Letterato (Castelgoffredo 1773 - ivi 1846); nel 1802 pubblicò in inglese la relazione di un viaggio compiuto (1798-99) nei paesi scandinavi. Nel 1816 il governo austriaco, che lo aveva già nominato console [...] annuale, rassegna dei contributi apportati dalla cultura italiana al progresso delle scienze e delle lettere) e si recò ad Alessandria d'Egitto come console generale austriaco; vi rimase sino al 1834, dedicandosi a studi e ricerche di egittologia. ...
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Grammatico greco (2º sec. a. C.), capo della scuola di Pergamo. Si diede soprattutto all'esegesi omerica con questioni storiche, mitologiche, geografiche oltre che di critica del testo, subendo l'influsso [...] . Portò anche a Roma (forse intorno al 169 a. C.) il suo insegnamento; gli Scipioni aderirono alle sue idee. I suoi numerosi discepoli continuarono l'indirizzo culturale da lui iniziato, accentuando sempre più il distacco dalla scuola di Alessandria. ...
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ARCONATI LAMBERTI, Giovanni Gerolamo
Elvira Gencarelli
Nulla si sa di sicuro intorno alla sua nascita: molto probabilmente l'A. era figlio illegittimo d'un Arconati e, forse, d'una Lamberti, "nato nella [...] probabilmente partecipò all'attentato contro monsignor Iacopo Altoviti, patriarca di Alessandria (1672). In seguito all'imputazione di questo e forse accostarsi alla Doppia impiccata e al Sindicato di Alessandro VII del Leti, e il Divortio Celeste, ...
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FREDIANI, Domenico Ermenegildo
Francesco Surdich
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 13 apr. 1783 da Giovanni (1760-1794) e da Scolastica Roncoli, poveri operai senza estimo. Dopo la morte del padre, [...] pubblicate da C. Balbo, Torino 1888, II, pp. 272 s; G. Lumbroso, Ritocchi ed aggiunte a "Descrittori italiani dell'Egitto e d'Alessandria", in Atti della R. Acc. dei Lincei, cl. di scienze morali, storiche e fil., s. 4, X (1892), pp. 195-252 (in ...
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DORIA, Percivalle
Joachim Göbbels
Nacque in data imprecisata dall'eminente famiglia genovese, ma, sebbene il suo nome compaia più volte nelle fonti cittadine, una sua precisa collocazione genealogica, [...] contro Pisa solo nel 1256.
Già un anno prima, nel 1255, il D. era stato bandito da Genova e scomunicato da Alessandro IV in quanto sostenitore di Manfredi di Svevia. E probabile che tale sua adesione fosse recente. Manfredi lo remunerò poco tempo ...
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Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] Gerusalemme e in altri paesi del Vicino Oriente. La gerarchia ecclesiastica è formata dal patriarca (titolo ufficiale: papa di Alessandria e patriarca del seggio di s. Marco), residente al Cairo, da una sessantina di metropoliti e vescovi membri del ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] originalità del pensiero e il coraggio del giudizio, sicuro e penetrante, sia nei confronti dei musicisti antichi come Alessandro Scarlatti o Palestrina, sia (con una prontezza d'eco anch'essa non comune) nei confronti di musicisti contemporanei ...
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BARATTI, Giacomo
Angela Codazzi
Mancano di lui altre notizie all'infuori dei pochi cenni contenuti nella versione inglese di una sua opera italiana, il cui originale è sconosciuto, e nella dedica del [...] altrove soddisfazioni che lo compensassero dei dispiaceri sofferti in patria. Ben fornito di denari e con un servo giunse ad Alessandria; soggiornò poi per un mese al Cairo presso il console di Francia, che lo consigliò di aggregarsi ad una carovana ...
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Poeta greco (4º-3º sec. a. C.). T. è uno dei maggiori, forse il maggiore poeta dell'età ellenistica. Scrisse molto: inni, elegie, liriche, giambi, epigrammi. Il genere per il quale diventò famoso già nell'antichità [...] al 310, a Siracusa; dovette vivere abbastanza a lungo a Coo, che mostra di conoscere bene, e fu anche ad Alessandria, dove strinse amicizia con Callimaco. Nei suoi carmi si trovano accenni a Gerone II di Siracusa, quando era ancora stratego (perciò ...
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ZENOBIO (Ζηνόβιος)
Vittorio De Falco
Paremiografo. Sofista, insegnò in Roma al tempo dell'imperatore Adriano, per il quale compose, in occasione del genetliaco, un discorso. Tradusse in greco le Storie [...] alfabeticamente e poi riunita con altre due raccolte analoghe (quella dei proverbî alessandrini, dovuta forse al grammatico Seleuco di Alessandria, e un elenco alfabetico di proverbî popolari, attribuito a un Diogeniano) in un solo corpus che è la ...
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alessandrismo
s. m. – Antico indirizzo filosofico che prende il nome da Alessandro di Afrodisiade (2°-3° sec. d. C.), uno dei maggiori interpreti del pensiero aristotelico, noto soprattutto per la sua elaborazione della dottrina dell’intelletto....
agg. e s. m. (pl. m. -i). – Relativo ad Alessandro di Afrodisiade e alle sue dottrine: l’interpretazione a. dell’intelletto; seguace delle sue teorie (v. la voce prec.).