Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] sua sede, giunse a L. una lettera di alcuni vescovi orientali in cui si faceva carico ad Atanasio di essere rientrato ad Alessandria in maniera non regolare. L., che era stato da poco eletto, riunì subito a Roma un concilio locale che dette ragione ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] greci e non egizi (fig. 3). L’E. fu governato in un primo tempo da Cleomene di Naucrati, poi, dopo la morte di Alessandro e le spartizioni avvenute tra i suoi generali, fu assegnato a Tolomeo di Lago, il capostipite della dinastia che resse l’E. per ...
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Teologo (Germanicia, od. Maraş, ultimo quarto del sec. 4º - Grande Oasi di el-Khārga 451). Le sue dottrine furono condannate dal concilio di Efeso nel 431. N. diede il nome all'eresia nestoriana o nestorianismo, [...] sua esegesi, era tutta attenta alla realtà umana della vita del Cristo, che la disposizione mistica della rivale scuola di Alessandria tendeva a sommergere nella natura divina. Nel 428 fu patriarca di Costantinopoli. Entrò in urto con i monaci e con ...
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Padre e dottore della Chiesa (Arianzo presso Nazianzo, Cappadocia, 330 circa - ivi 390 circa). Fu, con s. Basilio e con Gregorio di Nissa, uno dei "grandi Padri cappadoci". Maestro di retorica, divenne [...] a coadiuvare il padre. Dopo il decreto di Teodosio prescrivente come ortodossa la fede di papa Damaso e di Pietro di Alessandria, G. fu chiamato a Costantinopoli a predicare contro gli ariani e, nonostante le manovre di Massimo, detto il Cinico, fu ...
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Teologo greco-ortodosso (n. Berea di Macedonia 1589 - m. in Valacchia prima del 1639). Monaco del Monte Àthos, fu mandato da Cirillo Lùkaris, che tentava un avvicinamento tra la Chiesa greca e le confessioni [...] . Nel 1628-30 era a Venezia; tornato a Costantinopoli, fu poi metropolita di Menfi; nel 1636 era patriarca di Alessandria. Al sinodo di Costantinopoli (1638) si schierò contro Lùkaris, dal quale lo vennero negli ultimi anni sempre più allontanando ...
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SIMPLICIO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Di S., originario di Tivoli e figlio di un certo Castino secondo il Liber pontificalis, non si hanno notizie riguardanti il periodo precedente l'elezione papale, [...] era stato con lui esiliato nel 470 ed era tornato al suo seguito nel 475) di impadronirsi del seggio di Alessandria e del successivo insediamento, incontrastato, di Timoteo Salofaciolo. Anche in questa occasione S. esorta l'imperatore a mantenere la ...
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Apostolo dell'Abissinia (Tiro 315 circa - Aksum 380 circa); primo vescovo di Aksum. Sbarcato col fratello Edesio, di ritorno da un viaggio in India, in un porto abissino, probabilmente a Aduli, fu fatto [...] la sua minorità. Intanto propagò il cristianesimo e fu ordinato sacerdote (verso il 340). S. Atanasio lo consacrò vescovo in Alessandria (circa 347) e F., tornato ad Aksum (circa 351-52), vi convertì anche (come risulta dalle iscrizioni e dalle ...
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FRANCESCO MARIA di San Siro (al secolo Antonio Gorla)
Antonella Pagano
Nacque a Portalbera, nell'Oltrepo Pavese, il 24 apr. 1658, da Allegrina e da Pietro Paolo.
In assenza di documentazione parrocchiale [...] di essere destinato a una missione. Il consenso gli pervenne l'8 ott. 1692 con destinazione alle missioni di Persia. Lasciata Alessandria il 12, il 20 ottobre partì da Pavia, con i confratelli Ermenelgildo di S. Carlo e Giuseppe Ignazio di S. Maria ...
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Vescovo monofisita (n. in Georgia 409 - m. Iamnia 491). Nabarnugi, figlio di Bosmyrios re di Iberia (parte dell'od. Georgia), inviato come ostaggio a Costantinopoli all'età di dodici anni, nel 437-38 fuggì [...] Maiuma, dove nel 446 fu ordinato prete, divenendone poi vescovo nel 453. Esule in Egitto, vi consacrò vescovo di Alessandria il monofisita Timoteo Eluro (457). Tornato in Palestina, si rifiutò di sottoscrivere l'Enotico e per questo dovette riparare ...
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GAUDE, Francesco Vincenzo
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Cambiano (Torino) il 5 apr. 1809 da Giovanni Pietro e Angela Maria Petra. Avviato agli studi nel seminario di Chieri, li proseguì in quello di [...] di battesimo. Il 20 apr. 1825 pronunciò i voti solenni; compiuti poi gli studi di filosofia nel convento di Bosco (Alessandria), passò a studiare teologia all'Università di Torino.
Ordinato prete nel dicembre 1832, il G. fu destinato come professore ...
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alessandrismo
s. m. – Antico indirizzo filosofico che prende il nome da Alessandro di Afrodisiade (2°-3° sec. d. C.), uno dei maggiori interpreti del pensiero aristotelico, noto soprattutto per la sua elaborazione della dottrina dell’intelletto....
agg. e s. m. (pl. m. -i). – Relativo ad Alessandro di Afrodisiade e alle sue dottrine: l’interpretazione a. dell’intelletto; seguace delle sue teorie (v. la voce prec.).