Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] al 1860, anno di ritorno in patria di gran parte degli esuli. Dal 1851, però, essa si ritrovò in concorrenza con Alessandro Gavazzi, un ex frate barnabita dalle visioni giobertiane, che nel 1848 si era reso conto dell'illusorietà delle speranze in un ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] romana del 382 e nella sinodo di Cartagine. La teoria è esposta nella lettera di Teodosio II (402-450) a Cirillo di Alessandria e ai vescovi riuniti a Efeso nel 431:
La stabilità dell’impero dipende dalla religione con cui noi onoriamo Dio […] Se la ...
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Scienza greco-romana. Astrologia
Tamsyn Barton
Astrologia
L'esposizione storica dell'astrologia greco-romana presenta alcune difficoltà di ordine cronologico. È difficile, infatti, ricostruire con [...] citandolo mai, Valente segue le regole di Tolomeo per calcolare i tempi di levata validi per il klíma di Alessandria, servendosi delle classiche tavole babilonesi nel caso di individui nativi del suo paese d'origine.
Nel Medioevo, Valente divenne ...
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GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] le Chiese occidentali da quelle orientali, e tornava a sottolineare il primato di Roma sulle altre sedi patriarcali - Alessandria, Antiochia, Costantinopoli - in quanto il papa è "beati Petri vicarius" e Roma è "sedes beati Petri apostoli". A ...
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SERGIO I, santo
Vera von Falkenhausen
Secondo il Liber pontificalis, unica fonte di informazioni su di lui, S. nacque a Palermo. Il padre Tiberio era di origine sira, della regione d'Antiochia; è probabile [...] . Quando, nel 693, l'imperatore mandò a Roma sei copie degli atti, sottoscritti da lui, dai patriarchi di Costantinopoli, Alessandria ed Antiochia e dagli altri metropoliti e vescovi orientali, chiedendo al pontefice di apporre la sua firma, S. si ...
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FREGOSO, Federico
Giampiero Brunelli
Nacque a Genova intorno al 1480 da Agostino - all'epoca capitano generale della Repubblica - e da Gentile, figlia naturale di Federico da Montefeltro, duca d'Urbino. [...] . Gouffier, signore di Bonnivet, nel settembre 1523, il F. si stabilì con un forte esercito ai suoi stipendi ad Alessandria. Ma le infruttuose operazioni militari francesi non gli permisero di intervenire.
Nel 1524 Francesco I si accinse a guidare di ...
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CANISTRIS, Opicino de
Hans Jürgen Becker
Fino a tempi recenti quasi nulla si sapeva della vita e dell'importanza del Canistris. Soltanto dopo il 1927, quando F. Gianani poteva identificarlo con l'autore [...] indurlo a trovare rifugio altrove: nel luglio del 1328 lasciò la sua città, trasferendosi prima a Tortona, poi ad Alessandria, infine a Valenza. Nonostante la sua situazione personale fosse molto precaria continuò a comporre trattati teologici, tra i ...
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CONVENTO
Red.
J. Auboyer
Il più antico esempio di c. occidentale finora noto è quello recentemente scoperto in Palestina, nel deserto presso il Mar Morto. Gli scavi condotti, a partire dal 1951, nel [...] riflessa e teorizzata la realtà del c. detto Vivarium, ispirato alle scuole teologiche di Nisibis e di Alessandria, da Cassiodoro fondato nel Golfo di Squillace in Calabria.
Impressionanti testimonianze della vita dei cenobiti sono le cappelle ...
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DOLFIN, Leonardo
Maria Pia Pedani
Appartenente al ramo di S. Pantalon della nobile famiglia veneziana, nacque a Venezia tra il 1353 ed il 1354 da Marco e da Andreola Grimani. Sin da giovane fu avviato [...] venisse allontanato dalla sua sede, col pretesto di una promozione. Il 14 giugno il D. venne infatti creato patriarca titolare di Alessandria d'Egitto, ma poco meno di un mese dopo, il 13 luglio fu citato a comparire dinnanzi alla Curia romana per ...
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CAPOGALLO, Giovanni (Gianotto)
François-Charles Uginet
Nato a Roma intorno alla metà del sec. XIV, il C. si trova citato per la prima volta il 16 apr. 1385 col titolo di abate di Grottaferrata e di amministratore [...] e prelati che si era tenuta la vigilia su convocazione del cardinal Filargis, arcivescovo di Milano e futuro papa col nome di Alessandro V. Il C. era di nuovo in primo piano il 15 giugno di quell'anno, quando, incaricato di predicare ai cardinali in ...
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alessandrismo
s. m. – Antico indirizzo filosofico che prende il nome da Alessandro di Afrodisiade (2°-3° sec. d. C.), uno dei maggiori interpreti del pensiero aristotelico, noto soprattutto per la sua elaborazione della dottrina dell’intelletto....
agg. e s. m. (pl. m. -i). – Relativo ad Alessandro di Afrodisiade e alle sue dottrine: l’interpretazione a. dell’intelletto; seguace delle sue teorie (v. la voce prec.).