Macario (Maccario)
Anselmo Lentini
È citato da s. Benedetto in Pd XXII 49, tra gli altri fuochi che furono tutti contemplanti / uomini; ma è difficile precisare a quale santo in effetti egli alluda, [...] così chiamati il solo Palladio ne ricorda parecchi. I più celebri sono M. detto l'Egiziano o il Grande, e M. detto l'Alessandrino o il Cittadino. Il primo, nato nell'Alto Egitto nel 300 c., si ritirò nel deserto di Sceti, ove trascorse sessant'anni ...
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Letterato (Dessau 1577 - ivi 1636). Studiò discipline umanistiche a Francoforte e a Heidelberg; indi, dopo un soggiorno in Francia, dal 1608 fu educatore nella città natale. La sua produzione poetica fu [...] Opitz si adoperò per una nuova poetica tedesca, e si vantò di avere per primo usato nella sua lingua il verso alessandrino. Fu tra gli animatori della prima società fra quelle sorte in Germania sulla scia dell'italiana Accademia della Crusca, la ...
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È un istituto di diritto greco-egizio, che presenta notevoli analogie con la docimasia (v.) di diritto attico, ma che, appartenendo a un sistema giuridico molto diverso, si differenzia da essa nel carattere [...] cioè lo scopo di stabilire lo stato di cittadinanza, e i diritti personali che ne derivavano, d'un Romano, o d'un Alessandrino, o anche d'un efebo dal cui stato di cittadinanza discendeva il diritto di entrare nel ginnasio.
Secondo U. Wilcken (in ...
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Poeta tedesco, nato a Duzrlach il 26 dicembre 1688 e morto a Basilea il 1° luglio 1742. Oltre a un gruppo di favole, compose poesie liriche e didattiche, nelle quali dall'imitazione della barocca maniera [...] del Gottsched e dei suoi critici zurighesi. Si oppose alle regole metriche già sostenute dall'Opitz e non volle usare il verso alessandrino e la rima.
Bibl.: Gedichte, Basilea 1743; altra ed. del 1745 a cura di J. J. Spreng. Su di lui: W. Wackernagel ...
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SESTARIO (sextarius)
Angelo SEGRE
Misura di capacità che prende nome dalla sua equivalenza a 1/6 di congius. Il suo nome antico era, probabilmente, librarius. Il sestario italico ha la capacità di un [...] solito di misure locali che dopo la conquista romana prendono il nome di sestarî). Fra queste menzioniamo il sestario alessandrino di litri 0,485 pari all'antico hin. Probabilmente esistevano varî sestarî giudaici.
Il modio castrense si divideva in ...
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ROBUTTI, Pompeo
Annalisa Dameri
ROBUTTI, Pompeo. – Nacque nel 1604 dal matrimonio tra Marc’Antonio e Margherita Inviziati.
Il ‘magister Robutus’, menzionato in un atto datato 3 ottobre 1351, fu il capostipite [...] storico del Comune, s. I, voll. 747, 748, 749, Carte R.; s. III, cartella 1957, L’Architettura Militare di P. R. gentiluomo alessandrino intrattenuto per S. M. C. in Alessandria come apare il suo privilegio dato in Madrid alli 18 dicembre 1650; Paris ...
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Poeta (Bologna 1665 - ivi 1727). Cominciò come marinista, poi, entrato in Arcadia (1698) col nome di Mirtilo Dianidio, si avvicinò a Petrarca; fu prof. di eloquenza all'univ. di Bologna (1707), città nella [...] noto come autore di tragedie, specie per aver in esse adottato il settenario doppio, detto appunto martelliano, a imitazione dell'alessandrino francese, con l'intento di dare al dialogo un tono più dimesso: di che fu criticato. Ma non per colpa del ...
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RAIMONDI, Giovanni Battista
Mario Casari
RAIMONDI, Giovanni Battista. – Nacque a Napoli nel 1536 circa, da Alessandro Raimondi di Cremona. Ignoto è il nome della madre.
A Napoli, in modalità non note, [...] , sfociata nella divulgazione di una versione in latino dei Dati di Euclide, e dotti commentari delle opere di Pappo Alessandrino e Archimede. Non si hanno indicazioni relative alla sua educazione nelle lingue orientali, che fu però ampia, includendo ...
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Vescovo e scrittore del secolo IV. Nacque a Besandirke, oggi Besanduc, in Palestina al principio del sec. IV. Andò ancor giovanetto in Egitto, trattovi dal fervore di quei monasteri copti, e tornato in [...] anni della sua vita, scrivendo e accorrendo a Gerusalemme e a Costantinopoli, ove, per istigazione del patriarca alessandrino Teofilo, attaccò Giovanni Crisostomo, accusato di origenismo estremista; ma confessò poi di essere stato male informato ...
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Secondo Giovanni il Notaio, scrittore greco del sec. V-VI, che ce ne ha lasciato una biografia, E. sarebbe stato vescovo di Alessandria dopo S. Cirillo d'Alessandria (morto nel 444) e avrebbe composto [...] Giovanni, in Migne, Patr. graeca, LXXXVI, coll. 297-462 e 509-536).
L'assenza di qualsiasi notizia sopra un vescovo alessandrino di questo nome, il fatto che alcune delle 22 omelie figurano in varî manoscritti sotto il nome di Giovanni Crisostomo o ...
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alessandrino1
alessandrino1 agg. [dal lat. Alexandrinus]. – 1. Della città di Alessandria d’Egitto, metropoli di grande importanza storica e culturale nel mondo antico, e oggi il maggior porto del Mediterraneo orientale. In partic.: grammatici...