Ecclesiastico (n. 1319 circa - m. Roma 1397), secondogenito di Carlo II di Valois; vescovo di Beauvais (1336), arcivescovo di Rouen (1362) e di Auch (1374), patriarca titolare di Gerusalemme, appoggiò risolutamente Urbano VI contro il papa francese Clemente VII. Privato da quest'ultimo dell'arcivescovado di Auch (1378), si trasferì a Roma, dove fu creato cardinale (1378) e patriarca di Aquileia (1381); ...
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Uomo politico (Alençon 1751 - Parigi 1793). Avvocato, deputato alla Convenzione, fu uno dei principali accusatori al processo di Luigi XVI e ne votò la morte. Nemico dei montagnardi, fu arrestato con i [...] capi girondini (1793); condannato a morte, si tolse la vita nell'aula del tribunale ...
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Polemista e teologo riformato (Alençon 1641 - Londra 1717). Versato nell'ebraico e siriaco, intraprese, col pastore calvinista Claude, una nuova traduzione francese della Bibbia; aprì poi a Londra una [...] chiesa per gli esiliati francesi, in cui si officiava in rito anglicano; canonico a Salisbury, dottore onorario di Cambridge e di Oxford, scrisse tra l'altro una Dissertatio de Tertulliani vita et scriptis ...
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Botanico, chimico e viaggiatore (Alençon 1755 - Parigi 1834). Visitò tra il 1786 e il 1795 il Mediterraneo orientale, le Canarie, l'Australia, la Nuova Caledonia, e pubblicò opere fondamentali per la conoscenza [...] della flora di queste regioni (Novae Hollandiae plantarum specimen, 2 voll., 1804-06; Sertum Austro-Caledonicum, 2 tomi, 1824-25, ecc.); si occupò anche di chimica inorganica e organica ...
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Scrittrice francese (Alençon 1632 - ivi 1683); condusse vita galante e avventurosa. È ricordata per alcune tragedie (Manlius, 1662; Nitétis, 1664), la tragicommedia Le Favory (1665), e soprattutto per [...] alcuni romanzi amorosi (Les desordres de l'Amour, Annales galantes, Les amours des grands hommes, Le journal amoureux, ecc.) che ebbero ai suoi tempi effimero successo ...
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Attore francese (Alençon 1806 - Parigi 1877); studiò canto, poi recitò nei teatri minori; fu nel 1828 all'Ambigu, poi alla Porte-Saint-Martin con Frédérick Lamaître, dal 1834 al 1837 in Russia; nel 1837 [...] alla Gaîté, nel 1840-45 al Vaudeville, poi al Théâtre Historique di A. Dumas, nel 1853 all'Odéon, poi in altri teatri e all'estero. Per la fisionomia espressiva, la voce calda e vibrante, fu il tipico ...
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Editore (Alençon 1825 - Parigi 1878), allievo della École des Chartes; fondò a Parigi (1855) una casa editrice, nota specialmente per la pubblicazione delle opere dei Parnassiani e di Baudelaire, di cui [...] stampò (1857) Les fleurs du mal. Dopo un soggiorno in Belgio, che seguì alla condanna subita per aver stampato un libello contro Napoleone III e alla liquidazione della sua attività, fece ritorno a Parigi ...
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Uomo politico (Alençon 1757 - Parigi 1794). Membro del club dei Cordiglieri, fondò nel 1790 il giornale radicale Le Père Duchesne, che gli assicurò un seguito anche in ambienti giacobini. Sostituto procuratore [...] della Comune (dic. 1792), fu a capo di una vivace corrente (gli hebertisti) che propugnava la lotta sociale e misure economiche rivoluzionarie. Nella primavera del 1793 attaccò violentemente i girondini ...
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Figlio (Alençon 1554 - Soissons 1611) di Francesco di Guisa. Nominato nel 1573 duca di M., fu a fianco di Enrico III quando il Valois cinse la corona di Polonia e poi quella di Francia. Entrato nella Lega [...] cattolica, combatté il re, divenendo, dopo l'uccisione del fratello Enrico di Guisa (1588), luogotenente generale dello stato e della corona. La sua onnipotenza, dopo la morte di Enrico III, gli fece ambire ...
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Poeta francese (Fontevrault, Poitou, 1512 - Alençon 1555), figlio di Gaucher I (m. 1551), medico personale del re di Francia Francesco I. Dapprima seguace di C. Marot, si accostò poi alla scuola di Ronsard. [...] Oltre a La poésie françoise (1540), scrisse rime sparse e un'orazione funebre in onore di Margherita di Navarra (1550) ...
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decana
s. f. [da decano1, per la maturazione tardiva]. – Nome di alcune varietà di pere invernali di origine francese (d. di Alençon) e belga (d. d’inverno). Anche in funzione appositiva, invar.: pere decana.