Filosofo platonico (1º sec. a. C. - 1º d. C.). Di tendenze eclettiche è noto per un commento al Timeo di Platone e alla Metafisica di Aristotele e per un'opera polemica sulle Categorie di quest'ultimo. ...
Leggi Tutto
Grammatico greco (1º sec. d. C.), figlio di Ammonio contemporaneo di Didimo. Abbiamo frammenti di un'Arte grammatica a lui attribuita e sappiamo di un suo Onomastikon e di un suo scritto sui tropi. ...
Leggi Tutto
Filosofo giudeo-ellenistico (2º-1º sec. a. C.); anteriore a Filone, autore di un commento al Pentateuco, ove cerca di dimostrare che tutta la filosofia greca deriva dall'antichissima sapienza ebraica allegoricamente significata ...
Leggi Tutto
Grammatico (2º sec. a. C.), alessandrino, allievo di Aristarco. Oltre a studî su Bacchilide e Pindaro (per cui fu detto Pindarione) scrisse su questioni stilistiche e su personaggi dei poemi omerici. ...
Leggi Tutto
Mitografo greco (sec. 2º o 1º a. C.), fonte di gran parte degli scolî ad Euripide, Apollonio, Licofrone, Sofocle, Pindaro, all'Odissea; L. fu la fonte principale di Eustazio. ...
Leggi Tutto
Monaco egiziano (sec. 4º), contemporaneo e amico di M. il Grande, e spesso confuso con lui. Gli si attribuiscono un Λόγος περὶ ᾿Εξόδου e due Regulae ad monachos. ...
Leggi Tutto
Filosofo neoplatonico cristiano (sec. 6º). Restano di lui il commentario alle Categorie di Aristotele (già attribuito a David l'Armeno) e i prolegomeni all'Isagoge di Porfirio. ...
Leggi Tutto
Fisiologo e matematico greco (sec. 1º a. C.); compose un commento ad Arato e uno scritto di misure astronomiche, ᾿Ανάλημμα, commentato da Pappo. ...
Leggi Tutto
alessandrismo
s. m. – Antico indirizzo filosofico che prende il nome da Alessandro di Afrodisiade (2°-3° sec. d. C.), uno dei maggiori interpreti del pensiero aristotelico, noto soprattutto per la sua elaborazione della dottrina dell’intelletto....
agg. e s. m. (pl. m. -i). – Relativo ad Alessandro di Afrodisiade e alle sue dottrine: l’interpretazione a. dell’intelletto; seguace delle sue teorie (v. la voce prec.).