Medicina
EEdoardo D'Angelo
Nell'Alto Medioevo occidentale la medicina resta, in generale, al di fuori del campo delle 'scienze' vere e proprie (arti del Quadrivio). Solo assai raramente la figura del [...] , la letteratura medica, particolarmente conservativa verso il patrimonio culturale derivato dall'età classica, il cosiddetto 'galenismo alessandrino' (una dottrina, elaborata nei secc. V-VI dalla Scuola di Alessandria, che riduce a sistema i ...
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Angelo
Marco Bussagli
F. Panvini Rosati
INQUADRAMENTO GENERALE
di Marco Bussagli
Figura tipica delle c.d. religioni del Libro che ha per fine quello di connettere il Creatore e la sua opera, la divinità [...] 9471, cc. 27 e 135), in ossequio a una tradizione che va da Nicomaco di Gerasa (Bidez, Cumont, 1938, frammento 10) a Clemente Alessandrino (Stromata, VI, 16-17, PG, IX, coll. 369-372; Fragmenta, II, 13, ivi, col. 733), al Libro di Enoch (72, 3), per ...
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SISTO II, santo
Francesco Scorza Barcellona
Vescovo di Roma dall'agosto del 257 al 6 agosto del 258: la cronologia fornita da Eusebio di Cesarea (otto anni nel Chronicon, undici nella Historia ecclesiastica), [...] ecclesiastica VII, 9, 2-5 Eusebio cita il frammento di un'altra lettera di Dionigi a S., in cui il vescovo alessandrino racconta di un vecchio entrato a far parte della sua Chiesa dopo essere stato battezzato dagli eretici, e che lui non riteneva ...
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Anastasi
J. Zervou Tognazzi
M. Mihályi
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Zervou Tognazzi
La parola greca ἀνάστασιϚ (risurrezione) indica la risurrezione di Cristo nonché la risurrezione finale dei morti. Per [...] una specifica sistemazione in maniera canonica; l'Epistola in particolare venne commentata tra i secc. 2° e 5° da Clemente Alessandrino (PG, IX, coll. 93-101), Giovanni Crisostomo (PG, L, coll. 417-432), Epifanio (PG, XLIII, coll. 77-80) e Cirillo ...
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SAN GIORGIO, Giovanni Francesco Biandrate
Blythe Alice Raviola
di. – Nacque a Casale Monferrato (a Trino secondo De Gregory, 1821, p. 83) il 7 aprile 1545, quartogenito di Giovanni Guglielmo e di Violante [...] di Pio V. Dopo gli studi compiuti a Roma, esordì nelle vesti di segretario di Legazione accompagnando il cardinal nipote Alessandrino Michele Bonelli e Ippolito Aldobrandini (futuro Clemente VIII) nella missione che, fra 1571 e 1572, li condusse a ...
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SPERA, Clemente
Fausta Franchini Guelfi
– Figlio di Gaudenzio, nacque probabilmente nel Novarese nel 1662, come attesta l’atto di morte, che nel 1742 lo dichiara ottantenne (Geddo, 1996, p. 378, doc. [...] collaborazione con Magnasco è attestato da Antonio Francesco Albuzzi (1776), che cita «lo Spera ne’ diroccati casamenti e l’Alessandrino nel fervido e risoluto estro delle abbozzate figure» (in Nicodemi, 1948, p. 4). Nelle opere realizzate dai due ...
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MAESTRO (lat. magister; fr. maître; sp. maestro; ted. Meister, Lehrer; ingl. master, teacher)
Stanislao CUGIA
Plinio FRACCARO
Gaetano SCHERILIO
Gioacchino MANCINI
Giovanni VIDARI
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È termine che [...] quello di fondatore della nuova religione, di banditore del verbo. Questo è il concetto che informa l'opera di Clemente Alessandrino (secolo III), il quale la intitola Il Pedagogo, e dove, in conseguenza della tesi principale, essere Cristo il vero ...
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PRODICO (Πρόδικος, Prodĭcus) di Ceo
Guido Calogero
Sofista greco del secolo V a. C., alquanto più giovane di Protagora, ma tuttavia un po' più anziano di Socrate, che poté dalla tradizione essere considerato [...] (di Ercole)" quanto "le stagioni (dell'anno)" quanto "le età (dell'uomo)", o infine esser soltanto un titolo di tipo alessandrino, come il nome di Muse dato in tale età ai nove libri di Erodoto (stando ora alle relazioni, in parte congetturali ...
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Nel linguaggio ecclesiastico delle chiese orientali, anafora venne a significare la parte centrale della Messa, dal Prefazio alla Comunione e al rendimento di grazie, corrispondente perciò esattamente [...] delle chiese derivate da essa, e, secondo mons. Duchesne, anche quelle della liturgia gallicana. Il secondo tipo è l'alessandrino, di cui la forma più antica conosciuta sarebbe rappresentata dall'anafora di Serapione di Tmuis (sec. IV) trovata alcuni ...
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Narra Erodoto (Hist., I, 23-24) che Arione di Metimna, citaredo non inferiore ad alcuno del suo tempo e primo a comporre e rappresentare ditirambi, dopo aver dimorato a lungo presso Periandro di Corinto, [...] di un delfino. Il racconto appare con varianti non essenzialissime anche in altre fonti, come Luciano e Plutarco. Un poeta alessandrino, della cui opera abbiamo un riflesso nel commento serviano a Virgilio e nella fav. 194 d'Igino, introdusse la ...
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alessandrino1
alessandrino1 agg. [dal lat. Alexandrinus]. – 1. Della città di Alessandria d’Egitto, metropoli di grande importanza storica e culturale nel mondo antico, e oggi il maggior porto del Mediterraneo orientale. In partic.: grammatici...