Figlia di Tolomeo XII Aulete re d'Egitto e sorella di Cleopatra. Quando Cesare, durante le lotte contro Pompeo, occupò l'Egitto (48 a. C.), A. fuggì presso l'esercito egizio e fu riconosciuta regina degli [...] Alessandrini. Terminata la guerra cosiddetta "alessandrina", A. fu condotta a Roma prigioniera e poco dopo, liberata, si ritirò in Efeso. Nel 41 fu fatta uccidere in Efeso dal triumviro Marco Antonio per istigazione di Cleopatra. ...
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Poeta greco di Colofone (prima metà del 4º sec. a. C.), autore della Tebaide (θηβαῖς), poema di imitazione omerica, in 24 libri, sulla guerra dei Sette contro Tebe, di cui restano scarsi frammenti (circa [...] 60 versi), variamente giudicati dagli antichi; fu ammirato dai dotti alessandrini per la sua erudizione e per la ricerca eziologica dei miti, imitato da Apollonio Rodio, ma avversato da Callimaco. Nel poema elegiaco Lyde (Λύδη: superstiti pochi ...
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Poeta del tempo di Augusto, autore di una trentina circa di epigrammi erotici e simposiaci compresi nella corona di Filippo di Tessalonica, che derivano, pur non senza grazia e finezza originali, da Leonida [...] di Taranto e dai primi alessandrini. È probabilmente da identificare con lui il declamatore e retore romano A. scolaro di Lucio Cestio Pio, fautore dell'eloquenza asiana. ...
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Figlio (m. 145 a. C.) di Tolomeo V Epifane e di Cleopatra Sira, salì al trono (181) sotto la tutela della madre. Morta questa, Antioco IV invase l'Egitto (170-69), e tenne prigioniero il re; gli Alessandrini [...] elessero allora il più giovane Tolomeo VIII Evergete II e, sebbene Antioco si atteggiasse a protettore del fratello maggiore, i due si misero d'accordo: un nuovo tentativo di Antioco fu stroncato dall'energico ...
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Figlio (m. 116 a. C.) di Tolomeo V Epifane e di Cleopatra Sira, detto anche Fiscóne (Φύσκων "pancione") per la sua obesità. Durante l'invasione di Antioco IV e la prigionia del fratello Filometore, fu [...] eletto (169) re degli Alessandrini; poi si accordò col fratello lasciandogli l'Egitto e tenendo la Cirenaica. Ma continuò a insidiare il fratello e, per assicurarsi l'aiuto romano (155), fece un testamento in cui lasciava a Roma il suo regno se fosse ...
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Merlini, Elsa
Eva Cerquetelli
Nome d'arte di Elsa Tscheliesnig, attrice teatrale e cinematografica, nata a Trieste il 26 luglio 1903 e morta a Roma il 22 febbraio 1983. Dall'esordio in La segretaria [...] privata (1931) di Goffredo Alessandrini, che inaugurò la serie dei 'telefoni bianchi', fu per un decennio tra le più popolari interpreti del cinema d'evasione, rappresentando un'immagine di donna comune, non banale e spiritosa, culturalmente affine a ...
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Rimatore (Aquila alla fine del sec. 13º o agl'inizî del 14º - ivi 1363), autore di una Leggenda di s. Caterina di Alessandria in ottonarî accoppiati (1330), di vigorosi sonetti politici (1338-1360 circa), [...] di una Cronaca di Aquila in quartine di alessandrini monorimi, dalla fondazione della città (1254) al 1362 (iniziata probabilmente dopo il 1355). ...
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Scrittore francese (Parigi 1877 - Palermo 1933). Di origine alto-borghese, studiò musica e condusse una vita eccentrica all'insegna del dandismo; fu curato dallo psichiatra P. Janet, che descrisse il suo [...] carnevale di Nizza. Dopo altre narrazioni in versi (Chiquenaude, 1900; La vue, 1904) e un tentativo di opera teatrale in alessandrini non pubblicata (La Seine, composta tra il 1900 e il 1903), diede le sue opere principali con i romanzi Impressions d ...
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Scrittore danese (Ribe 1619 - Copenaghen 1677), autore d'un gran numero di poesie d'occasione di tono ora popolareggiante, ora aulico barocco; ma noto in Danimarca, oltre che per la sua facile musa, quale [...] autore e editore del mensile politico-letterario in alessandrini Den danske Mercurius (1666-77), che, strumento celebrativo e apologetico dell'assolutismo regio, godette dell'appoggio della Corte e della sua eminenza grigia, Peder Schumacher. ...
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Celebre grammatico alessandrino (1º sec. a. C.), detto Calcèntero (Χαλκέντερος "dalle viscere di bronzo"). Fecondissimo (avrebbe scritto 3500 volumi), compose lavori esegetico-critici, lessicografici, [...] grammaticali, mitografici e varî; commentò moltissimi poeti greci e alcuni oratori. Fu un compilatore dell'opera dei filologi alessandrini precedenti, ma anche mediatore fra quella cultura e la cultura delle età seguenti; alla sua opera dobbiamo ...
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alessandrinismo1
alessandrinismo1 s. m. [der. di alessandrino1]. – Maniera d’arte elaborata, dotta, raffinata, simile a quella che si considera caratteristica dell’arte figurativa, della filologia e della letteratura greca nel periodo detto...