La civilta islamica: scienze della vita. Le 'cose naturali': struttura e funzioni del corpo umano
Ursula Weisser
Le 'cose naturali': struttura e funzioni del corpo umano
La struttura e le funzioni del [...] di alcuni concetti della medicina e della filosofia della Natura dei secoli seguenti. Lo dimostrano i vari scritti arabi ispirati all'Isagoge alessandrina; oltre al Mudḫal fī 'l-ṭibb di Ḥunayn ibn Isḥāq, il Kitāb Kāmil al-ṣinā῾a al-ṭibbiyya (La summa ...
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(ἐλεγεία, elegīa).
L'elegia greco-romana. - Concezione generale dell'ellenismo più tardo è che in origine l'elegia fosse una querimonia in onore dei defunti, un ϑρῆνος: di essa si vedeva, insomma, un tipo [...] sempre. L'elegia è sorta certamente nella Ionia asiatica e in periodo anteriore che non ce ne sia giunta memoria dai filologi alessandrini.
Letterariamente s'inaugura per noi con Archiloco di Paro e Callino di Efeso, verso la metà del sec. VII a. C ...
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Grammatico del periodo di Adriano, nativo di Eraclea nel Ponto, autore secondo Suida d'un lessico che abbracciava in cinque libri tutto il dominio della lingua greca, Λέξις παντοδαπή, da ritenersi cenamente [...] Vestino, segretario di Adriano, il quale alla sua volta aveva compendiato i 95 libri del Περὶ γλωσσῶν ἤτοι λέξεων dell'aristarcheo alessandrino Panfilo, fiorito verso la metà del sec. I d. C., e di Zopirione, l'ideatore, sembra, e l'iniziatore della ...
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GUARCO, Giovanni Battista
Riccardo Musso
Nacque verso il 1440 da Nicolò; si ignora il nome della madre.
Il padre era figlio di Isnardo di Nicolò (doge per pochi giorni nella primavera del 1436), a fianco [...] di Bistagno, presso Acqui, concesso a suo tempo dal marchese di Monferrato a garanzia di un prestito, nonché, nell'Alessandrino, i feudi di Quattordio e Roccasparavera, donati a Isnardo da Filippo Maria Visconti, ma il cui il possesso fu oggetto ...
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Originariamente iscrizione, specialmente funeraria, poi componimento poetico mirante a fermare in breve il ricordo di una vita, di una impresa, di un’offerta ecc.; il significato di «piccolo componimento [...] fu Simonide di Ceo, il quale esaltò in iscrizioni sepolcrali gli eroismi delle guerre persiane e peloponnesiache. Nell’età alessandrina l’e. diventa espressione di ogni materia poetica, lavorato con paziente virtuosità, a fissare in un quadretto o in ...
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Scrittore e asceta cristiano (n. Ibera, nel Ponto, 346 - m. in Egitto 399). Asceta, fu seguace di Clemente e di Origene. Le sue opere, condannate dal 5º concilio ecumenico come origeniste, ci sono giunte [...] presso s. Macario (388), dove visse facendo l'amanuense fino alla morte. I contatti con Rufino prima e con l'ambiente alessandrino poi (Teofilo di Alessandria gli offrirà un vescovato) fecero di E. un seguace di Clemente e di Origene. La distinzione ...
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Teologo (Kreuzburg, Slesia, 1660 - Amsterdam 1747). Discendente da una famiglia di sociniani tedeschi stabilitisi in Polonia da generazioni: il nonno Johann (1590-1633) fu teologo e rettore della scuola [...] der Lehre der Unitariorum (1717); Initium Evangelii s. Ioannis (1726), dove, commentando il prologo di Giovanni, cercò di dimostrare che la frase "Dio era Verbo" sarebbe dovuta a una svista di Clemente Alessandrino (invece che "di Dio era Verbo"). ...
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Fortilizio, che s'erigeva nell'epoca medievale per dimora e difesa dei signori feudali. In Toscana con la parola castello si designa una terra murata con o senza rocca. (Per rocca a differenza del castello [...] , isolati, su siti dominanti, oppure in località ove preesistevano acropoli preromane (Veio, Galeria) o castri romani (Solaro alessandrino, Albano romano, Castel d'Appio), o speciali robusti edifici, come i mausolei (il mausoleo di Adriano, che ...
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, Figlia di Tolomeo III. Alla morte del padre, quantunque avesse ereditato dalla madre, Berenice di Cirene, molte qualità fisiche e morali, non riuscì a sottrarre il fratello alla malvagia influenza delle [...] l'esempio dei Faraoni e dell'avo Tolomeo sposò la sorella, e la coppia portò da allora il titolo, nel culto alessandrino, di "dei filopatori" (ϑεοὶ ϕιλοττά τορες).
La vita della regina nell'orgiastica corte popolata di letterati di poeti e di ...
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Romanziere francese, nato a La Haye-Descartes il 14 aprile 1867, morto a Parigi il 14 gennaio 1926. "Mes goûts sont si ordinaires quelle serais désolé de n'être pas mis comme tout le monde", scrisse nella [...] leggiera e maliziosa della Leçon d'amour dans un parc (1902) all'intensità emozionale di Elise (1921), dal paganesimo alessandrino di Nymphes dansant avec des Satyres (1914) alla passionalità dolorosa di Mon amour (1908) - la sua arte è rimasta ...
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alessandrino1
alessandrino1 agg. [dal lat. Alexandrinus]. – 1. Della città di Alessandria d’Egitto, metropoli di grande importanza storica e culturale nel mondo antico, e oggi il maggior porto del Mediterraneo orientale. In partic.: grammatici...