GIOVANNI da Moncalieri
Dario Busolini
Nacque nel 1579 a Moncalieri, presso Torino, dalla nobile famiglia Moriondo, introdotta nella corte sabauda. Orfano già da bambino, dopo la laurea in legge entrò [...] come postulante tra i cappuccini del convento del Monte di Torino e come novizio, il 5 marzo 1605, in quello di Alessandria.
Arrivato ai gradi di lettore di filosofia e maestro di teologia, G. svolse dapprima l'attività di predicatore nelle missioni ...
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Vescovo di Meissen (castello di Podolánky, Boemia, 1350 circa - Roma 1400), successe allo zio, card. Očko di Vlašim, nella sede arciv. di Praga e nel cancellierato del regno di Boemia (1380-84); sostenne [...] Nepomuceno contro il re Venceslao. Si ritirò nel monastero di S. Prassede a Roma, con il titolo di patriarca d'Alessandria (1399). Le sue opere di liturgia, ascetica, ecc. restano manoscritte; i suoi inni sacri figurano tra i più celebri della ...
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Teologo e scrittore siro (m. 457), capo della scuola di Edessa sotto il vescovo Rabbūlā. Presente al Concilio di Efeso, non approvò la condanna delle opere di Teodoro di Mopsuestia e, in conflitto col [...] dalla città (433). Allora forse scrisse la famosa lettera al vescovo persiano Mārī contro il Concilio di Efeso e Cirillo d'Alessandria. Questa lettera, rimastaci in versione greca, distingue tra l'altro il Verbo e il suo tempio nato da Maria. Insieme ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] e a tutta la Chiesa universale che è sotto il cielo»73. Antiochia, sede del concilio, è il punto di riferimento per l’Oriente; Alessandria per l’Egitto e la Libia, mentre Roma è il punto convergente di tutto l’Occidente latino, ma anche il legame di ...
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ANSALDI, Casto Innocente
Mario Rosa
Nato a Piacenza il 7 maggio 1710, professò tra i domenicani a Cremona il 6 sett. 1726. Ingegno inquieto, antiscolastico, mostrò presto fastidio della disciplina e [...] 'animo, il suo di questi anni, che si riflette in un peregrinare di convento in convento, da Milano (1727) a Bosco (Alessandria), ad Alessandria (1730), a Cremona, a Bologna (1731), a Genova (1732-33), a Roma (1733), dove l'A. strinse amicizia con il ...
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Cardinale (m. Roma 1440). Entrato al servizio del papa, divenne protonotario, vescovo di Recanati e Macerata (1431), commissario dell'esercito della Chiesa nella Campagna. Combatté con energia i principi [...] (1437). Gli fu allora elevata una statua equestre in Campidoglio e da Eugenio IV, che già lo aveva consacrato patriarca di Alessandria e vescovo di Firenze, ebbe la dignità di cardinale (1437) in premio per la cattura di Antonio Orsini principe di ...
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Tra i numerosissimi santi di questo nome, vanno ricordati:
1. A. abate o acemeta. - Educato a Costantinopoli (m. Gomon 430 circa), asceta (380 circa) in Siria, evangelizzò la Mesopotamia fondando un grande [...] poi usata da Eusebio di Cesarea; festa, per i latini 18 marzo, per i bizantini 12 dicembre.
9. A. I papa: v. Alessandro I papa, santo.
10. A. martire a Roma, con Marziale e Vitale. - Dati dalla tradizione come figli di s. Felicita; ricordati nella ...
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Teologo (n. Laodicea 310 circa - m. 390 circa), fu uno dei massimi oppositori dell'arianesimo, ma le sue posizioni cristologiche vennero condannate in vari sinodi. Proprio con lui ha inizio una nuova fase [...] l'umanità di Cristo, destarono sospetti e reazioni: onde la condanna, pur senza nominare A., da parte di un concilio di Alessandria (362). Il suo intervento nello scisma di Antiochia (tra i vescovi rivali, entrambi ortodossi, Melezio e Paolino) e l ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] vincente di Fabio Chigi e fu il nuovo pontefice, secondo alcune fonti, a volerlo tenere presso di sé. L'interessamento di Alessandro VII è forse autentico, vero è però che l'Odescalchi, tornato a vivere a palazzo Patrizi, iniziò a chiedere con ...
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Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] del Logos è di dignità inferiore a quella di Dio Padre. In complesso la dottrina fatta conoscere da Ario prima ad Alessandria e poi anche fuori è una versione radicalizzata della dottrina del Logos quale era stata elaborata da Origene e da Dionigi ...
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alessandrismo
s. m. – Antico indirizzo filosofico che prende il nome da Alessandro di Afrodisiade (2°-3° sec. d. C.), uno dei maggiori interpreti del pensiero aristotelico, noto soprattutto per la sua elaborazione della dottrina dell’intelletto....
agg. e s. m. (pl. m. -i). – Relativo ad Alessandro di Afrodisiade e alle sue dottrine: l’interpretazione a. dell’intelletto; seguace delle sue teorie (v. la voce prec.).