Corridore ciclista italiano (Castellania, Alessandria, 1919 - Tortona 1960), uno dei maggiori e più completi di tutti i tempi. Vincitore di cinque giri d'Italia (1940, 1947, 1949, 1952, 1953), due giri [...] di Francia (1949, 1952), quattro campionati italiani (1942, 1947, 1949, 1955) e un campionato mondiale (1953), su strada; su pista, fu primatista mondiale (1942) dell'ora (45,871 km), e due volte campione ...
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Matematico, astronomo e meteorologo (Alessandria 1825 - Torino 1888), fratello di Emilio. Dapprima ufficiale, nel 1876 si fece sacerdote, e fu poi chiamato alla cattedra di analisi e di geometria superiore [...] all'univ. di Torino. Gli si devono contributi di algebra (teoria generale dell'eliminazione, teoria delle forme binarie, ecc.) e l'invenzione di dispositivi di interesse astronomico e meteorologico. Ideò ...
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Grammatico greco di Alessandria, figlio di Apollonio Discolo (2º sec. d. C.); diligente compilatore, delle sue molte opere ci sono giunti frammenti, epitomi, rifacimenti e intero un trattato Sulle particolarità [...] del linguaggio. La sua opera più importante era il Trattato generale sugli accenti, di cui restano estratti; compendiava gli studî di prosodia dei filologi greci anteriori. Da lui prese nome uno dei sistemi ...
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Pittore (n. forse Alessandria 1587 - m. dopo il 1635). Fu a Roma (1604-19 circa), dove si formò nell'ambito del caravaggismo, come dimostra l'Incredulità di s. Tommaso in S. Tommaso dei Cenci. Nella successiva [...] attività in area lombardo-piemontese si nota, accanto all'esperienza romana, un'aderenza alla pittura coeva emiliana e lombarda (Natività, 1622, Milano, Brera; Samaritana al pozzo, 1626, Torino, Galleria ...
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Pittore e malacologo (Alessandria d'Egitto 1849 - Torino 1923). Trattò la figura e il paesaggio, prediligendo soggetti montani, con fresca vena naturalistica. Opere nella Gall. naz. d'arte moderna di Roma [...] e nel Mus. civ. di Torino. Fu anche studioso di malacologia e autore (tra il 1882 e il 1916) di numerosi disegni e monografie su molluschi terrestri del bacino del Mediterraneo, dell'Eritrea, delle zone ...
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Generale (Lione 1787 - Alessandria d'Egitto 1860); soldato di cavalleria nelle ultime campagne dell'Impero, durante la ritirata di Russia (1812) fu aiutante del maresciallo M. Ney. Congedato sotto la Restaurazione, [...] partì per l'Egitto (1816), dove organizzò su modello europeo l'esercito di Muḥàmmad ῾Alī; si distinse nella prima campagna di Siria (1831-33). Promosso generale e creato pascià, ritornò in Siria in occasione ...
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Letterato italiano (Montafia, Alessandria, 1866 - Firenze 1933). Fu tra i fondatori, prima di Vita nuova, poi (dal 1896) del Marzocco, nel quale si occupò di critica letteraria e sulle cui pagine egli [...] svolse una notevole opera di divulgazione e chiarificazione culturale. Compose prose d'arte e, a partire dal 1888, poesie di dignitosa fattura e di nobile ispirazione raccolte in gran parte nel volume ...
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Lessicografo greco di Alessandria (sec. 1º d. C.), aristarcheo, autore di un lessico (Glosse e nomi), vasta opera (in 95 libri) ridotta in seguito da Giulio Vestino e infine da Diogeniano; di un Prato [...] (gr. Λειμών), forse tutt'uno col lessico; di un onomastico botanico ricordato da Galeno; di un commento a Nicandro. La sua opera fu fondamentale per i successivi grammatici, dai quali si sono potuti trarre ...
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Scrittore greco di Alessandria (ora datato allo scorcio del 2º sec. d. C., prima tra il sec. 3º e il 4º), autore di un romanzo in 8 libri (Storia di Leucippe e Clitofonte), che svolge, con stile artificioso, [...] il tema convenzionale dell'amore contrastato, attraverso avventure complicate e raccapriccianti. È da distinguere da un astronomo omonimo (3º sec. d. C.) di una cui opera Sulla sfera abbiamo estratti ...
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Uomo politico egiziano (Alessandria 1888 - Il Cairo 1948); nello Wafd fino al 1937, capeggiò poi, con Aḥmed Māher Pascià, la secessione che portò alla fondazione del partito sa῾adista. Nel febbraio 1945, [...] dopo l'assassinio di Aḥmed Māher Pascià, gli successe nella direzione del governo, che assunse nuovamente nel dicembre 1946; fu a sua volta assassinato da estremisti dell'associazione al-Ikhwān al-Muslimūn ...
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alessandrismo
s. m. – Antico indirizzo filosofico che prende il nome da Alessandro di Afrodisiade (2°-3° sec. d. C.), uno dei maggiori interpreti del pensiero aristotelico, noto soprattutto per la sua elaborazione della dottrina dell’intelletto....
agg. e s. m. (pl. m. -i). – Relativo ad Alessandro di Afrodisiade e alle sue dottrine: l’interpretazione a. dell’intelletto; seguace delle sue teorie (v. la voce prec.).