DE ROSSI (de Rubeis, Rubei), Giovanni Antonio
Elisa Mongiano
Nacque ad Alessandria nel 1489; dal luogo di origine fu in seguito spesso indicato come l'Alessandrino. Conseguito il dottorato utriusque [...] iuris, fu chiamato giovanissimo ad insegnare diritto civile all'università di Pavia. Costretto dall'infuriare della guerra tra Carlo V e Francesco 1 ad abbandonare l'ateneo pavese, si trasferì a Valence ...
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stadio Unità di misura di lunghezza in uso presso i Greci antichi, pari a 600 piedi; nel sistema attico era uguale a 177,60 m, nell’alessandrino a 184,85 m. Corsa dello s. La più antica gara di corsa a [...] piedi negli agoni panellenici così detta per la lunghezza del percorso da coprire; in età ellenistica si usò datare le Olimpiadi appunto con il nome del vincitore di questa gara (➔ diaulo).
Dal nome della ...
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SOTADE di Maronea o di Creta
Augusto Rostagni
Poeta satirico, vissuto fra la fine del sec. IV e i primi decennî del III a. C., nell'ambiente alessandrino. Probabilmente egli è da identificare con un [...] filosofo cinico del medesimo nome, intorno a cui si narra qualche aneddoto simile a quelli che riguardano Diogene di Sinope. Certo la cultura cinica ci spiega come si mescolino nella produzione di S. elementi ...
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BONELLI, Michele
Roberto Zapperi
Nacque a Bosco in provincia di Alessandria nel 1551 ed era pronipote per parte di madre del papa Pio V.
Dal fratello Michele, il cardinale Alessandrino segretario di [...] romana, Livia Capranica, che portò a definitiva soluzione il problema della sua sistemazione: in tale occasione infatti il cardinale Alessandrino gli comprò per sessantamila scudi il feudo di Salci e glielo eresse in ducato.
Morì a Roma nel 1604 ...
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Sofista (1º-2º sec. d. C.) che sotto Adriano fu amministratore delle biblioteche imperiali, poi segretario dell'imperatore; autore di un'epitome, forse in 4 libri, del grande lessico dell'alessandrino [...] Panfilo ...
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Scrittore antiquario greco; i titoli di tre sue opere (Intorno a Lero; Intorno a Ifigenia; Intorno alle feste di Dioniso) datici nel lessico Suida, lo indicano come un erudito, del periodo alessandrino; [...] fu talvolta confuso con F. di Atene ...
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LESBIE
Angelo TACCONE
. Le sette lesbie costituiscono un gruppo di eroine che appare presso parecchi autori greci, ma in particolar modo presso Omero, presso i raccoglitori di leggende lesbiche, e presso [...] s'egli accetta di tornare a combattere. Una leggenda lesbica raccolta dallo scrittore locale Mirsilo e a noi attestata da Clemente Alessandrino, narrava di un re dell'isola, di nome Macar, che viveva in eterna lite con la moglie: allora la figlia di ...
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Vestino, Lucio Giulio
Sofista (1°-2° sec. d.C.). Sotto Adriano fu amministratore delle biblioteche imperiali e successivamente segretario dell’imperatore; autore di un’epitome, forse in 4 libri, del [...] grande lessico dell’alessandrino Panfilo. ...
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Eresiarca gnostico, figlio e discepolo di Basilide; dagli scarsi accenni dei polemisti cristiani, sappiamo che distingueva due anime, una animale che trasmigra di corpo in corpo, e una razionale che deve [...] dominare quella. Clemente Alessandrino ci ha conservato i titoli di alcune opere. ...
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Scrittore ecclesiastico (n. Antiochia 350 circa - m. 428), vescovo di Mopsuestia. Condiscepolo di s. Giovanni Crisostomo, si dedicò in modo particolare all'esegesi biblica secondo i principî della Scuola [...] antiochena, polemizzando contro l'allegorismo alessandrino. Nei riguardi della questione cristologica negò la legittimità dell'epiteto di theotòkos ("madre di Dio") da applicarsi alla Vergine e insisté così energicamente nel rilevare la compiutezza ...
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alessandrino1
alessandrino1 agg. [dal lat. Alexandrinus]. – 1. Della città di Alessandria d’Egitto, metropoli di grande importanza storica e culturale nel mondo antico, e oggi il maggior porto del Mediterraneo orientale. In partic.: grammatici...