Gane, Nicola
Rosa Del Conte
, Letterato e uomo politico romeno (1838 - 1916). La sua traduzione della prima cantica della Commedia ebbe origine da una scommessa fra tre letterati amici a chi avrebbe [...] Divina Comedie - Infernul - Traducere în versuri de N. Gane, Iaşi 1906).
L'endecasillabo dantesco è stato sostituito con l'alessandrino romeno di 15 e 16 sillabe, con non piccolo danno per quella " gravità biblica " e quella " forza incisiva ", che ...
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Nella tradizione paleografica moderna, in campo greco genericamente la scrittura maiuscola libraria, in campo latino una particolare scrittura libraria di forme rotondeggianti, usata fra 4° e 9° secolo.
Nell’ambito [...] d.C.; un’o. biblica, cui appartengono alcuni codici famosi dei Vangeli, quali il Vaticano (Vat. gr. 1209), il Sinaitico, l’Alessandrino (ambedue nel British Museum di Londra), il Rossanense, il Genesi e il Dioscuride di Vienna, e diffusa in tutto il ...
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Erudito (Olivet, Orléans, 1499 - Reims 1584); conoscitore espertissimo delle lingue classiche e in relazione con i maggiori umanisti dell'epoca, fu chiamato a Roma (1545) dal card. R. Pole, già suo allievo, [...] (tra le sue opere: traduzioni in latino di Sesto Empirico, di s. Basilio, s. Giovanni Crisostomo, Teodoreto, Clemente Alessandrino, ecc.; trad. in francese dei decreti del Concilio Tridentino e scritti polemici contro protestanti e calvinisti). ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Le malattie nella teoria medica
Danielle Jacquart
Le malattie nella teoria medica
Avicenna, grazie alla definizione secondo cui la medicina è la scienza che [...] (nota in arabo come Kitāb al-ṣinā῾a al-ṣaġīra o Kitāb al-ṣinā῾a al-ṭibbiyya). Vicino alla tradizione del galenismo alessandrino, Ḥunayn ibn Isḥāq (m. 260/873) aveva registrato nel Kitāb al-Masā᾽il fī 'l-ṭibb (Libro delle questioni sulla medicina) l ...
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Nome di numerosi artisti greci. Fra gli scultori, ad Atene D. del demo di Alopece, originale ritrattista verista (busto di Lisimache) operante tra la fine del 5º e gli inizî del 4º sec. a. C.; un D., figlio [...] alla fine del 2º sec. a. C. e a Emerita in Spagna alla fine del 2º sec. d. C. Si ricordano anche un pittore alessandrino del 2º sec. a. C. e un architetto, che, secondo Vitruvio, terminò il primo tempio di Artemide a Efeso, alla metà del 5º sec ...
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LITURGIA (λειτουργία, o λῃτουργία)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Umberto CASSUTO
Cuniberto MOHLBERG
Egidio CASPANI
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Nicola TURCHI
Presso i classici significa un servizio (ἔργον) intrapreso a favore del [...] associarono il rito antiocheno (siriaco), per l'ufficiatura e il primo tipo degli inni (sistema romano), e il rito alessandrino per i sacramenti (sec. V). Col sec. VI-VII sopravviene il rito bizantino primitivo, che si sviluppa indipendentemente dal ...
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ISIDORO di Pelusio, santo
Monaco e scrittore ecclesiastico, nato ad Alessandria nella seconda metà del sec. IV, morto verso il 449. Scarse e incerte sono le notizie sulla sua giovinezza. Ritiratosi a [...] in difesa della memoria di Giovanni Crisostomo e, durante la controversia nestoriana, disapprovò i metodi del patriarca alessandrino.
L'epistolario di I., uno dei più cospicui dell'antichità, comprende, nell'edizione più completa, 2012 lettere ...
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Presso i Greci era l'unità monetale del bronzo. Questa, fatta di solito di brutti pezzi e di pessimo conio, era dagli Ateniesi tenuta in poco conto in confronto delle monete antiche d'oro e d'argento, [...] da G. Dattari, in Riv. it. di Num., 1900, p. 378 segg. Il χαλκοῦς, un ottavo di obolo, manca alla serie imperiale alessandrina dopo Vespasiano, e riappare solo nei documenti dal secolo II al III d. C., specie nei conti delle imposte, citato coi suoi ...
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SETTENARIO
Mario Pelaez
Verso di sette sillabe che oltre l'accento fisso sulla 6ª, ne ha un altro in una delle prime quattro, donde la varietà di armonie che offre a chi sappia adoperarlo. È uno dei [...] lirica sino ai tempi moderni.
Fin dal sec. XIII abbiamo anche il doppio settenario, quello che i Francesi chiamano alessandrino. Fu usato in lasse o in strofe tetrastiche o distiche da un gruppo di rimatori dell'Italia settentrionale (Uguccione da ...
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GYÖNGYÖSI, István (Stefano)
Luigi Zambra
Poeta ungherese, nato a Radvánc (Radvanka) nel 1625, morto a Csetnek (Štitník) nel settembre del 1704. Fu autore di epitalamî epici ricchi di spunti lirici e [...] , allegorici e decorativi, il G. è lo scrittore più caratteristico dell'indirizzo barocco nella letteratura ungherese, ed ebbe notevole influenza sullo svolgimento della lingua poetica e della metrica, specialmente per l'uso del verso alessandrino. ...
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alessandrino1
alessandrino1 agg. [dal lat. Alexandrinus]. – 1. Della città di Alessandria d’Egitto, metropoli di grande importanza storica e culturale nel mondo antico, e oggi il maggior porto del Mediterraneo orientale. In partic.: grammatici...