Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La medicina araba non è riconducibile a un unico modello ma è ricca di varianti date le [...] islamico e in seguito trasmesso in Occidente è in realtà l’Ippocrate letto e interpretato da Galeno o dai commentatori alessandrini: si conosce il Giuramento e lo si richiede ai medici; si conosce la questione dell’attribuzione dei testi ippocratici ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poesia tedesca del Seicento, come altri generi letterari, ha una traiettoria [...] Fleming dal poeta e musicista Johann Hermann Schein più che da Opitz. La forma poetica dei sonetti e degli alessandrini, ad esempio, è giocata sull’immediatezza del sentimento e sul ritmo melodico della scansione metrica, in un virtuosismo stilistico ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paolo Rinoldi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XIII e XIV secolo la produzione epica vive una dialettica fra permanenza (metro, temi [...] che nei secoli successivi: accanto al Roland assonanzato, abbiamo le versioni rimate; testi in décasyllabes vengono rifatti in alessandrini (molte canzoni sono coinvolte, come Ami e Amile, Girart de Roussillon, canzoni del ciclo della crociata ecc ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La nascita della trigonometria
Paolo Del Santo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella prima metà del IV secolo a.C. Eudosso di Cnido [...] della corda ad esso sottesa. È facile dimostrare l’esistenza di una precisa relazione tra la “funzione corda”, adottata dai matematici alessandrini, e la funzione seno. Data la circonferenza di centro O e raggio r, e detto α l’angolo al centro AÔB ...
Leggi Tutto
PIGMEI (Πυγμαῖοι, Pygmaei)
G. Becatti
Il nome deriva da πυγμή cubito (circa cm 46) e indica perciò esseri nani. Già Omero (Il., iii, 6) parla delle gru che sorvolano stridendo i flutti dell'Oceano, arrecando [...] , senza tratti deformi.
Diverso invece è il tipo dei P. che costituisce il soggetto delle scene nilotiche di origine alessandrina, diffuse con l'arte ellenistica e rielaborate a lungo nell'ambiente romano, in pitture, in mosaici, in terrecotte. I ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Costantino l'Africano e la medicina araba in Occidente
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia del “ritorno” e della [...] e apocrifi da Galeno e dal Corpus Hippocraticum, tra i quali gli Aforismi e i Prognostica, e qualche manoscritto degli alessandrini, in particolare di Oribasio e di Paolo di Egina.
L’introduzione della medicina araba nell’XI secolo è dunque una ...
Leggi Tutto
MANDELLO, Ottolino (Ottone, Ottorino) da
Paolo Grillo
Figlio probabilmente di Guido, che fece parte del Consiglio del Comune di Milano nel 1245, nacque intorno alla metà del XIII secolo.
La figura del [...] stringendo nel contempo ulteriori legami con il conte di Savoia, Amedeo V. Il 10 sett. 1290 Guglielmo fu catturato dagli Alessandrini, rivoltatiglisi contro. La sconfitta del marchese causò un cambiamento di campo da parte di Pavia, che si schierò a ...
Leggi Tutto
BIANDRATE, Emanuele (Manuele) di
**
Figlio di Guido di Porcile e nipote di Uberto, il conte che nel 1233 aveva giurato il cittadinico di Asti per sé e per i suoi eredi al fine di difendere i propri [...] di notte con l'aiuto della fazione dei Pasero, e trucidò il presidio astigiano. Ma la cattura di Guglielmo VII da parte degli Alessandrini (sett. 1290) lo privò del suo più valido sostegno.
Per un breve periodo il B. continuò la lotta da solo, ma la ...
Leggi Tutto
Cuny, Alain
Serafino Murri
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Saint-Malo (Ille-et-Vilaine) il 12 luglio 1908 e morto a Parigi il 16 maggio 1994. Con il suo volto scavato e la figura [...] senza camelie (1953) di Michelangelo Antonioni e, nel ruolo di un garibaldino, a Camicie rosse (1952) di Goffredo Alessandrini (terminato da Francesco Rosi). In Francia, s'impose nella versione cinematografica di Notre-Dame de Paris, dal romanzo di ...
Leggi Tutto
Hinrich, Hans
Riccardo Martelli
Regista e attore cinematografico e teatrale tedesco, naturalizzato italiano, nato a Berlino il 27 novembre 1903 e morto ivi il 30 ottobre 1974. Esponente dell'avanguardia, [...] , noto anche come Gli uomini sono nemici di Ettore Giannini (1949); soltanto in L'ebreo errante (1948), diretto da Goffredo Alessandrini, diede volto a un personaggio che ricordava molto la sua vita reale. Nel 1954 ritornò in Germania, dove lavorò ...
Leggi Tutto
alessandrinismo1
alessandrinismo1 s. m. [der. di alessandrino1]. – Maniera d’arte elaborata, dotta, raffinata, simile a quella che si considera caratteristica dell’arte figurativa, della filologia e della letteratura greca nel periodo detto...