Storico e biografo musulmano (Qifṭ, Alto Egitto, 1172 - Aleppo 1248). Ci è giunto di lui, in una redazione compendiata, il Ta'rīkh al-Ḥukamā' ("Storia dei Sapienti"), 414 biografie di medici, matematici, [...] astronomi e filosofi dall'antichità greco-romana fino ai tempi dell'autore. È fonte importante per la storia della scienza araba, e fornisce anche notizie per la scienza greca quale fu nota alla cività ...
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Sayf al-Dawla al-Hamdani
Emiro arabo (n. 916-m. Aleppo 967), fondatore del ramo siriano della dinastia sciita degli Hamdanidi. Presa la Siria settentrionale (948, conquista di Damasco) agli Ikhshididi, [...] vi regnò fino alla morte, con capitale Aleppo. Sotto il suo regno, l’emirato combatté numerose guerre contro i bizantini e acquisì una notevole importanza culturale, divenendo un centro di incontro per poeti, letterati e sapienti, come al-Mutanabbi e ...
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Principe e poeta arabo (932-968) della dinastia degli Hamdanidi d'Aleppo, la cui poesia rispecchia l'agitata sua vita; fu tra l'altro per quattro anni a Costantinopoli, prigioniero di guerra dei Bizantini. ...
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´n Epiteto onorifico con cui è conosciuto il sultano musulmano di Aleppo e Damasco Maḥmūd (n. 1118 - m. Damasco 1174), figlio dell'atabeg ῾Imād ad-Dīn, a cui successe nel 1142. N. ad-D., dopo avere combattuto [...] nella seconda crociata contro la penetrazione cristiana in Siria e Palestina, conquistò nel 1144 la fortezza di Edessa. Presa Damasco (1154), appoggiò la campagna dell'ayyubite Ṣalāḥ ad-Dīn, che in suo ...
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Generale curdo (m. 1169), dapprima ufficiale di Nūr ad-Dīn (Norandino), principe di Aleppo e Damasco, poi visir del sultano fatimida d'Egitto al-῾Āḍid. Morì in Egitto, aprendo la carriera a suo nipote [...] Saladino ...
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Dinastia araba musulmana che regnò nel sec. 10º in Mesopotamia e in Siria. Trae il suo nome da un certo Ḥamdān ibn Ḥamdūn, della tribù dei Taghlib. Il suo maggior rappresentante è l'emiro Saif ad-Dawla, [...] che, conquistata (944) Aleppo e la Siria settentrionale, fece della sua corte un centro di cultura e poesia, mentre guerreggiava con alterno successo contro i Bizantini. Dopo di lui la dinastia decadde rapidamente, e verso il 1000 aveva perduto tutti ...
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Figlio (m. 1152) di Ponzio, cui successe (1137); fatto prigioniero da Zenkī, sultano di Aleppo, fu poi liberato e continuò a combattere contro i musulmani; fu ucciso presso Tripoli, in un'imboscata di [...] Arabi ismailiti. n Nella serie dei conti di Tripoli si trova spesso nominato anche come R. II, poiché è considerato come primo di questo nome Raimondo di Saint-Gilles, che però fu conte di Tripoli solo ...
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Stato semitico formatosi verso l’inizio del 2° millennio a.C. in Siria, con capitale Aleppo. Nel 18° sec. a.C. raggiunse il Mediterraneo, annettendo la città di Alalakh che, sotto Yarim-Lim, divenne temporaneamente [...] residenza reale. Lottò con gli Ittiti, dapprima con Khattushilish I, poi con Murshilish I, che distrusse Aleppo, mettendo fine all’indipendenza di Y. (seconda metà del 16° sec. a.C.). ...
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Nome di due sovrani ittiti. 1. M. I (sec. 16º a. C.) esplicò una politica nettamente espansionista, portando le armi ittite nella Siria e nella Mesopotamia: in Siria conquistò Aleppo, mentre in Mesopotamia [...] combatté contro gli Urriti e si spinse in incursione predatoria fino a Babilonia (circa 1530 a. C.). Questa impresa, pur non assumendo carattere di conquista, fu un elemento decisivo per la fine della ...
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Murshili I
Sovrano dell’antico regno ittita (regno 1620-1590 a.C. ca.). Figlio adottivo di Khattushili I, proseguì la politica paterna di espansione in Siria. Conquistò e distrusse Aleppo (capitale di [...] Yamkhad, principale regno siriano) e probabilmente Ebla. Si spinse fino a Babilonia e la saccheggiò, facilitando l’avvento dei Cassiti. Cadde vittima di un complotto ordito dal cognato Khantili ...
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aleppino
agg. e s. m. (f. -a). – Della città siriana di Aleppo, fiorente già in tempi molto antichi e nel medioevo, la cui importanza economica è dovuta alla sua posizione sulla via che unisce la Mesopotamia al Mediterraneo; abitante, nativo...
domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....