BARBOLANI, Giulio
Roberto Cantagalli
Figlio di Bartolomeo dei conti di Montauto e d'Isabella Appiani d'Aragona dei principi di Piombino, nacque intorno al 1585. Entrato nell'Ordine di Santo Stefano [...] (il 6 giugno 1627) con sei galere "fino alla bocca e dentro il canale di Costantinopoli", per attaccare la "carovana di Alessandria". Sebbene il convoglio fosse scortato da navi da guerra, egli catturò "quattro galeoni, una nave e una germa moresca ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] grande diffusione l’oreficeria siriaca (calice di Antiochia, piatti d’argento da Kerynia); laboratori celebri furono a Costantinopoli e ad Alessandria, di cui si ha testimonianza fino al 14° secolo. Nei sec. 9°-10° si diffuse l’uso dello smalto; in ...
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Federico I Barbarossa
Antonio Menniti Ippolito
L'imperatore tedesco in lotta con il papato e i Comuni italiani
L'imperatore Federico I, detto Barbarossa, è stato una delle grandi personalità del Medioevo. [...] , nel 1162 piegò ancora Milano, nel 1167 entrò a Roma e insediò il suo antipapa sul trono di Pietro, mentre papa Alessandro III si rifugiava presso i Normanni. Fu questo il momento del suo massimo successo. Ma in quello stesso anno le forze italiane ...
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La discussione sui ‘precursori’ di Costantino
Eziologia storico-religiosa della cosiddetta svolta costantiniana
Enrico dal Covolo
Gli imperatori Severi, precursori di Costantino?
Il titolo di questo [...] 97.
33 Lampr., Heliog. 3,4-5; 6,7-7,1 e 7,4.
34 Lampr., Alex. 43,6-7.
35 Lampr., Alex. 29,2.
36 S. Settis, Severo Alessandro e i suoi lari (S.H.A., S.A., 29,2-3), in Athenaeum, 50 (1972), pp. 237-251.
37 Eus., Hierocl. (cfr. Eusèbe de Césarée, Contre ...
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FALIER, Marino
Giorgio Ravegnani
Nacque verso il 1285 da Iacopo figlio di Marco, dei Falier della contrada dei Ss.Apostoli, e da Beriola figlia di Giovanni Loredan. Poche sono le notizie certe sugli [...] 27 apr. 1344, infatti, Clemente VI concesse a Venezia di inviare per un quinquennio quattro navi e sei galere ad Alessandria e in altre terre soggette al sultano d'Egitto per importare ed esportare mercanzie che non fossero però armi, ferro, legnami ...
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FERRETTI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 15 luglio 1790 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli. Penultimo di sette fratelli, malgrado appartenesse ad una famiglia di antica [...] di contabile in una casa di commercio i cui proprietari lo apprezzarono al punto da inviarlo, all'inizio del 1833, ad Alessandria d'Egitto per trattare l'acquisto di una partita di cotone. Soddisfatto l'incarico, invece di rientrare in Europa il F ...
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LUCIONI, Branda (Brandaluccioni, Brandalucioni) de
Andrea Merlotti
Nacque intorno al 1740, a Milano o a Winterberg (Vimperk) in Boemia, secondogenito di Giuseppe, tenente, e di Francesca Uslenghi, anch'essa [...] della "massa cristiana", infatti, egli riprese il suo posto nell'armata, come prova anche un manifesto che Suvorov emanò da Alessandria l'11 luglio 1799 a difesa dell'operato del conte Arnaud, divenuto nel frattempo suo aiutante di campo, accusato di ...
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DELLA TORRE, Martino
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Jacopo e quindi nipote di Iacopo di Martino detto il Gigante, conte di Valsassina, nacque all'inizio del secolo XIII. Suo zio Pagano era stato capo [...] Taurinorum 1808, p. 306; Gli atti dei Comune di Milano nel secolo XIII, II, 1, a cura di M. F. Baroni-R. Perelli Cippo, Alessandria 1982, pp. 238, 244, 253, 289 s., 293 s.; T. Calco, Historiae patriae libri XX, Mediolani 1627, pp. 286, 303, 325-38; B ...
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ELENA, Domenico
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 22 dic. 1811 da Antonio, commerciante all'ingrosso, e da Luigia Odera. Compiuti gli studi secondari, segui diversi corsi all'università, senza peraltro [...] Consiglio si risenti perché l'E. aveva favorito la rielezione d'un suo avversario, il casalese F. Mellana.
Ad Alessandria l'E. rimase sino al novembre 1862, allorché con la caduta del ministero Rattazzi ritenne opportuno rassegnare le dimissioni; ma ...
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DIEDO, Pietro
Franco Rossi
Figlio di Nicolò di Bernardo, da S. Agostino, e di Orsa di Giovanni Mantiner, da Modone, nacque a Venezia con tutta probabilità nel 1430.
Il padre, dopo la morte - avvenuta [...] testamento, nominando esecutori testamentari la moglie Elena, la figlia Orsa e il genero Antonio Diedo. Giunto il 10 novembre ad Alessandria, ripartì il 30, arrivando tra il 7 e l'8 dicembre al Cairo. Presentate le proprie credenziali, il D. diede ...
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alessandrismo
s. m. – Antico indirizzo filosofico che prende il nome da Alessandro di Afrodisiade (2°-3° sec. d. C.), uno dei maggiori interpreti del pensiero aristotelico, noto soprattutto per la sua elaborazione della dottrina dell’intelletto....
agg. e s. m. (pl. m. -i). – Relativo ad Alessandro di Afrodisiade e alle sue dottrine: l’interpretazione a. dell’intelletto; seguace delle sue teorie (v. la voce prec.).