Uomo politico (Sale, Alessandria, 1805 - Torino 1876). Avvocato, nel 1848 fu tra quanti avanzarono a Carlo Alberto la richiesta dello Statuto. Deputato, fu ministro dell'Interno (1848) e della Giustizia [...] (1849). Avversario di Cavour, osteggiò la spedizione di Crimea (1855) e la cessione di Nizza e Savoia alla Francia (1860). Senatore del Regno (1873) ...
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Ecclesiastico (Castellazzo Bormida, Alessandria, 1740 - Parma 1828); appartenne all'ordine dei serviti, del quale fu priore generale (1792-98), consultore della Congregazione dei riti, accompagnò nel 1801 [...] il Consalvi a Parigi per la conclusione del concordato. Cardinale nel 1802, vescovo di Parma dal 1804, assisté, a Parigi, al matrimonio di Napoleone con Maria Luisa (1810), a Parma, fu spesso consigliere ...
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Barnabita (Alessandria 1826 - Roma 1884), prof. a Parma e a Roma, poi cardinale (1866), vescovo di Sabina (1873), abate perpetuo di S. Maria di Farfa, penitenziere maggiore (1877). Sembra sia stato l'estensore [...] del Sillabo, e nel concilio Vaticano I presiedette la commissione di teologia dogmatica ed ebbe affidata da Pio IX la sorveglianza sulla stampa dei rendiconti delle 89 congregazioni del concilio ...
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Patriarca monofisita di Alessandria tra il 477 e il 490. Legato all'imperatore Zenone, che con l'Enotico (482) aveva cercato di superare l'opposizione dei monofisiti, e nello stesso tempo desideroso di [...] non alienarsi l'appoggio di questi, condusse una politica religiosa improntata al massimo senso di opportunismo; ma non riuscì a evitare lo scisma degli acefali ...
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Patriarca di Alessandria d'Egitto (sec. 15º-16º). Nato ad Atene, ne fuggì, in seguito all'invasione turca, per rifugiarsi nel monastero del Monte Sinai. Fatto patriarca (1487-1567) si stabilì in un monastero [...] del Cairo. Dopo la sanguinosa caduta di questa città, operò per migliorarne le condizioni, giovandosi anche delle sue relazioni con la corte di Russia. G., pare, morì all'età di 119 anni ...
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Diacono di Alessandria (m. 530). Alla morte di Felice IV, il 22 sett. 530, fu il papa voluto dal partito bizantino, in contrapposizione all'arcidiacono Bonifacio già designato da papa Felice e favorevole [...] ai Goti. Lo scisma, che avrebbe potuto trascinarsi a lungo, fu troncato, dopo appena un mese, alla morte di D. (14 ott.). Secondo alcuni, è da considerarsi papa legittimo (v. Bonifacio II) ...
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Contrammiraglio (Alessandria 1825 - Torino 1910). Partecipò alle campagne del 1848-49, a quelle di Crimea (1855-56) e d'Italia (1860-61 e 1866). Nel 1860 fu da Garibaldi posto a dirigere la marina siciliana; [...] rientrato nella marina nazionale, vi conseguì il grado di contrammiraglio (1876). Decorato dell'Ordine militare di Savoia per un'arditissima azione contro il vascello borbonico Monarca (agosto 1860) ...
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Poeta greco vissuto in Alessandria sotto Alessandro Magno e Tolomeo (fine del sec. 4º a. C. - principio del 3º); secondo la tradizione fu autore di farse fliaciche, ma dai titoli sembra doversi considerare [...] piuttosto autore di parodie comiche al modo della commedia "di mezzo". Ci restano solo 14 titoli delle sue parodie e pochi frammenti in lingua piuttosto affettata e talora oscura ...
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Filosofo italiano (Borgoratto, Alessandria, 1878 - Roma 1956), fratello di Francesco. Generale dell'ordine dei rosminiani (dal 1935), il suo pensiero si muove nell'ambito del pensiero di A. Rosmini (Il [...] concetto di sostanza, 1908; A. Rosmini nell'aspetto estetico e letterario, 1909; Rosmini nell'"Ultima critica" di A. Franchi, 1917; Gli sviluppi del pensiero rosminiano nella "Teosofia", 1940; Ricostruzione ...
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Storico del diritto (Alessandria 1903 - Torino 1986); prof. univ. dal 1930, ha insegnato nelle univ. di Trieste (di cui è stato anche rettore: 1942-44), di Padova, Cattolica di Milano e infine di Torino; [...] direttore della Rivista di storia del diritto italiano. Opere principali: Le costituzioni piemontesi (1928); Storia delle leggi sui Valdesi di Vittorio Amedeo II (1930) ...
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alessandrismo
s. m. – Antico indirizzo filosofico che prende il nome da Alessandro di Afrodisiade (2°-3° sec. d. C.), uno dei maggiori interpreti del pensiero aristotelico, noto soprattutto per la sua elaborazione della dottrina dell’intelletto....
agg. e s. m. (pl. m. -i). – Relativo ad Alessandro di Afrodisiade e alle sue dottrine: l’interpretazione a. dell’intelletto; seguace delle sue teorie (v. la voce prec.).