CORSI, Iacopo
Giovanni Parenti
Di famiglia, se non fiorentina, certamente toscana, fu poeta e applaudito improvvisatore in diversi ambienti e in varie corti nella seconda metà del sec. XV.
Fratello [...] C. vedi anche p. XXIV). Pressoché unanime apparve il compianto dei poeti cortigiani, dal Sasso al Tebaldeo, dall'alessandrino (ma attivo a Milano) Baldassare Taccone al bolognese Girolamo Casio; ma la più dolente testimonianza rimane quella affidata ...
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GUASCO, Carlo
Dario Busolini
Nacque ad Alessandria il 23 maggio 1724, primogenito del marchese Guarnerio Lorenzo, del ramo di Castelletto d'Erro, a cui succedette nel titolo, e di Maria Violante Turinetti [...] (1933), 3-4, pp. 357-492; A.M. Raggi, La campagna franco-austro-sarda del 1795 nelle lettere di un patrizio alessandrino, in Rassegna storica del Risorgimento, XLI (1954), 1, pp. 54-73; T. Vallauri, Storia della poesia in Piemonte, II, Torino 1841 ...
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DALLA VOLPE, Petronio
Maria Gioia Tavoni
Nacque a Bologna, nella parrocchia di S. Pietro Maggiore, il 16 nov. 1721 Figlio del celebre Lelio Antonio Gaetano e di Giuditta Castelvetri, lavorò nella bottega [...] e professore dello Studio bolognese, si iniziò l'edizione, in caratteri greci e latini, dell'opera di Didimo Alessandrino De Trinitate libri tres che suscitò il plauso universale della critica.
Consolidata la sua posizione il D. privilegiò, più ...
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TOLEMEO III Evergete (v. vol. VII, p. 900)
F. Smith
Recenti studi sull'identificazione dei ritratti di T. III hanno rivelato discordanti pareri tra gli studiosi, determinati dall'ampio ambito stilistico [...] cui rimangono i fori di fissaggio, si può ritenere un ritratto di T. III in base al confronto con i conî d'oro alessandrini e con le teste di Cirene, Copenaghen, Alessandria e Durham; è inoltre da considerare l'effige di Monaco (coll. priv.), in cui ...
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CLEOPATRA VII Filopatore (Κλεοπάτρα Φιλοπάτωρ)
M. T. Marabini Moevs
Ultima regina della dinastia tolemaica prima della definitiva occupazione dell'Egitto da parte dei Romani. Nata nel 69 a. C. da Tolomeo [...] al 40 a. C. circa, che per il suo modellato impressionistico può essere allineata tra i ritratti di stile alessandrino. Data la celebrità del personaggio, sono state affacciate spesso identificazioni con altri ritratti o anche con statue di tipo ...
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dottori della Chiesa
Nella Chiesa cattolica, scrittori illustri per santità di vita e ortodossia, ma soprattutto per la loro scienza eminente nelle cose sacre, a cui questo titolo è attribuito con decreto [...] Liguori (1871) e a s. Francesco di Sales (1877). Leone XIII lo concesse poi a s. Cirillo di Gerusalemme e a s. Cirillo Alessandrino (1882), a s. Giovanni Damasceno (1890) e a Beda (1899); Benedetto XV a un orientale, s. Efrem Siro (1920); Pio XI a s ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] severo raggiunge la perfezione anche per la tecnica delle regole sulla fine del verso.
Falecio (o faleceo) Dal nome del poeta alessandrino Faleco (3° sec. a.C.; se ne hanno epigrammi nell’Antologia Palatina) che lo usò per primo κατὰ στίχον; compare ...
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È il nome di due personaggi del sec. IV, padre e figlio, il secondo dei quali ha particolare importanza nella storia del pensiero cristiano.
Ma nemmeno Apollinare il Vecchio è insignificante. Nativo di [...] Eustazio di Sebaste, Apollinare e Paolino d'Antiochia. Le idee di Apollinare si potevano ritenere già condannate dal concilio alessandrino del 362: anche Roma lo condannò ora, benché senza nominarlo. Ma le accuse di San Basilio riguardano piuttosto ...
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MUSSET, Alfred de
Pietro Paolo Trompeo
Nacque di nobile famiglia a Parigi l'11 dicembre 1810 e a Parigi morì nella notte dal 1° al 2 maggio 1857. La disposizione a scrivere era tradizionale nei M. Un [...] d'Espagne et d'Italie, straricchi di pittoresco romantico, ostentatamente ribelli ai precetti di Boileau nell'uso dell'alessandrino e nella mescolanza dei generi, sfidanti con tono da monello così la lingua della tradizione classica come la morale ...
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. Sono nello zoroastrismo (v.) esseri divini che costituiscono un gruppo vicino ad Ahura Mazdāh, il dio supremo, della cui creazione sono custodi e ministri. Sono sei: Vohu manah "il buon pensiero", Aša [...] molte congetture. A parte quella del Darmesteter secondo cui si tratterebbe di tarda creazione dovuta all'influenza di Filone alessandrino, da scartare se non altro per ovvie ragioni cronologiche (si ha notizia di un Ameša spenta 'Ωμάνης = Vohu Manah ...
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alessandrino1
alessandrino1 agg. [dal lat. Alexandrinus]. – 1. Della città di Alessandria d’Egitto, metropoli di grande importanza storica e culturale nel mondo antico, e oggi il maggior porto del Mediterraneo orientale. In partic.: grammatici...