Scultore greco. Dal fatto che Atenodoro (in Clemente Alessandrino, Protr., IV, 48, p. 42), parlando della statua di Serapide, esistente nel Serapeion di Alessandriad'Egitto, dice che ne era autore B., [...] maggiore importanza. La creazione briassidea che modernamente più ha dato luogo a discussioni, è la ricordata statua di Serapide di Alessandria. Si sa che era colossale, di legno e di vari metalli. In base alle descrizioni o agli accenni di antichi ...
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. Il bestiario, ovvero "libro di bestie", è un'opema didattico-morale nella quale alla descrizione degli animali (compresi uccelli, pesci, rettili, fin anche piante e pietre) segue la moralizzazione. Occupa [...] di storia naturale. I bestiarî medievali latini e volgari risalgono al Physiologus greco, composto nel sec. II ad Alessandriad'Egitto. Molte versioni latine sono conosciute, fino al sec. XIII; e da queste derivano le numerose versioni nelle varie ...
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Così si designò in antico l'oggetto risultante dalla riunione per mezzo di cerniera di due tavolette, o valve, che, spalmate internamente di cera, servivano per la scrittura. Questa specie di libretto [...] Questi dittici dovevano perciò essere prodotto industrializzato di officine che riproducevano tipi ormai fissati: studî recenti riconducono ad Alessandriad'Egitto la creazione di questo tipo poi ripetuto per i dittici del sec. VI sia di Bisanzio sia ...
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Uomo di stato inglese, nato il 16 novembre 1811 a Rochdale, vicino a Manchester, nel centro dell'industria cotoniera, morto il 27 marzo 1889. Suo padre possedeva una filatura di cotone; la famiglia apparteneva [...] pace internazionale, ogni volta che questa era minacciata. Accettò d'entrare nel gabinetto Gladstone nel 1868, come presidente del 1882, al momento in cui la squadra inglese bombardò Alessandriad'Egitto, ma in seguito a questo fatto inaspettato e che ...
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al-Harrāț, Idwār (anche al-Kharrat)
Scrittore egiziano, nato ad Alessandriad'Egitto il 16 marzo 1926. Laureatosi in legge (1946) presso l'università di Alessandria, alla fine degli anni Quaranta partecipò [...] socio-politica dell'Egitto moderno. Il protagonista di Turābuhā za῾farān (1986; trad. it. Alessandria città di zafferano arabe contemporaine. Roman-Nouvelle-Théâtre, Paris 1993.
I. Camera D'Afflitto, Letteratura araba contemporanea, Roma 1998. ...
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SIRACUSA (XXXI, p. 869; App. I, p. 1005; II, 11, p. 835)
Aldo PECORA
Tra i capoluoghi di provincia siciliani, S. s'impone come quello che ha avuto negli ultimi vent'anni il più forte incremento demografico: [...] , e che attrae dai varî centri abitati vicini la mano d'opera necessaria (aggirantesi sulle 4000 unità nel 1959), la popolazione delle linee dirette a Malta, Tripoli, Bengasi, Alessandriad'Egitto e Beirut.
Come conseguenza del notevole incremento ...
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GIACOBBE di Edessa
Giuseppe Furlani
Scrittore siriaco giacobitico, di educazione e ispirazione bizantine, nato nel 640 circa nel distretto di Antiochia e morto nel convento di Tell‛addā nel 708. Fu [...] Fu educato nel chiostro di Qenneshrīn e ad Alessandriad'Egitto. Ebbe spesso a dissentire dai suoi compagni e , pp. 595-802; A. Hjelt, Études sur l'Hexaméron de Jacques d'Edesse, Helsingfors 1892; E. W. Brooks, Chronicon Jacobi Edesseni, in Chronica ...
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Poeta, vissuto nei primi decennî del sec. III a. C. Cantò, tra l'altro, la distruzione della sua patria per opera di Lisimaco di Tracia (circa il 290). Pare che svolgesse la maggior parte della sua attività [...] la commedia nuova e le scuole dei filosofi e dei grammatici attiravano la folla dei giovani studiosi, prima che Alessandriad'Egitto fosse diventata il nuovo centro della cultura. Un suo componimento è diretto a Posidippo il quale si può identificare ...
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Scrittore, nato a Darjeeling, India, il 27 febbraio 1912. È stato, come addetto stampa, in varie residenze dell'Oriente Europeo: Atene, Rodi, Belgrado, Il Cairo e Alessandria, e ne ha tratto materia per [...] 1958). Col 1957, dopo la pubblicazione del romanzo Bitter Lemons, ha cominciato la tetralogia dei romanzi di Alessandriad'Egitto: Justine (1957; trad. it., Justine, Milano 1959), Balthazar (1957; trad. it., Balthazar, Milano 1960), Mountolive (1958 ...
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Famoso organaro, nato ad Este il 14 gennaio 1727 e morto a Venezia l'8 dicembre 1813. Iniziò la sua carriera, ancora fanciullo, in patria. Dopo la morte del padre (1742) si trasferì a Venezia, presso le [...] ove non è difficile, nelle regioni confinanti con Venezia, trovare organi suoi, che giunsero fino a Corfù, Costantinopoli, Smirne, Alessandriad'Egitto e Londra.
Gli organi del Callido sono per lo più di proporzioni non tanto vaste, mentre l'impasto ...
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alessandrino1
alessandrino1 agg. [dal lat. Alexandrinus]. – 1. Della città di Alessandria d’Egitto, metropoli di grande importanza storica e culturale nel mondo antico, e oggi il maggior porto del Mediterraneo orientale. In partic.: grammatici...
museo
muṡèo s. m. [dal lat. Musēum, gr. Μουσεῖον der. di Μοῦσα «musa2» (propr. «luogo sacro alle Muse»), nome di un istituto culturale dell’antica Alessandria d’Egitto]. – 1. a. Raccolta di opere d’arte, o di oggetti aventi interesse storico-scientifico,...