Nato in Alessandria, come il padre Apollonio Discolo, si recò per tempo a Roma, dove ebbe la protezione dell'imperatore Marco Aurelio (161-180 d. C.). Fecondissimo scrittore di grammatica, i suoi scritti, [...] tutti gli studî prosodici dell'antica filologia greca, fatta nel senso degli analogisti, e riassume il lavoro dei grandi filologi alessandrini da Aristarco a Trifone. E. è il diligente raccoglitore di quanto era stato già detto e non ha l'originalità ...
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MUSSOLINI, Vittorio
Alfonso Venturini
– Nacque a Milano il 27 settembre 1916 da Benito e da Rachele Guidi.
Secondogenito e primo figlio maschio del duce, frequentò il liceo Tasso a Roma, dove conobbe [...] di film di un certo valore, come Grandi magazzini, Batticuore (entrambi di Mario Camerini, 1939) e Noi vivi (Alessandrini, 1942), uno dei maggiori successi popolari dell’epoca. In seguito fondò la società ACI (Alleanza Cinematografica Italiana) con ...
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Rivista del cinematografo
Marco Pistoia
Periodico mensile italiano, fondato nel gennaio 1928 per coordinare l'attività delle sale parrocchiali. È la più antica tra le riviste italiane di cinema ancora [...] Avetta, aumentarono ancora le pagine e la varietà e qualità dei collaboratori (fra i quali Ernesto G. Laura, Ludovico Alessandrini, Leandro Castellani e Antonio Petrucci). I campi di interesse si estesero al teatro (con le cronache di Achille Fiocco ...
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Poeta tragico ateniese (Salamina 480 a. C. - Pella 406), nato secondo la tradizione il giorno stesso della battaglia di Salamina (5 sett.), figlio di Mnesarco, o Mnesarchide, e di Clito, che secondo le [...] il Christus patiens del sec. 11° e 12°, centone di passi euripidei). Dei 92 drammi che E. avrebbe scritto, già gli Alessandrini ne avevano solo 78, cioè 70 tragedie (ma ne giudicavano autentiche 67) e 8 drammi satireschi (uno spurio). A noi sono ...
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Scrittore e pedagogo tedesco (Annaberg, Sassonia, 1726 - Stötteritz, Lipsia, 1804). Il comune amore per il teatro lo legò in amicizia, per alcuni anni (1745-48), con G. F. Lessing, dal quale si allontanò [...] 1765, una delle sue opere più riuscite; Romeo und Julia, 1767; Jean Calas, 1774), anche la tragedia in versi alessandrini di stampo francese (Eduard III, 1758; Richard III, 1759), infine il Singspiel, anticipazione dell'operetta (celebre nonostante l ...
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(gr. ἀττικισμός). Conviene distinguere nettamente (come per asianismo; v.) un uso linguistico e uno retorico di questo termine: comune ai due è che entrambi suppongono, quale ideale, l'imitazione dei grandi [...] un allontanamento da tutto ciò che è moderno. Il primo è il più antico e il più duraturo.
1. La filologia alessandrina riconobbe presto la necessità di osservare le particolarità dell'uso classico e di distinguerlo da quello moderno, al fine di ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienze della vita e medicina
Berenice Cavarra
Scienze della vita e medicina
Scienze della vita e medicina nell'Europa latina
Gli [...] formali e contenutistiche, rivelano l'esistenza di un'affinità fra i commenti ravennati e i coevi commenti medici e filosofici alessandrini; è difficile però stabilire con sicurezza se, per quanto riguarda i primi, si abbia a che fare con traduzioni ...
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TONTI, Aldo
Stefano Masi
TONTI, Aldo. – Nacque a Roma il 2 marzo 1910 da Domenico, ingegnere alle Ferrovie dello Stato, e da Erminia Avallone, casalinga, salernitana. Terzo di sette figli, crebbe in [...] duce in sella a un cavallo bianco. Incaricato delle foto di scena sul set del film Cavalleria (1936) di Goffredo Alessandrini, fece i suoi scatti con una macchina portatile durante le riprese, alla maniera dei fotoreporter, senza mettere in posa il ...
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Roman d'Alexandre
Fabrizio Beggiato
. La figura di Alessandro Magno era stata idealizzata già nel tardo periodo ellenistico nel romanzo dello pseudo-Callistene (Il secolo) tradotto poi in latino alla [...] nota col titolo di R. d'Alexandre, che consta di circa ventimila dodecasillabi (versi che presero poi il nome di alessandrini).
Tale opera è il risultato del lavoro di unificazione e rimaneggiamento compiuto verso il 1177 da Alexandre de Bernai (o de ...
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ROSSO, Giovanni detto Giovanni da Mel
Mattia Vinco
– Non sono noti documenti relativi al luogo e alla data di nascita di Giovanni Rosso. L’appellativo ‘da Mel’, condiviso con il fratello Marco (1494 [...] di nascita, la borgata di Vissà a Tai di Cadore. In un atto rogato dal notaio di Pieve di Cadore Giovanni Alessandrini il 9 settembre 1548, Giovanni, figlio primogenito di Antonio, veniva indicato come «di casa Rossi di Vissà» (Cadorin, 1828, p. 41 ...
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alessandrinismo1
alessandrinismo1 s. m. [der. di alessandrino1]. – Maniera d’arte elaborata, dotta, raffinata, simile a quella che si considera caratteristica dell’arte figurativa, della filologia e della letteratura greca nel periodo detto...