Poeta lirico latino (n. Verona 84 a. C. circa - m. non prima del 54). Di agiata famiglia, andò a Roma appena indossata la toga virile e fu accolto nell'alta società e nei circoli letterarî più noti. Fu [...] umanisti Epitalamio di Peleo e Tetide, canta le nozze di Peleo con Tetide, ma, con la tecnica degli alessandrini, inserisce nell'argomento principale l'altro ampio episodio dell'abbandono di Arianna prendendo spunto dalla scena intessuta nell'arazzo ...
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Poeta nederlandese (Colonia 1587 - Amsterdam 1679). V. che può essere considerato come il maggiore poeta dei Paesi Bassi, autore inizialmente di liriche d'occasione, poi di poemi didascalici, trovò nella [...] trovare poi ispirazione nei classici (Seneca, Sofocle, Euripide, di cui tradusse le opere). Tra i drammi, scritti in versi alessandrini e suddivisi in cinque atti intervallati dalle strofe liriche dei cori, sono da ricordare: Palamedes, oft Vermoorde ...
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Dei quattro marchesi di Monferrato con questo nome, i primi due furono di casa aleramica, gli altri appartennero alla dinastia dei Paleologi.
Bonifacio I, marchese di Monferrato e re di Tessalonica (1192-1207). [...] maggio 1205.
Bonifacio II, marchese dal 1225 al 1253. Figlio del marchese Guglielmo VI, lottò senza fortuna con gli Alessandrini, guidati dal conte Manfredo Lancia, ma poi, nel 1252, alleato dei Pavesi, strappò loro le terre perdute. Sposò Margherita ...
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È questo l'eroe dei pastori in Sicilia, e secondo la leggenda l'inventore del canto bucolico del quale divenne poi la figura prediletta. Ecco le linee generali della leggenda di Dafni, quali risultano [...] ., I, col. 955 segg.; Knaack, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., IV, col. 2141 segg. Ma si confronti E. Ciaceri, Culti e miti nella storia dell'ant. Sic., Catania 1911, p. 294 segg.; e soprattutto A. Rostagni, Poeti alessandrini, Torino 1916, cap. 3°. ...
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Visse tra la fine del sec. V e i primi decennî del III a. C.; un po' più anziano di Teocrito, che lo celebrava come suo maestro nella mascherata pastorale delle Thalysiae (Idillio VII, v. 40), ponendolo [...] attinenza con la poesia pastorale siciliana. Egli è da considerare come uno dei principali rappresentanti del rinnovamento poetico alessandrino. Appartenne, in qualche modo, al cenacolo dei poeti di Coo. Probabilmente la sua attività si svolgeva a ...
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Pilotto, Camillo
Stefania Carpiceci
Attore cinematografico e teatrale, nato a Roma il 6 febbraio 1888 e morto ivi il 27 maggio 1963. Figlio d'arte, dopo aver calcato giovanissimo le tavole del palcoscenico, [...] , Scipione l'Africano (1937) di Carmine Gallone, in cui è Annibale, e Abuna Messias ‒ Vendetta africana (1939) di Goffredo Alessandrini, in cui è il cardinal Massaia. Nel secondo dopoguerra P. fu in compagnia con Vivi Gioi e Paolo Stoppa (1945), ma ...
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Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] propagandistici come il documentario Olympia (1936-1938) di Leni Riefenstahl e Luciano Serra pilota (1938) di Goffredo Alessandrini. La delegazione francese si era polemicamente ritirata dal Lido.
Già nel 1937, del resto, la manifestazione ...
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Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] la croce del Sud (1938) di Guido Brignone, Luciano Serra pilota (1938) e Abuna Messias (1939) di Goffredo Alessandrini, avviando un filone che, rapidamente esauritosi, raggiunse in Squadrone bianco (1936) e L'assedio dell'Alcazar (1940) di Augusto ...
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RILIEVO, Ceramica a (v. vol. IV, p. 970, s.v. Megaresi, Vasi e S 1970, p. 804, s.v. Terra Sigillata)
R. Pierobon-Benoit
Importanti e numerose scoperte in tutto il bacino del Mediterraneo confermano la [...] connessioni con i luoghi di produzione. Prevalenti sembrano nella scelta dei modelli i contatti con gli ambienti alessandrino e pergameno.
Cronologia. - La provenienza di numerosi esemplari da contesti stratigrafici e, più in generale, la revisione ...
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ANGIOLILLO, Renato
Giuseppe Sircana
Nacque a Ruoti, in provincia di Potenza, il 4 ag. 1901 da Giuseppe, avvocato, e da Gaetana Martorano. Laureatosi in giurisprudenza, esordì giovanissimo nel giornalismo [...] ; produsse, tra gli altri, il film Un garibaldino al convento con la regia di V. De Sica e Caravaggio di G. Alessandrini.
Nel 1943 l'A. tornò ad occuparsi di giornalismo, intenzionato a dar vita ad un nuovo quotidiano. Il gerarca fascista G. Bottai ...
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alessandrinismo1
alessandrinismo1 s. m. [der. di alessandrino1]. – Maniera d’arte elaborata, dotta, raffinata, simile a quella che si considera caratteristica dell’arte figurativa, della filologia e della letteratura greca nel periodo detto...