GRECA, Arte (v. vol. III, p. 1005)
G. Gullini
L. Beschi
P. Moreno
O. Drager
vol. III, p. 1005). Architettura. - Forse nessun altro aspetto dell'antica civiltà ellenica ci obbliga a rivedere profondamente [...] il rapporto tra i due: sembra accettabile quanto è stato concluso a proposito del fatto che Pytheos, che in un papiro alessandrino ê ricordato da solo, possa essere stato il collaboratore più giovane e il continuatore di Satyros. L'opera, infatti, se ...
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Vedi ALESSANDRINA, Arte dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRINA, Arte (v. vol. i, p. 218)
A. Adriani
L'arte a. rimane ancora un capitolo assai oscuro dell'arte ellenistica; ma è un fatto positivo che intorno [...] ad occuparsi di quel cimelio dell'arte a. che è la Tazza Farnese del museo di Napoli. Unanimemente ammessa la sua origine alessandrina (di cui, pure, ad un certo momento si era dubitato) è stato segnalato l'interesse che ha la presenza in essa della ...
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Padre e dottore della Chiesa (Alessandria 295 circa - ivi 373). Fu vescovo di Alessandria e combatté tenacemente l'arianesimo, subendo più volte l'esilio. Autore di opere apologetiche e dogmatiche, fu [...] speravano di ottenere, alla morte di Alessandro, un diverso sistema di elezione del vescovo alessandrino, che desse maggior importanza al clero egiziano non alessandrino. A. invece evitò ogni innovazione, forse con un colpo di mano. Per qualche anno ...
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MEGASTENE (Μεγασϑένης; lat. Megasthěes)
Alessandro Olivieri
Ionico dell'Asia Minore, visse sotto Seleuco Nicator; fu addetto al satrapo Sibirtio d'Aracosia (nella Persia orientale) e per incarico del [...] fauna, flora, ecc.), sulla divisione in caste del popolo, sulla religione e i costumi dell'India. Da un passo citato da Clemente Alessandrino (Strom., I, XV, 72) si può dedurre che uno degli scopi e forse il maggiore che M. si prefisse nello scrivere ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] dall’analisi obiettiva delle fonti, si deduce che l’esilio di Atanasio non fu decretato da Costantino per l’adesione del vescovo alessandrino al dogma di Nicea, ma perché egli aveva seminato la discordia tra i vescovi, visto che non è credibile che l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Umanesimo e scienza antica: la riscoperta di Tolomeo geografo
Sebastiano Gentile
Petrarca geografo
Anche da parte di coloro che hanno sottovalutato l’importanza del periodo umanistico nella storia della [...] per venire incontro agli interessi di toponomastica del cancelliere fiorentino, che probabilmente conosceva appena l’opera del geografo alessandrino. Gli studi di Patrick Gautier Dalché (1999 e 2009, pp. 87-142) hanno mostrato come in alcune opere ...
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FRANGIPANE, Oddone
Matthias Thumser
-Figlio di Leone e nipote di Cencio (II), aveva un fratello di nome Cencio, con cui spesso viene ricordato nelle fonti.
I tentativi fatti finora - basati però solo [...] agli anni Sessanta del XII secolo vanno riferite con sicurezza al Frangipane. Col suo abile comportamento durante lo scisma alessandrino e la sua attiva politica territoriale nel Lazio meridionale divenne una figura di spicco nella sua famiglia e ...
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MALOMBRA, Giuseppe (Gioseffo)
Cesare Preti
Poche, incerte e frammentarie sono le notizie che riguardano le sue vicende biografiche. Nacque verso il 1595, probabilmente a Venezia, da Pietro, stimato pittore. [...] verso la metà del XVI secolo di una apprezzata traduzione della Geografia di Claudio Tolomeo, La Geografia di Claudio Tolomeo alessandrino già tradotta di greco in italiano da m. Gierolamo Ruscelli & hora in questa nuova editione da m. Giovanni ...
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Origene teologo
Origene
Teologo (n. forse Alessandria tra il 183 e il 185 - m. Tiro 253 o 254).
La vita
Allievo di Clemente ad Alessandria, si dedicò assai giovane all’insegnamento e il vescovo Demetrio [...] , del quale era discepolo anche Plotino; quindi, affidata l’istruzione dei principianti a Eracla, riorganizzò il Didaskaleion alessandrino. Il vescovo Demetrio tentò a più riprese di disciplinare l’attività del Didaskaleion e del suo giovane maestro ...
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Teologo (n. forse Alessandria tra il 183 e il 185 - m. Tiro 253 o 254). Allievo di Clemente ad Alessandria, si dedicò assai giovane all'insegnamento e il vescovo Demetrio gli affidò la preparazione dei [...] del quale era discepolo anche Plotino; quindi, affidata l'istruzione dei principianti a Eracla, riorganizzò il Didaskalèion alessandrino. Il vescovo Demetrio tentò a più riprese di disciplinare l'attività del Didaskalèion e del suo giovane maestro ...
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alessandrino1
alessandrino1 agg. [dal lat. Alexandrinus]. – 1. Della città di Alessandria d’Egitto, metropoli di grande importanza storica e culturale nel mondo antico, e oggi il maggior porto del Mediterraneo orientale. In partic.: grammatici...