Filologo alessandrino (circa 257-180 a. C.); giovanissimo si recò ad Alessandria dove fu scolaro di Callimaco, del tragediografo Eufronio e del commediografo Macone. Dal 195 a. C. fu capo della biblioteca [...] alessandrina: della sua scuola furono Aristarco e Callistrato. Fece edizioni critiche di Omero e di Esiodo, di Pindaro, dei tragici, di Aristofane, distinguendo le strofe e i cola metrici delle parti liriche ...
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Grammatico greco (sec. 5º d. C.) di Tebe in Egitto. Insegnò in Alessandria, a Costantinopoli, a Cesarea di Cappadocia. Il suo lessico etimologico, composto su lessici attici e sulle opere di Erodiano e [...] Filosseno, fu usato nelle compilazioni più tarde come l'Etymologicum magnum del sec. 10º. Non va confuso con un omonimo alessandrino (sec. 2º), autore di un encomio dell'imperatore Adriano ...
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Grammatico greco di Eraclea Pontica (1º sec. d. C.), scolaro di Didimo di Alessandria; visse in Roma sotto Claudio e Nerone. Fu autore di un'opera di 3 libri in endecasillabi saffici(Λέσχαι "Ragionamenti") [...] che non ci è pervenuta: conversazioni fra eruditi su teorie grammaticali e curiosità mitico-storiche ...
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Retore e grammatico di origine celtica (2º-1º sec. a. C.); educato in Alessandria, fu maestro di Cesare fanciullo; la sua scuola poi divenne famosa e fu frequentata da Cicerone già pretore (66 a. C.). [...] G. portò in Roma il puro indirizzo alessandrino. Dei molti scritti attribuitigli, Ateo Pretestato gli riconosceva solo un'opera in due libri, De latino sermone, andata perduta ...
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Nome latino con cui è noto il lessicografo greco Ireneo (gr. Εἰρηναῖος) di Alessandria (sec. 1º d. C.); scolaro di Eliodoro il Metrico, trattò in una serie di scritti l'uso della lingua attica e la sua [...] ortografia cosicché può essere considerato un precursore degli atticisti del 2º sec.; fece anche commenti ad Apollonio Rodio, Euripide, Erodoto ...
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Filologo greco di Adramittio in Misia (2º sec. a. C.), scolaro di Aristarco ad Alessandria, poi a Pergamo di Cratete, i cui metodi di esegesi omerica egli seguì nell'opera Sulle esegesi di Aristarco. Si [...] occupò di Esiodo e di Aristofane e scrisse di grammatica (sul verbo) e di lessicografia ...
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Linguista e semiologo di origine lituana (Tula, Russia, 1917 - Parigi 1992). Prof. nelle università di Alessandria d'Egitto, di Ankara e Istanbul e di Poitiers, dal 1965 docente e direttore dell'École [...] pratique des hautes études a Parigi, si è occupato di semantica e semiologia, con particolare attenzione al problema dell'adeguatezza e dell'applicabilità della teoria ai testi, prevalentemente poetici ...
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La più importante tra le compilazioni bizantine di lessici etimologici; deriva dai lessici di Diogeniano, di Esichio d’Alessandria e da quello etimologico di Orione. Databile intorno all’inizio del 12° [...] sec., ma secondo altri all’inizio del 10° sec., certo dopo Fozio, di cui è sfruttata la Biblioteca, e prima di Eustazio, che lo cita, non è da confondere con un precedente Etymologicum, detto genuinum, ...
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Grammatico alessandrino (prima metà sec. 3º a. C.); allievo di Filita di Coo, fu il primo bibliotecario di Alessandria (fra il 290 e il 270 a. C.). Diede l'edizione critica dell'Iliade e dell'Odissea e [...] forse risale a lui la divisione in 24 libri di ognuno dei due poemi, contrassegnati dalle lettere maiuscole dell'alfabeto per l'Iliade, minuscole per l'Odissea. Inventò il più antico segno critico, l'obelo ...
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Poeta e grammatico greco di Coo, vissuto fra il 330 e il 275 circa a. C., prima ad Alessandria, dove fu maestro del figlio di Tolomeo Sotere, il futuro Filadelfo, e di Zenodoto; poi, alla fine della sua [...] vita, nell'isola natale, dove riunì un cenacolo di poeti. Esile e malaticcio, si dedicò alla poesia e agli studî eruditi; fu soprattutto poeta elegiaco, e come tale celebrato nell'antichità, insieme con ...
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alessandrismo
s. m. – Antico indirizzo filosofico che prende il nome da Alessandro di Afrodisiade (2°-3° sec. d. C.), uno dei maggiori interpreti del pensiero aristotelico, noto soprattutto per la sua elaborazione della dottrina dell’intelletto....
agg. e s. m. (pl. m. -i). – Relativo ad Alessandro di Afrodisiade e alle sue dottrine: l’interpretazione a. dell’intelletto; seguace delle sue teorie (v. la voce prec.).