vlad Borrelli
Figlia di Helios e di Perseis (o di Crete), sorella di Aietes e di Circe, sposa di Minosse, regina di Creta. Divinità della luce, ipostasi della luna, come rivela anche [...] fanciullo e P., di età ellenistica tarda, ove si è rintracciata l'eco di un prototipo anche qui di pittura alessandrina, due lastre Campana al Louvre, un sarcofago a Messina, ecc.
Monumenti considerati. - Rilievo di Palazzo Spada: Helbig, Führer, II3 ...
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Anatomia
P. M. Jones
La conoscenza della struttura interna del corpo umano non ebbe influenza sui modi in cui la figura dell'uomo era rappresentata nel Medioevo. Se anche avessero avuto accesso ai trattati [...] questa scuola, incorporava molte delle nuove conoscenze (essa fu spesso attribuita a Galeno). Come al tempo della 'scuola alessandrina', la dissezione dei mammiferi superiori serviva per analogia allo studio dell'a. umana. Fu solo al tempo di Mondino ...
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BRYAXIS (Βρύαξις, Bryaxis)
L. Vlad Borrelli*
Scultore che il nome indica di origine caria, ma probabilmente atticizzato (così che Atenodoro lo dichiara nativo di Atene), operante nella seconda metà del [...] il greco Zeus-Hades. La statua, che fu distrutta dai cristiani nel IV sec. d. C., è minutamente descritta da Clemente Alessandrino: il dio, seduto su un trono di gusto arcaizzante, con i piedi poggiati su uno sgabello, era vestito di chitone e manto ...
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Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] b. una categoria ideale in antitesi costante al classico, che si ritrova in epoche e civiltà diverse (b. alessandrino, gotico, romantico ecc.), sono sottoposte a revisione dalla critica moderna anche quelle interpretazioni che lo identificano come l ...
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Angelo
Marco Bussagli
F. Panvini Rosati
INQUADRAMENTO GENERALE
di Marco Bussagli
Figura tipica delle c.d. religioni del Libro che ha per fine quello di connettere il Creatore e la sua opera, la divinità [...] 9471, cc. 27 e 135), in ossequio a una tradizione che va da Nicomaco di Gerasa (Bidez, Cumont, 1938, frammento 10) a Clemente Alessandrino (Stromata, VI, 16-17, PG, IX, coll. 369-372; Fragmenta, II, 13, ivi, col. 733), al Libro di Enoch (72, 3), per ...
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Anastasi
J. Zervou Tognazzi
M. Mihályi
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Zervou Tognazzi
La parola greca ἀνάστασιϚ (risurrezione) indica la risurrezione di Cristo nonché la risurrezione finale dei morti. Per [...] una specifica sistemazione in maniera canonica; l'Epistola in particolare venne commentata tra i secc. 2° e 5° da Clemente Alessandrino (PG, IX, coll. 93-101), Giovanni Crisostomo (PG, L, coll. 417-432), Epifanio (PG, XLIII, coll. 77-80) e Cirillo ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] escludere la versione masoretica e poiché altri elementi sono in contrasto con i Settanta, anche una derivazione dal cànone alessandrino non sarebbe ammissibile: si deve pensare o a un cànone diverso oppure all'illustrazione di testi più o meno ...
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DIPOINOS (Δίποινος, Dipoenus)
G. Cressedi*
Scultore, allievo e forse figlio, con il fratello Skyllis, del mitico Dedalo (v.) cretese. I due fratelli, nati a Creta durante l'Olimpiade 50 (580-572; Plin., [...] materia, da cui si può dedurre che i due fratelli abbiano introdotto la tecnica crisoelefantina in Grecia. Clemente Alessandrino menziona altre due statue: un Eracle a Tirinto ed un'Artemide Munichia a Sicione. Meno attendibili altre notizie presso ...
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alessandrino1
alessandrino1 agg. [dal lat. Alexandrinus]. – 1. Della città di Alessandria d’Egitto, metropoli di grande importanza storica e culturale nel mondo antico, e oggi il maggior porto del Mediterraneo orientale. In partic.: grammatici...