ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] delle più importanti vie di Damasco o Gerusalemme ricalcano ancora quelli delle strade ellenistiche o romane, mentre ad Aleppo perfino alcuni aspetti della vita urbana, come l'ubicazione del bazar o dei quartieri, furono condizionati da modelli ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] Armeno (1883). Il genocidio perpetrato negli anni 1915-18 costrinse il patriarca di Sis a trasferire la sua sede prima ad Aleppo e poi, nel 1930, a Antelias, a nord di Beirut. Il patriarcato cattolico fu trasferito a Beirut, con residenza a Bzommar ...
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OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] di Damasco, Gerusalemme e Medina. Tuttavia, alcune delle loro forme vennero utilizzate in moschee urbane di minori dimensioni, come ad Aleppo (Siria), a Ḥarrān (Turchia), a Qaṣr al-Ḥayr al-Gharbī (Siria) e, in certa misura, a Bosra (Siria) e nelle ...
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SINAGOGA
D. Di Castro
Nella cultura ebraica, la s. è un luogo di preghiera, ma anche un centro politico, sociale, amministrativo, di riunione e di istruzione: quest'ultima funzione è tanto importante, [...] musulmani l'aspetto delle s. si avvicina a quello delle moschee (v.). L'esempio più indicativo è rappresentato dalla s. di Aleppo, costruita nel sec. 9° e distrutta nel 1947, simile alle s. del Cairo per la presenza del cortile colonnato interno, al ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] , anche se sopravvissero stabilimenti commerciali, in territorio politicamente dipendente da altre autorità (a Costantinopoli, ad Aleppo, in Egitto). Le colonie furono amministrate in parte direttamente dalla Repubblica, che vi inviava un governatore ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] di Tīmūr, nel 1400, i vetrai di Damasco, che furono allora trasferiti a Samarcanda, erano famosi. Hebron e Armenaz, presso Aleppo, sono luoghi che ancora conservano la tradizione antica. Il v. fu usato in modo originale in collegamento con l ...
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Anatolia
C. Barsanti
(gr. ᾽Ανατολή)
L'Asia Minore, corrispondente grosso modo al territorio asiatico della Rep. di Turchia, iniziò a essere denominata A. (᾽Ανατολή, sinonimo di Oriente) solo a partire [...] 'era degli imperatori macedoni, che avevano consolidato i possessi bizantini in A., riportando i confini dell'impero sino ad Aleppo e occupando anche gran parte del Regno d'Armenia - il che ebbe come conseguenza la deportazione, a opera di Costantino ...
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ARTUQIDI
M. Bernardini
Dinastia turcomanna che governò, tra la fine del sec. 11° e gli inizi del 15°, il Diyār Bakr, regione corrispondente al bacino superiore del Tigri; dalla metà del sec. 13° il [...] pp. 138-139; Altun, 1978b, pp. 132-133; Sinclair, 1987-1990, III, pp. 176-177). L'edificio è opera di un architetto di Aleppo, l'ustādh (capomastro) Ja῾far ibn Maḥmūd Tarsīm, il cui nome ricompare in altre iscrizioni su alcune torri delle mura e sul ...
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HITTITA, Arte
G. Furlani *
Col termine di arte h. viene indicata la cultura artistica che si sviluppò nell'Anatolia centrale e sud-orientale nel II millennio a. C. e nei primi secoli del I; il termine [...] , si trovano a Karatepe soggetti meno diffusi, quali una scena marinara o la figura di un re allattato da una dea.
Anche ad Aleppo (v.) si sono trovate opere d'arte h.: un'aquila di basalto, una stele di contenuto conviviale, un leone, un rilievo con ...
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PALMIRENA, Arte
A. Giuliano
G. Garbini
La fortuna di Palmira (v.) fu direttamente legata al commercio carovaniero che, transitando per la città, ne determinò la ricchezza per circa 300 anni. L'inizio [...] è datata al 146 d. C. per la caduta di due segni.
5. Yarḥai (yrḥy); scultore che ha firmato un rilievo, raffigurante tre divinità, nel museo di Aleppo; se la lettura è esatta, il rilievo sarebbe datato al 113 d. C. (C.I.S., ii, n. 3974).
(G. Garbini) ...
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aleppino
agg. e s. m. (f. -a). – Della città siriana di Aleppo, fiorente già in tempi molto antichi e nel medioevo, la cui importanza economica è dovuta alla sua posizione sulla via che unisce la Mesopotamia al Mediterraneo; abitante, nativo...
domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....